Non dimenticarlo mai di Federica Bosco: la nostra recensione

Non dimenticarlo mai” (edito da Garzanti) è il nuovo romanzo di Federica Bosco, la scrittrice di “Pazze di me” (Mondadori, 2012), finalista del Premio Bancarella,  diventato poi un film del regista Fausto Brizzi nel 2013. “Non dimenticarlo mai” è un romanzo che parla di maternità, soffermandosi su quella mancata,  di cui si parla ancora poco, vissuta dalle donne che, non riuscendo ad avere un figlio in maniera naturale, si sottopongono ad estenuanti cure e trattamenti, molto spesso senza esaudire il proprio sogno. 

Federica Bosco, scrittrice e sceneggiatrice, ha scritto anche altri romanzi per Garzanti come “Ci vediamo un giorno di questi” (2017), “Il nostro momento imperfetto” (2018), “Non perdiamoci di vista” (2019). 

“Non dimenticarlo mai”- la sinossi

Giulia è una giornalista affermata, ha quasi cinquant’anni ma nessun desiderio di maternità. Ha una relazione con un uomo, Massimo, anche lui giornalista, ma non hanno un progetto di vita comune: si vedono, escono ma la sera ognuno torna a casa propria. Tutto fila liscio finché Giulia festeggia il compleanno che le regala un immenso ed immediato (nonché inaspettato) desiderio di maternità.  Che però Massimo non condivide. Ma lei è cosi immersa in questo sogno che non riesce a vedere la realtà cosi com’è. Tutti cercano di dissuaderla da questa scelta, ma lei continua per la sua strada: cosi iniziano le cure ormonali, obbligate per chi voglia un figlio a cinquant’anni, le visite, i trattamenti, le permanenze negli ospedali. Un percorso che le costerà tantissimo soprattutto dal punto di vista affettivo ma che le permetterà, suo malgrado, di aprire gli occhi sulla sua vita e di iniziarne una nuova con grande consapevolezza, con il supporto di nuovi amici e della sua famiglia “acquisita”. 

“Non dimenticarlo mai” ci permette di entrare, nonché di vivere le emozioni delle donne che intraprendono il percorso di fecondazione assistita: un iter cosi difficile, sia fisicamente che psicologicamente, a tratti estenuante,  ma che migliaia di donne decidono di intraprendere con consapevolezza e amore.  Tante sono le storie vissute, fatte di dolore, rabbia e frustrazione ma anche di immensa gioia quando il loro sogno si esaudisce. 

“Ogni giorno della mia vita a venire avrei ripensato a Nora, che era stata parte di me abbastanza a lungo da farmi sentire madre e -perché no- una buona madre, e se il suo breve passaggio sulla terra era servito a qualcosa, era proprio a donarmi la possibilità di rendere la mia vita migliore, uscire definitivamente dagli schemi e dalle trappole del passato ed essere d’aiuto agli altri”

“Non dimenticarlo mai” è un romanzo intimo, emotivamente molto forte e coinvolgente, a tratti struggente e che ti resta dentro per giorni per la sua autenticità.  “Non dimenticarlo mai”, malgrado tratti un tema molto impegnativo, risulta molto piacevole da leggere, perché ha uno stile narrativo  molto fresco e coinvolgente.

 

 

 

Fonte immagine: Ufficio Stampa

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A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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