Atipico: il nuovo pop italiano passa anche da qui

Suoni puliti, freschi, anche in cerca di derive non troppo scontate. Per quanto parliamo sempre di un esordio che dunque, nella scrittura come nella produzione del video, si gioca anche qualche carta di ingenuità… Atipico, ama Andrea D’Orazio, cantautore abruzzese, in fin dei conti con “Eterno” sa bene come giocarsi carte pop d’autore assai preziose e, in alcuni angoli di questo sentire, ci ritroviamo dentro quella forma sanremese che di certo non avrebbe niente da invidiare. Giovanissimo ma già così ricco di contemplazione…

Un esordio che oggi, come tutti gli esordi, si trova davanti un macigno, una montagna, una parete quasi insormontabile. Parlo di attenzione e di opportunità. Tu come la vedi?

È proprio così, però l’unico modo che si ha per vedere cosa c’è oltre bisogna provarci, correre, cadere e rialzarsi, nessun sogno è percorribile senza sacrifici e passione.

Tra poco inizia Sanremo. E questo disco avrebbe tutte le carte in gioco… il tuo personalissimo pensiero in merito?

Ti ringrazio di quello che dici, Sanremo per me è il palco, la vetrina che riesce a farmi sognare ogni anno e chissà se un giorno….

https://www.youtube.com/watch?v=vkLc5xyY4c0

E con i talent e i social che rapporto hai?

Non ottimale, sono estremamente realista, credo che i talent rischiano di far bruciare troppe tappe nel percorso artistico di un ragazzo, magari si entra essendo nessuno e si esce con una fama discutibile, senza passare per i concerti di strada, le serate nei locali, e i vari step. Si rischia di cadere poi e non avere più forza di ricominciare. Per quanto riguarda i social li vedo come opportunità di promozione del proprio lavoro, non mi piace la fame di contenuti che si genera oppure non sono il tipo che pur di creare contenuti per attivare algoritmi si mette davanti il proprio telefono a raccontare cose o mostrare delle false realtà. I veri follower saranno coloro disposti ad andare ad un concerto e così via per ogni settore.

E tu come voce italiana, come nuova voce… ti senti di rappresenta uno spaccato di questo tempo o senti di vivere un tempo sbagliato?

Devo ancora scoprirlo, mi piacerebbe dare un’alternativa per coloro che hanno sempre seguito il cantautorato, coloro che vanno ai concerti e disposti ad ascoltare le parole e le storie in cui potersi riconoscere. Forse con questi tempi velocissimi non ci si concentra più su ciò che si dice ma su mille altri fattori… una canzone ha i suoi tempi.

https://open.spotify.com/album/4zolhABNSvOG2oiHRhEICd?si=7977b78c3ffe4cc5

 

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