Andrea Sannino presenta Andrè, un nuovo album dalla forte identità partenopea

André. Il nuovo album di Andrea Sannino dalla forte identità partenopea

Andrea Sannino ritorna con  il nuovo album André, scopriamolo insieme

Continua l’energico e coinvolgente percorso artistico di Andrea Sannino, il giovane cantautore partenopeo che, dopo i precedenti successi, lancia il nuovo album André. Prodotto e distribuito dalla Zeus Record, con la produzione artistica di Mauro Spenillo e Pippo Seno, Sannino ha presentato il suo nuovo orgoglio il primo giugno 2018 a Napoli, presso lo spazio eventi della Feltrinelli in Piazza dei Martiri.

Ad anticipare l’uscita del disco è Lassame cu’ tte, una ballata romantica già oggetto di oltre 100 mila views in meno di 24 ore a partire dal 18 maggio 2018, insieme al videoclip targato Francesco e Sergio Morra.

André. Figlio del percorso di crescita umana e artistica di  Sannino

“Mr Abbracciame”- il cantante campano è soprannominato così in seguito al forte successo di Abbracciame – è diventato ormai un’icona nel panorama del repertorio dei brani melodici napoletani e italiani. È un giovane di talento con un immenso e contagioso desiderio di emergere e parlare al cuore della gente attraverso la musica.

Artista poliedrico, nonostante la giovane età, esordisce nel 2010 scrivendo e componendo Senza Accordi insieme al musicista Emanuele Nerino. Giunge poi nel medesimo anno il suo successo con il musical C’era una volta… Scugnizzi, dove vestei panni del coraggioso prete Don Saverio. Da qui comincia a farsi strada con il suo talento, non solo come cantante, ma anche come attore e ballerino. Un vero showman, con il palcoscenico al suo servizio ed un pubblico che ne acclama il carisma e l’energia.

Dal 2014 al 2015 è ancora tra i protagonisti di un musical scritto e diretto da Alessandro Siani, Stelle a metà, al fianco di Sal da Vinci.

Nel 2015 pubblica Abbracciame, brano da milioni di visualizzazioni e ormai stabilmente ai vertici delle classifiche di Spotify dedicate alla musica napoletana. Abbracciame anticipa il suo primo album uscito il primo Dicembre 2015, Uanema, composto da 15 brani inediti che scaldano i cuori del pubblico ormai innamorato della sua schietta simpatia e del suo carismatico talento.

André: il nuovo album che urla identità partenopea

A tre anni di distanza dall’esordio discografico, Andrea Sannino torna con André, un lavoro ancor più personale dei precedenti, proprio a partire dal titolo! L’album raccoglie 14 brani che ripercorrono il suo personale stile, frutto di un lungo lavoro di ricerca, scrittura e produzione. Un lavoro importante, perché rappresenta una crescita umana e artistica.

Tutto parte già dal titolo André, in risposta a chi voleva cambiargli gli orizzonti già dal primo disco, oggetto di enorme successo forse proprio per la viscerale peculiarità partenopea. Una vera dichiarazione d’identità, e così lui presenta questa scelta consapevole alla rubrica Music&TheCity: «Una sorta di ripicca ironica verso chi.. quando qualcosa parte da Napoli ti fa sempre la classica affermazione: “Però adesso ci vuole un brano in italiano!; cioè quasi a dire che se lo fai in napoletano è qualcosa di serie B. Allora io per ripicca, non solo i 14 brani sono tutti in napoletano, ma mi sono tradotto anche il nome: da Andrea Sannino a “André”. Tié».

Andrea Sannino,  la verità e l’amore attraverso la musica

I 14 brani del nuovo album di Andrea Sannino raccontano la storia personale, d’amore e difficoltà, di un ragazzo residente in una delle località campane che recano il marchio del sangue e dei disagi quotidiani. E al suo luogo d’origine fa riferimento in due brani.

In Vico Santa Rosa il cantante partenopeo saluta la sua città natia Ercolano, e in particolare il Vico Santa Rosa, in procinto di sposarsi. Andrea saluta i luoghi che lo hanno cresciuto, le persone e le voci di quella gente senza voce, offrendo loro il suo sincero grazie personale. In questo brano affronta un tema ricorrente nei suoi successi, quello del sogno, recitando che si può essere grandi e si può sognare in grande anche se si è affossati tra mille palazzi di un vicolo; perché non conta da dove vieni, conta ciò che hai e ti porti dentro.

In Pe’ l’età che tengo Andrea richiama ancora le sue radici e quel vicolo, ma mettendo qui in luce la storia di un amico, figlio di camorrista, che ha rinnegato il padre per inseguire i valori sani. Erano gli anni ’90, anni in cui Ercolano era una delle zone ad alto rischio, poi de-rackettizzata. E si sa, come l’amore anche la durezza della vita offre ispirazione per raccontare e denunciare la realtà a suon di musica e parole.

Forte ed intimo il tributo a Massimo Troisi nel brano Nato napulitano. E proprio qui si fa spazio l’idea radicata in Andrea di difendere l’identità personale e sociale delle radici e della sua terra. Proprio come Troisi affermava di sognare e pensare in napoletano, anche Andrea ribadisce con orgoglio il concetto di amore per questa terra meravigliosa che mai dovrà privarsi dei gesti e delle espressioni che la rendono tale.

Andrea con il suo nuovo progetto intende umilmente diffondere l’idea che il napoletano è una lingua vera. Pertanto va difesa, preservata, insegnata e tramandata.

Per Andrea Sannino sarà senza dubbio un’estate colma di soddisfazioni. Un’estate intensa in giro con il suo tour per la Campania e il Sud Italia per condividere questo grande spettacolo.

Il suo grande amore la musica; il suo motore il sogno. Dopotutto «chi crede nei sogni è solo a metà del percorso; all’altra metà ci arriva chi crede nell’impossibile. VIVA I SOGNI».

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A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

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