Gli album degli Avenged Sevenfold hanno sicuramente fatto (e continuano a fare) la storia del genere metal: il loro sound nasce dall’influenza di diverse band storiche, prima tra tutte i Metallica, e si evolve album dopo album partendo dal metalcore fino a rientrare perfettamente nei canoni dell’heavy metal. La formazione del gruppo è rimasta piuttosto compatta fino al 2008, anno in cui il noto batterista The Rev (nome d’arte di Jimmy Sullivan) viene a mancare per un malore. Dopo questo tragico evento molti fan del gruppo iniziano a notare un cambio radicale nello stile musicale della band, a partire dall’album Nightmare. In generale gli Avenged Sevenfold sono considerati tra le band più di successo della scena metal attuale, con oltre sei milioni di copie vendute.
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3 album degli Avenged Sevenfold da non perdere
1. City of Evil (2005)
Terzo album degli Avenged Sevenfold, City of Evil viene rilasciato nel 2005 ed è subito un gran successo nonostante la notevole differenza di stile rispetto ai precedenti: il gruppo abbandona il metalcore per approcciare all’heavy metal, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio. Gli undici brani dell’album sono rapidi, adrenalinici, dai testi piuttosto violenti e diretti. Una vera perla per i fan del genere. Ci sono capolavori noti come Bat Country e Seize the Day, ma anche canzoni come Trashed and Scattered che sono degne di nota. Iconica è la citazione del Dr. Samuel Johnson presente in Bat Country: «Colui che rende se stesso una bestia si sbarazza del dolore di essere un uomo».
2. Nightmare (2010)
Nightmare è, tra gli album degli Avenged Sevenfold, sicuramente quello più carico di emozioni che vanno dalla rabbia, alla paura, all’accettazione di essere soltanto esseri passeggeri su questa terra. L’album è dedicato alla memoria del batterista The Rev, venuto a mancare durante le registrazioni. A lui in particolare è dedicato il videoclip della canzone So Far Away, tra le più belle della storia del gruppo. In contrasto a questa traccia, vi è God Hates Us, in cui è quasi impossibile non percepire la rabbia e la frustrazione del gruppo. Nightmare è un concept album in cui tutte le canzoni contribuiscono a creare una storia coesa e coerente.
3. The Stage (2016)
Settimo tra gli album degli Avenged Sevenfold, anche The Stage è un concept album: le undici tracce ruotano intorno a una forte critica nei confronti dell’intelligenza artificiale, che secondo il gruppo segna la prossima tappa verso l’autodistruzione della società. The Stage segna un altro cambiamento, stavolta verso il progressive metal: le tracce sono molto più lunghe (The Stage dura otto minuti, Exist ne dura 15). Sebbene sia stato soggetto di dibattiti tra i fan, la critica lo ha accolto bene, classificandolo tra i migliori album del 2016. La versione deluxe include anche cover di brani come Wish You Were Here dei Pink Floyd.
Album | Anno di uscita | Caratteristiche e genere | Tracce iconiche |
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City of Evil | 2005 | Svolta dall’metalcore all’heavy metal. Veloce e adrenalinico. | Bat Country, Seize the Day |
Nightmare | 2010 | Concept album dedicato al batterista scomparso The Rev. Emotivo e cupo. | Nightmare, So Far Away, God Hates Us |
The Stage | 2016 | Concept album sul tema dell’intelligenza artificiale. Stile progressive metal. | The Stage, Exist |
Fonte immagine: Wikipedia
L’articolo è stato aggiornato in data 26 agosto 2025.