Arte di strada: le origini e i consigli

Arte di strada

I termini artista di strada o busker, quest’ultimo sviluppatosi a Londra, sono i principali termini con cui viene definito un artista che esibisce le sue doti in luoghi pubblici, generalmente in cambio di un’offerta. Molte sono le ragioni che spingono qualcuno a dedicarsi alla nobile arte del busking; per motivi economici, per acquisire fiducia in se stessi, per ricercare opportunità per la propria carriera artistica o semplicemente per condividere la propria arte. Il busking non è stato inventato ieri, parliamo di una tradizione secolare che risale ai tempi dei menestrelli e dei cantastorie.  Gli artisti di strada sono tanti e di vario tipo, possono fare acrobazie, creare animali con i palloncini, fare caricature, contorsioni, danzare, cantare, fare spettacoli con il fuoco, di giocoleria, magia, mimo, statua vivente,  incantatori di serpenti , ventriloqui e tanti altri.

Chi sono gli artisti di strada

Molti sono gli artisti ormai famosi che hanno iniziato suonando in strada: Ed Sheeran, Louis Amstrong, ma la fama non è quello che cercano i busker. Più concretamente quello che cercano è espressione, unione, libertà, la libertà di fare un lavoro che ami. Erroneamente qualcuno continua a vedere gli artisti di strada come dei mendicanti sebbene loro stiano “regalando” la propria arte in cambio di un offerta libera. Programmi come “Dalla strada al palco” hanno sdoganato un po’ questa idea, ma allo stesso tempo hanno creato un fenomeno rischioso: quello di vendere dei personaggi più che dei musicisti.

Regolamenti e difficoltà per i buskers

Nonostante fare l’artista di strada sia un lavoro che permette di avere una grande libertà, è allo stesso tempo un lavoro difficile, soprattutto in città che impediscono tale espressione o che vietano l’utilizzo di amplificazioni. Napoli  e Roma sono recentemente diventate tra le città in cui è più difficile suonare.

Napoli, così come Roma, ha vietato l’utilizzo dell’amplificazione, problema non indifferente, in quanto impedisce una performance rispettosa per i musicisti e in particolar modo per i cantanti, portando così gli innumerevoli artisti a dover lasciare la propria città, una città tristemente silenziosa senza i suoi musicisti ma assordante a causa del turismo mordi e fuggi che la invade. I numerosi artisti cercano ormai da tempo di mediare, ma dal comune di Napoli non arriva concretamente nessuna risposta.  Al di fuori dell’Italia la questione “artisti di strada” è regolamentata meglio, almeno attraverso le svariate postazioni in cui è possibile suonare senza venire interrotti dalle forze dell’ordine.  È un vero peccato che città che hanno costruito la loro storia e cultura sull’arte siano poi tra le prime a vietarla e rendere l’espressione libera difficile.

Consigli per avvicinarsi all’arte di strada

Spesso quello che si domandano le persone è: “si può vivere con l’arte di strada?”. La risposta è “sì”, ma è sempre consigliabile farsi prima un esame di coscienza e valutare se il proprio sia un talento che vale la pena condividere in strada. Ecco 3 consigli per coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta al mondo del busking:

  1. Una volta individuato il proprio talento ci sarà bisogno in primis di un’attrezzatura adeguata, i prezzi sono variabili ma per iniziare si può puntare anche su un buon usato, uno degli amplificatori più utilizzati dagli artisti di strada è lo street cube, pensato appositamente per loro. L’amplificatore deve essere leggero e facilmente trasportabile in uno zainetto o attraverso un carrellino.  Siccome le esibizioni di strada avvengono in strada e non in locali dotati di corrente, è fondamentale che l’amplificatore abbia una batteria ricaricabile con una lunga durata, possibilmente 6-8 ore oltre che una potenze di circa 20-50 watt.
  2. Creare una scaletta: per ogni tipo di artista di strada, avere una scaletta è utile per creare uno spettacolo scorrevole e senza interruzioni, evitando così improvvisazioni rischiose, a meno che non si decida di basare tutto lo spettacolo sull’improvvisazione.
  3. Informarsi sui regolamenti comunali, e quando non disponibili sul sito del comune o della polizia municipale, chiamare o inviare una PEC o recarsi di persona.
  4. Divertirsi. Quando si inizia a fare l’artista di strada è bene tenere a mente che i guadagni sono estremamente variabili e che la stabilità non è la parola chiave di questo lavoro, le persone intorno a noi possono creare momenti divertenti ed indimenticabili se glielo permettiamo.

Fonte immagine: Pixabay.

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