Taylor Swift: storia e canzoni più belle

Taylor Swift: alla scoperta dell’artista dei record

Cantante, musicista, cantautrice, attrice, regista, non c’è nulla che Taylor Swift non sappia fare. La sua personalità criptica e machiavellica, come da lei stessa definita, e il particolare rapporto che la lega ai suoi fan la rendono una delle artiste più influenti dell’ultimo decennio. Come è stato sottolineato da molti giornalisti e critici, è innegabile che Taylor Swift sia l’industria musicale.

Biografia e carriera

Taylor Alison Swift nasce il 13 dicembre 1989 a West Reading, in Pennsylvania. Vive la sua infanzia e la sua adolescenza tra la città natale e Nashville, mostrando fin da piccola una particolare passione verso la poesia e la musica, in particolar modo al genere country. Compose la sua prima canzone, intitolata Lucky You, a soli 12 anni. Tuttavia, è a partire dal 2006 che inizia la sua vera carriera da musicista e cantante, firmando un contratto con la Big Machine Records e pubblicando, sotto di essa, il primo album in studio Taylor Swift, il quale già le valse un primo record come album del decennio 2000-2010 con la più lunga permanenza nella Billboard 200 (257 settimane). Sotto la Big Machine Records, la Swift pubblica altri cinque album, ossia: Fearless (2008), Speak Now (2010), Red (2012), 1989 (2014) ed in fine Reputation (2017). Ognuno di questi conta innumerevoli record e premi, ad oggi è una delle artiste più premiate del panorama musicale, con più di 1000 premi vinti su oltre 1670 nomination. Con Fearless, Taylor Swift vinse, per la prima volta, il più importante riconoscimento musicale, ossia il Grammy Award come “Miglior album dell’anno”, insieme ad altre cinque categorie. Di tale riconoscimento la Swift è stata omaggiata, fino ad ora, altre due volte, con 1989 e folklore (2020), diventando l’unica artista donna ad aver collezionato tre Grammys per album dell’anno, un traguardo prima raggiunto unicamente da artisti quali Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon. Oltre ai palchi, Taylor Swift ha conquistato anche il grande schermo. Da adolescente partecipa al docufilm Jonas Brothers: The 3D Concert Experience, nel 2009 appare per un cameo nel film Hannah Montana: The Movie, dove canta una sua canzone, Crazier, e per il quale compone anche una traccia della colonna sonora. Nel 2010 è in Appuntamento con l’amore, insieme ad artisti come Julia Roberts, Anne Hathaway, Bradley Cooper e Taylor Lautner.  Nel 2019 è nel musical Cats diretto da Tom Hopper. L’ultimo film in uscita nel quale Taylor appare è Amsterdam (2022) di David O. Russell. All’interno degli altri progetti che hanno visto la cantante apparire sul grande schermo ricordiamo anche il documentario, sulla sua vita, Miss Americana, prodotto da Netflix e uscito nel 2020 e i film-concerto prodotti per gli album Fearless, 1989, Reputation, Lover e folklore. A partire dal 2021 Taylor si cimenta anche come regista, dirigendo i videoclip per le proprie canzoni. Il debutto da regista si deve al cortometraggio per la sua All Too Well: The Short Film.

