Con uno sguardo autentico e diretto, capace di superare l’apparenza per toccare le tematiche più delicate senza mai essere banale, Rosalía de Castro è stata la figura fondante della letteratura galiziana moderna. La sua opera non è solo poesia, ma il manifesto di un popolo e l’espressione di un’anima profonda e tormentata.
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La vita di Rosalía de Castro: un’esistenza segnata dal dolore
Rosalía de Castro nasce il 23 febbraio 1837 a Santiago de Compostela, figlia illegittima di una nobile e di un sacerdote che non poté riconoscerla. Questa condizione, unita a un’infanzia trascorsa lontana dalla madre, segnò profondamente la sua sensibilità. Trasferitasi a Madrid nel 1856, pubblica la sua prima raccolta di poesie, La Flor, che attira l’attenzione del critico Manuel Murguía. I due si sposarono nel 1858 ed ebbero sette figli, ma la loro vita fu funestata dalla perdita prematura di due di loro e dalla salute cagionevole della scrittrice. Murguía fu un sostegno fondamentale per la sua carriera, incoraggiandola a scrivere e a pubblicare. Rosalía si spense il 15 luglio 1885 a causa di un cancro. Oggi riposa nel Panteón de Galegos Ilustres a Santiago de Compostela, onorata come la più grande voce della sua terra.
Il cuore della letteratura galiziana: il Rexurdimento
L’importanza di Rosalía de Castro è legata indissolubilmente al Rexurdimento, il rinascimento culturale della Galizia nel XIX secolo. In un’epoca in cui la lingua galiziana era disprezzata e relegata all’uso orale e popolare, Rosalía compì un atto rivoluzionario. Con la pubblicazione di Cantares gallegos nel 1863, elevò il galiziano a lingua letteraria, restituendogli dignità e prestigio. Come attestato dalla Real Academia Galega, quest’opera segna l’inizio della letteratura galiziana moderna e fa di Rosalía la figura simbolo di un intero popolo.
Le opere principali di Rosalía de Castro
La produzione letteraria di Rosalía de Castro, consultabile anche presso la Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, si concentra su tre capolavori poetici che rappresentano l’evoluzione della sua arte.
| Opera principale (anno) | Lingua e temi chiave |
|---|---|
| Cantares gallegos (1863) | Galiziano. Opera fondante del Rexurdimento. Temi: amore popolare, costumi, denuncia sociale (emigrazione) e orgoglio per l’identità galiziana. |
| Follas novas (1880) | Galiziano. Tono più intimista e pessimista. Temi: la “saudade” (malinconia), il dolore esistenziale, la morte e la condizione femminile. |
| En las orillas del sar (1884) | Spagnolo. Il suo testamento poetico. Temi: solitudine, angoscia metafisica, il dialogo con la morte e la nostalgia per un passato irrecuperabile. |
L’eredità di una voce immortale
Rosalía de Castro ha lasciato un’impronta indelebile non solo come madre della letteratura galiziana, ma anche come una delle voci poetiche più importanti del post-romanticismo spagnolo. La sua opera è pervasa da una profonda sensibilità, tristezza e sofferenza, riflesso di una vita difficile. Attraverso le sue poesie, ha dato voce ai dimenticati: al popolo galiziano, agli emigranti e, soprattutto, alle donne. La sua condanna all’emarginazione femminile e la sua esplorazione del mondo interiore la rendono una figura di straordinaria modernità, una vera precursore del femminismo e della poesia contemporanea.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia.
Articolo aggiornato il: 07/10/2025

