Takamura Monogatari: storia di un amore proibito

Takamura Monogatari

Il Takamura Monogatari è un racconto poco conosciuto ma alquanto importante per la qualità delle poesie al suo interno.

Il Takamura Monogatari è un racconto giapponese risalente all’epoca Heian, che va dal 794 al 1185 d.C., di autore anonimi e divisa in due parti: è possibile che si tratti di una struttura stratificata, ovvero di una scrittura non continua, ma fatta a distanza di anni e probabilmente anche da due o più autori. Si pensa che la prima parte sia stata scritta dopo il X secolo mentre la seconda parte durante il XIII secolo.

Nel suo complesso, l’opera presenta una struttura abbastanza unitaria e al suo interno notiamo la presenza di un numero particolarmente cospicuo di poesie, rientrando nella categoria degli Uta Monogatari, ovvero della categoria dei Monogatari con, appunto, una elevata quantità di poesie.

L’opera

Nella prima parte del Takamura Monogatari viene raccontata la storia d’amore fra Takamura, poeta reamente esistito, e la figlia della sua sorellastra. Takamura, conoscitore ed insegnante di materie cinesi, viene invitato ad istruire la figlia della sua sorellastra di cui finirà per innamorarsi. Un elemento da notare è che i genitori decidono di far studiare cinese alla ragazza, ma il cinese era una lingua che non interessava alle donne, in quanto era la lingua della burocrazia, destinata soltanto agli uomini. Probabilmente, la formazione culturale di questa ragazza era considerata talmente completa da farle insegnare in più il cinese, poiché aveva già una conoscenza completa sulla letteratura giapponese. Lo studio del cinese, lingua dei classici e lingua franca della corte, quindi, poteva servire come strumento di accesso completo a tutte le opere create fino a quel periodo.

Nella dinamica del rapporto amoroso fra i due è importante lo scambio di poesie, tema fondamentale del Takamura Monogatari, in quanto le relazioni dell’epoca Heian si basavano su questo scambio di botta e risposta di poesie in versi, così come già si è visto nell’Izumi Shikibu Nikki.

Dunque, dopo la dichiarazione di Takamura, la storia del Monogatari prosegue con la ragazza che, seppur lusingata, considera l’eventuale relazione precoce. Ma Takamura insiste, fra i due sboccia l’amore e, in seguito a furtive visite notturne da parte di Takamura, la ragazza rimane incinta. Tuttavia, i genitori di lei non vogliono acconsentire a questa relazione e rinchiudono la ragazza in una stanza, per evitare che possa continuare la sua relazione con Takamura: alla fine la ragazza morirà di parto e di crepacuore poiché impossibilitata a rivedere il suo amato. Finisce così la prima parte del Takamura Monogatari.

La seconda parte mostra Takamura a corte: la posizione di cortigiano era selettiva e il protagonista è riuscito ad ottenerla e ad andare avanti con la sua vita di successo grazie al matrimonio con la figlia di un ministro. Durante una notte però, la ragazza principale, madre di suo figlio, gli appare in sogno e Takamura racconta di questo sogno alla nuova moglie, la quale prova anch’ella compassione (e non si indigna per gelosia) per la ragazza che è morta in circostanze poco decorose. Così finisce il Takamura Monogatari.

In conclusione, il racconto analizzato non è una delle principali opere del periodo Heian giapponese, tuttavia esso ci dona molte informazioni per quanto riguarda la vita di quegli anni e ci fa affezionare ai personaggi, in particolar modo alla ragazza, per cui è inevitabile provare compassione e tristezza.

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Munno Immacolata

Appassionata del thriller e del Giappone. Costantemente con la musica nelle orecchie.

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