Tutti hanno dei segreti a Natale, pubblicato nel 2024, è il terzo romanzo della serie che vede come protagonista Ernest Cunningham, lo sfortunato scrittore che, malgrado cerchi di evitare gli omicidi, si ritrova puntualmente ad assistere ad essi e risolvere il caso relativo.
Viene preceduto da Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, classe 2022, dove Ernest assiste a degli omicidi in un rifugio in montagna, e Tutti su questo treno sono sospetti, del 2024, dove il protagonista assiste ad omicidi al di sopra di un treno.
Cosa sappiamo di Benjamin Stevenson, l’autore di Tutti hanno dei segreti a Natale?
Stevenson è un comico e uno scrittore di origini australiane pluripremiato. Per il suo portfolio comico, sappiamo che insieme al suo gemello da diversi anni forma il duo The Stevenson Experience, duo che è arrivato ad esibirsi nei maggiori canali televisivi e i più celeberrimi festival dedicati alla comicità.
Nella sua produzione letteraria, sappiamo che scrive principalmente racconti in stile giallo o thriller: il suo primo romanzo è stato Greenlight, poi c’è stato Either Side of Midnight, per poi pubblicare nel 2022 Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, libro che l’ha lanciato come scrittore contemporaneo di gialli di fama mondiale.
Di che tratta Tutti hanno dei segreti a Natale?
La trama di questo libro ha pressoché la stessa premessa dei due libri precedenti: Ernest Cunningham viene trascinato in guai sanguinolenti, diventando suo malgrado testimone e detective degli omicidi ai quali si ritrova ad assistere.
L’ex moglie di Ernest, Erin, lo chiama implorando dal carcere il suo aiuto: la stessa mattina si era svegliata ricoperta di sangue, per poi ritrovare nello scantinato il proprio compagno, il ricco e filantropo Lyle Pearse, inerme in una pozza di sangue. Erin giura di non essere stata lei.
Ernest, tramite la sciocca scusa di andare a vedere lo spettacolo di magia di Rylan Blaze per trovare il mago perfetto per il matrimonio che si terrà a breve tra lui e la sua fidanzata, si reca a Katoomba per indagare circa questo omicidio ambiguo, credendo ciecamente nell’innocenza della sua ex moglie Erin.
Lyle Pearse è a capo di un’associazione per la riabilitazione di tossicodipendenti, associazione che organizza anche gli spettacoli di Rylan Blaze in quanto anche lui ex (o non proprio) tossicodipendente, quindi alla fine Ernest ci finisce veramente a vedere uno spettacolo di magia. Spettacolo che avrà senz’altro un finale a sorpresa: il mago Rylan Blaze viene decapitato sotto gli occhi di tutti, ma nessuno capisce come sia accaduto.
Ernest si troverà per la terza volta a dover risolvere il mistero tra sospettati inattendibili, dipendenti dalle droghe, capitalisti corrotti e a dover comunicare con un morto, che prima del suo destino orribile, ha lasciato delle piccole briciole da seguire.
Cosa attira di Tutti hanno dei segreti a Natale?
Caratteristica peculiare di questo breve libro – forse tra i più brevi scritti da Stevenson – è la suddivisione del libro in 24 capitoli, che, seguendo le indicazioni del lettore stesso, dovrebbero essere letti singolarmente giorno per giorno come se fossero un calendario dell’avvento libresco. L’approccio è interattivo e innovativo, invogliando il lettore a giocare letteralmente con lo scrittore un giorno dietro l’altro, in una gara a chi svela prima il colpevole della storia.
L’ironia del libro è latente e mai pesante, illustrando talvolta narrazioni forti, come quelle che raffigurano i dettagli degli omicidi, come Lyle aperto in due e Rylan decapitato seccamente, oppure le ossessioni dei tossicodipendenti, come i mix letali di droghe ed alcool del mago che dichiarava di essere sobrio, con estrema leggerezza e senza far sentire il lettore troppo a disagio.
Riuscirà Ernest a districare dai guai egli stesso e la sua ex-moglie Erin, smantellando nel frattempo la grande truffa di cui si macchiano molte organizzazioni di beneficenza, prima di Natale?
Vi toccherà dare un’occhiata all’ultimissimo giallo di Benjamin Stevenson, Tutti hanno dei segreti a Natale.