Quando si parla di innovazione nel pop, il nome di Kate Bush emerge con forza. Voce angelica, eppure decisa e usata per sperimentare, testi visionari e arrangiamenti mai banali: la cantautrice inglese ha senza dubbio costruito un universo musicale unico. La sua discografia è vasta e variegata, ma esistono alcuni dischi che ogni nuovo fan dovrebbe fare propri. In questo articolo esploreremo 4 Album di Kate Bush da ascoltare!
1. The Kick Inside (1978)
Il debutto di Kate Bush è impressionante: aveva solo diciassette anni (sì, davvero!) quando scrisse e incise questo album, ma la maturità compositiva è sbalorditiva. Dal brano che l’ha resa famosa, Wuthering Heights, basato sul romanzo di Emily Brontë, alle delicate ballate come The Man with the Child in His Eyes, The Kick Inside mescola folk, art rock e il signature sound teatrico della cantautrice. Infatti, questo pizzico di teatralità e la sua capacità di incarnare personaggi diversi è proprio ciò che la renderà famosa. Se volete scoprire la ragazza che cantava «Heathcliff, it’s me, Cathy, I’ve come home», questo è il punto di partenza.
2. Hounds of Love (1985)
Kate raggiunge l’apice della creatività con Hounds of Love, un tripudio di suoni e visioni notturne. La prima facciata è un concept sulla paura dell’abbandono, con un ritmo incalzante e loop di batteria, inediti per l’epoca. La seconda, chiamata The Ninth Wave, che inizia con la canzone And Dream of Sheep, è un’incursione nell’ambient e nel progressive, raccontando la lotta di una naufraga nell’oscurità dell’oceano. Brani come Running Up That Hill (A Deal with God) mescolano beat elettronici e melodia struggente, mentre Cloudbusting aggiunge un tocco di malinconia che si potrebbe definire aristocratica. Un’opera monumentale, sperimentale eppure pop. Da aggiungere che Running Up That Hill (A Deal with God) è stata usata in Stranger Things, dando alla canzone una nuova ondata di successo .
3. Album di Kate Bush: The Dreaming (1982)
Con The Dreaming Kate Bush sfida definitivamente le convenzioni del pop. Prodotto con Todd Rundgren, è l’album più sperimentale: drum machine ruvidi, campionamenti tribali, inserti di fiati, chitarre distorte e una star che sperimenta più che mai con la sua voce. Sat in Your Lap apre l’album con un ritmo nervoso e un testo sul desiderio di conoscenza, mentre There Goes a Tenner è un racconto ironico e grottesco sul gioco d’azzardo. La traccia che dà titolo all’album, The Dreaming, incorpora voci aborigene australiane e percussioni primitive, evocando paesaggi onirici e ancestrali. Non mancano momenti di quiete inquieta, come Night of the Swallow, un duetto sospeso con Paddy Bush, il fratello. È un disco ostico, che chiede attenzione e premia chi si immerge nei suoi suoni labirintici. Forse la canzone con cui iniziare è Suspended in Gaffa, il brano che si avvicina di più a qualcosa di accessibile.
4. Album di Kate Bush: Aerial (2005), il capolinea
Dopo un lungo silenzio, Kate torna con Aerial, un doppio album che sembra racchiudere tutta la sua eredità artistica. La prima parte, A Sea of Honey, è un flusso di coscienza musicale, con King of the Mountain e Mrs. Bartolozzi che mostrano una Bush ancora curiosa e giocosa. La seconda, A Sky of Honey, è un’unica suite di 25 minuti: un’alba sonora che parte da un canto di uccelli e culmina in un’esplosione di coro e archi. È il capolinea di un percorso iniziato quarant’anni prima, ma anche la testimonianza di un’artista sempre in cerca di nuove frontiere.
Questi 4 album racchiudono Kate Bush, un’icona femminile.
Fonte immagine: Spotify