Lo scorso giovedì, 5 giugno, alle ore 18.30, nella sede del Gold Tower Hotel di Napoli (via Brecce a Sant’Erasmo, 185), ha avuto luogo la presentazione del nuovo libro del giornalista, autore, produttore di serie televisive e scrittore, Gabriele Parpiglia, pubblicato da Mursia editore e intitolato: Sotto attacco di panico – La mia storia, il mio burnout, la mia ripartenza.
La storia di Sotto attacco di panico e di Gabriele Parpiglia
Già da vari decenni Gabriele Parpiglia ha avuto modo di farsi strada e farsi conoscere dal grande pubblico come conduttore di programmi televisivi e podcast, ultimamente in qualità di speaker radiofonico, eppure, il redattore del settimanale “Chi”, di origini calabresi, sente da sempre la propria vera e e sostanziale vocazione nella scrittura.
La presentazione e il confronto recente con il pubblico napoletano
Nella recente occasione di confronto con i suoi lettori partenopei, Gabriele ha dialogato a lungo con il conduttore napoletano e firma di programmi radiofonici e televisivi, Gaetano Gaudiero.
Molto partecipe il pubblico dell’evento che ha assalito letteralmente, in modo benevolo, questo inedito “Parpiglia” di domande e curiosità svariate, nella fattispecie, un target assai vario e composito quello presente all’iniziativa, interessato non poco anche agli argomenti inerenti alla salute mentale, tra l’altro.
La prefazione di Anna Rita Verardo
La prefazione del libro in questione è a cura della dottoressa, Anna Rita Verardo.
All’interno del testo, innanzitutto, l’autore stesso spiega: Il mio nome è Gabriele Parpiglia e sono un uomo che convive con una malattia invisibile ma debilitante. Soffro di attacchi di panico, un nemico quieto che ha stravolto la mia esistenza. Ma oggi sono qui per condividere con voi la mia storia. E chissà, forse nelle mie parole riconoscerete un po’ anche della vostra esperienza, perché questa battaglia contro il panico accomuna molti di noi. Sì, questa è la mia storia, ma in fondo potrebbe essere anche un po’ la vostra.
Lungi dal voler assumere una forma diaristica personale, quella di Gabriele è una narrazione assai moderna e contemporanea, che contiene al suo interno un punto di non ritorno e una svolta inaspettata. Il famoso giornalista di gossip, infatti, che fino a quel momento aveva vissuto la vita in modo vorticoso e aveva deciso di proposito di non permettersi nessun tipo di sosta, decide in seguito ai numerosi alert lanciati da parte del suo corpo, attacchi di panico, in primis, di concedersi finalmente un po’ di “lentezza” e di sano “ristoro” lontano dai riflettori, concentrato questa volta soltanto sull’importanza del proprio benessere.
Tra le pagine della prefazione dello scritto, poi, la dottoressa Anna Rita Verardo dichiara: Ho conosciuto Gabriele qualche anno fa: (...) Gabriele era simpatico, gentile e molto generoso nel darci un suo punto di vista. Ma dopo poche battute io mi sentivo in un frullatore.(…) Aveva gli occhi grandi e inquieti, uno sguardo vivace e insieme stanco. (…). Dopo un paio d’ore, gli ho chiesto se stesse bene sopra quelle montagne russe senza pause e lui mi ha raccontato qualcosa che ha dato forma al mio allarme iniziale: non dormiva.(… ) Quel tipo di esaurimento che non arriva all’improvviso. È un logorio, una faglia che si apre piano piano. E Gabriele era lì, inconsapevole. E nel frullatore c’era lui, io lo avevo solo sentito.
Sotto attacco di panico – La mia storia, il mio burnout, la mia ripartenza è in vendita in tutti gli store delle librerie digitali e non.
Fonte immagine: copertina del libro