L’autunno è ormai alle porte. Dopo una breve ma intensa parentesi estiva fatta di sole, mare e relax, è tempo di tornare alla vita di tutti i giorni tra scuola, lavoro e impegni quotidiani. E quale miglior modo per farlo se non immergendoci nell’atmosfera autunnale, con le note calde e malinconiche che ci regala la musica, perfette per accompagnare il passaggio dalla bella stagione a quella delle foglie?
Scopri la nostra selezione di canzoni autunnali straniere da ascoltare in tranquillità, al parco o alla finestra, mentre ammiri lo spettacolo del foliage o, ancora, per farti compagnia durante il tragitto verso la scuola e il lavoro.
5 canzoni autunnali straniere perfette per la stagione
1. Autumn in New York – Frank Sinatra
Iniziamo con un grande classico dedicato alla stagione autunnale. Quando pensiamo a questo periodo dell’anno, l’immagine che affiora subito alla mente è quella di Central Park tappezzato di foglie gialle e rosse: un retaggio della cultura cinematografica hollywoodiana, che ha ambientato qui alcune delle scene più iconiche di sempre, proprio durante lo spettacolo meraviglioso del foliage. Ecco che Autumn in New York, composta da Vernon Duke nel 1934, ma resa celebre da artisti come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Billie Holiday, diviene la colonna sonora perfetta per le passeggiate autunnali nei parchi.
Con un pizzico di fantasia, ascoltandola possiamo quasi ritrovarci nel famoso parco della Grande Mela, magari a incrociare Winona Ryder e Richard Gere nell’omonimo film, o Meg Ryan e Billy Crystal in Harry ti presento Sally.
2. November rain – Guns N’ Roses
L’autunno, però, non è solo foliage e paesaggi incantevoli. È al contempo un periodo molto malinconico, essendo estremamente piovoso. Ragion per cui, non potevamo non includere nella nostra selezione di canzoni autunnali straniere il leggendario pezzo rock dei Guns N’ Roses, November Rain, che, con la sua forza simbolica e allegorica, richiama i freddi e uggiosi giorni di novembre, trasmettendo un senso di cupezza e solitudine tipico di chi sta attraversando un momento difficile.
Brano pubblicato nel 1992 ed estratto dal terzo album dei Guns N’ Roses, Use Your Illusion I, November Rain si è ritagliata un posto nell’elenco delle 200 migliori canzoni degli anni ’90 stilato da Pitchfork. È sicuramente una delle ballate rock più apprezzate di tutti i tempi, grazie non solo al talento vocale e autoriale di Axl Rose, ma anche all’assolo iconico di Slash, che si sposa appieno con il tema della canzone e suona quasi come un lamento folgorante nel bel mezzo di un temporale.
3. All too well – Taylor Swift
Dopo un’estate spesso calda e passionale, capita che molte relazioni si raffreddino, proprio come il clima, con l’arrivo della nuova stagione. E chi meglio di Taylor Swift, regina indiscussa dei brani sulle crisi sentimentali, può raccontare questo delicato passaggio con uno stile che si colloca a metà strada tra il poetico e il contemporaneo?
Considerata una delle migliori, se non la miglior canzone della sua carriera, All Too Well è la quinta traccia dell’album Red, il primo progetto in cui la cantautrice ha iniziato ad allontanarsi dal country per abbracciare nuove sonorità. Il brano nasce da una rottura amorosa e, in esso, Swift riflette sui suoi sentimenti, attraversando frammenti di ricordi per rimettere insieme i cocci e prendere coraggio per voltare pagina.
Una canzone che, con il tempo, è entrata a far parte delle playlist autunnali, sia per i riferimenti espliciti nel testo alla stagione («Autumn leaves falling down like pieces into place»), che per il sound acustico a tratti malinconico e a tratti rassicurante. Anche la copertina del singolo reinciso nel 2021 e il tema del cortometraggio che ne ha accompagnato l’uscita contribuiscono a rafforzare questo legame, essendo entrambi immersi in scenari tipicamente autunnali.
4. Goo goo muck – The Cramps
Grazie al successo della serie Netflix Mercoledì, questo brano degli anni ’80 è tornato alla ribalta come simbolo di atmosfere un po’ creepy e giocose. Nella scena che è divenuta immediatamente cult, la macabra Mercoledì Addams, interpretata da una Jenna Ortega in splendida forma, si muove esprimendo tutta sé stessa in questa danza singolare sulle note di Goo Goo Muck.
Perfetta, dunque, per Halloween e per raccontare in chiave ironica il lato più dark della stagione, questa traccia dei Cramps è una cover dell’omonimo brano inciso da Ronnie Cook & The Gaylads nel 1962. Il gruppo rockabilly californiano, nella canzone, utilizza motivi gotici per trattare umoristicamente il risveglio del desiderio sessuale giovanile. Questa peculiare scelta stilistica si inserisce all’interno di un contesto, quello degli anni ’60, in cui il macabro era tornato in voga con i film spaventosi di Clayton, Hitchcock e Romero, ma anche con il filone musicale ispirato proprio al mostruoso e all’immaginario horror, trainato dalla celebre Monster Mash di Bobby Pickett, che ironicamente aveva inventato la “danza dei mostri” imitando le movenze e la voce di due icone del cinema horror dell’epoca, Boris Karloff e Bela Lugosi.
Nel 1980 i Cramps hanno ripreso il pezzo, rinnovandone l’impatto e adattandolo alle sonorità ruvide e underground tipiche della scena alternativa dell’epoca.
5. Twilight zone – Ariana Grande
Concludiamo la nostra selezione di canzoni autunnali straniere immergendoci in scenari più eterei e misteriosi con questo brano di Ariana Grande. Il titolo si ispira all’omonimo e noto show televisivo, a metà tra l’horror e la fantascienza, in onda tra il 1959 e il 1964, e dedicato all’esplorazione di tematiche quali l’ignoto, la paura e il surreale.
Il termine twilight, in inglese, richiama quel momento della giornata di transizione tra luce e ombra. Proprio come nella serie, anche nella canzone, dunque, la twilight zone assume un significato metaforico di disorientamento, di perdita di punti di riferimento, di certezze e del contatto con la realtà.
L’arrangiamento synth-pop, dolce e nostalgico, insieme alla voce di Grande, a tratti sognante e a tratti profonda, che abbandona le consuete esplosioni vocali per adattarsi al tono del brano, crea un effetto surreale e malinconico, che cattura appieno la magia e il mistero che avvolgono una tipica notte autunnale al chiaro di luna.
Estratto dalla versione deluxe del suo ultimo album, Eternal Sunshine, pubblicata a marzo 2025, esattamente a distanza di un anno dall’uscita del progetto originale, il pezzo si inserisce in un contesto più ampio di perdita e ritrovamento, ispirato al divorzio dall’agente immobiliare Dalton Gomez.
La canzone ci regala un finale perfetto per la nostra playlist, unendo introspezione, malinconia e atmosfere soffuse, in perfetta sintonia con l’autunno e con le emozioni di chi si ritrova a fare i conti con cambiamenti e nuove consapevolezze.
Fonte immagine: Pexels / Andrea Piacquadio