Le polemiche

Come spesso accade, quando brilli di tanta luce, non è raro trovare chi cerca di spegnerti. Per cui, la carriera di Taylor Swift è stata sempre costellata da tante polemiche. Il primo grande scontro risale alla premiazione degli MTV Video Music Awards del 2009, quando durante la premiazione di Taylor per il miglior video femminile, il rapper americano Kayne West salì sul palco per interrompere la cerimonia e affermare che, secondo il suo parere, era Beyoncé, all’epoca in gara con il video del singolo Single Ladies, a meritare la vittoria. L’accaduto generò un grande clamore e, sebbene ci furono delle pubbliche scuse, volute dalle cade discografiche più che dai cantanti, l’astio tra i due rimase fino allo scoppio della seconda polemica risalente al 2016, anno in cui Kayne West pubblica il suo settimo album in studio, contenente la canzone Famous in cui il rapper rivolge strofe poco carine alla cantante da record. L’accaduto generò una reazione poco felice della Swift che, tuttavia, non trovò l’appoggio del pubblico e del web. Tutti si scagliarono contro di lei, dedicandole parole offensive come “vipera”, “falsa”, “vittima” e portando la cantante a sparire fisicamente dalla scena, musicale e pubblica, per un intero anno. Solo nel 2020 sono state pubblicate prove video che dimostrano come Taylor fosse all’oscuro del testo della canzone incriminata, da allora il web ha fatto tanto per scusarsi con la cantante e riabilitarne la figura pubblica. I disguidi con Kayne West non sono stati l’unica polemica che la Swift ha dovuto affrontare, il contenuto delle sue canzoni, per esempio, è stato sempre criticato perché collegato alla sua vita privata. Le relazioni della cantante sono sempre state al centro delle polemiche, si è sempre giudicato il “numero dei ragazzi di Taylor Swift” e quindi “le canzoni scritte contro i suoi ex”. A queste critiche la cantante ha sempre risposto con battute ironiche e di spirito, come l’iconica uscita: “If guys don’t want me to write bas songs abouth them, then they shouldn’t do bad things” (se i ragazzi non vogliono che scriva brutte canzoni su di loro, allora non dovrebbero fare brutte cose). Ma c’è anche un altro punto che la Swift sottolinea, che riguarda l’esistenza di double-standard anche nel panorama musicale, le sue canzoni vengono criticate e a lei stessa viene affibbiato il ruolo della ragazzina che scrive canzoni sui suoi ex, mentre la stessa cosa non accade per i suoi colleghi uomini, come Bruno Mars o Ed Sheeran, anche le canzoni di questi artisti sono scritte per celebrare le proprie vite private ma nessun critico li demolisce per questo. Ma di cosa altro dovrebbe occuparsi una giovane cantante se non di raccontare la propria realtà e i propri sentimenti; inoltre, la Swift si è sempre impegnata, specialmente nei suoi ultimi progetti, a evidenziare tematiche sociali come: il supporto alla comunità LGBTQ+, gli effetti del patriarcato sulla società, l’importanza dei giovani nella partecipazione alla vita politica dei propri paesi, gli effetti dell’ansia. Tuttavia, è proprio con la sua vecchia casa discografica, e con il produttore Scooter Braun, che Taylor ha dovuto affrontare la più grande polemica che l’abbia riguardata. Nel giugno 2019 la Big Machine viene acquistata da Scooter Braun, insieme ai diritti dei suoi primi sei album. Taylor Swift ha visto persi i diritti sulla propria musica, ritrovandosi ricattata dal produttore americano e tradita dal suo precedente producer. Per questo, è a partire dal 2019 che la Swift pubblica i propri lavori sotto una nuova etichetta discografica da lei posseduta, ovvero la Taylor Swift Production Inc. Sotto la nuova etichetta ha già pubblicato: Lover (2019), folklore (2020), evermore (2020) e Midnights (2022). Inoltre, a partire dal 2020, la Swift ha intrapreso un ambizioso progetto che le permetterà di chiudere per sempre il disguido con Scooter Braun e la Big Machine e le farà riottenere i diritti sui propri vecchi album, la cantante ha deciso di incidere nuovamente ed interamente i suoi primi sei album sotto la propria etichetta, aggiungendo anche tracce inizialmente scartate, chiamate oggi “From the Vault songs”. Dall’annuncio del progetto ad oggi sono già due gli album reincisi che sono stati pubblicati, questi sono classificati dalla dicitura “(Taylor’s Version) e sono: Fearless (Taylor’s Version) e Red (Taylor’s Version). Sorprendentemente le recensioni stanno avendo anche più successo, a livello mediatico e di numeri, delle pubblicazioni ufficiali.

Midnights, l’album dei record, e il The Eras Tour

Il 28 agosto 2022, durante I VMA’s, Taylor Swift annuncia a sorpresa l’uscita del suo nuovo album, Midnights, fissata per il 21 ottobre del 2022. Dalla pubblicazione ad oggi, Midnights è l’album che più sta riscuotendo successo e battendo record che la stessa Swift aveva precedentemente segnato. Tra questi il record più significativo riguarda sicuramente la classifica Bilboard Hot 100, la Swift è riuscita ad occupare tutti i primi dieci posti della classifica Bilboard contemporaneamente, è ad oggi l’unica artista ad essere riuscita nell’impresa. Inoltre, il primo singolo dell’album, Anti-Hero, ha battuto il record come hit mantenuta al primo posto in classifica Bilboard per più settimane consecutive, per un totale di otto settimane. Per il suo ultimo album la Swift si è cimentata nuovamente come regista, dirigendo i tre videoclip ad oggi pubblicati per le tracce: Anti-Hero, Bejeweled e l’ultimo uscito Lavender Haze. L’ultima notizia che ad oggi riguarda la cantante è l’inizio di un nuovo tour, chiamato il “The Eras Tour”, che partirà dall’America dal 17 marzo 2023. Sarà il primo tour dopo cinque anni e racchiuderà tutti gli album in studio della cantante. I biglietti per le 52 tappe statunitensi sono andati sold-out nel giro di poche ore, mentre i fan internazionali aspettano ancora l’annuncio per le proprie date. Si spera, data l’enorme pubblicità mediatica fatta per l’ultimo album pubblicato, che il “The Eras Tour” possa giungere anche in Italia.

Una canzone per ogni album

Tim McGraw [Taylor Swift]

La canzone, pur non essendo molto conosciuta, è comunque tra le più significative perché serve come la nostra prima introduzione alla quintessenza del fenomeno Swift. Lei è molto dolce, e la semplicità del suo stile narrativo permette ai suoi fan di sentirsi come se stessero ascoltando un amico su un palco di un talent show piuttosto che un cantante country che non conoscono nemmeno. La canzone fa riferimento al famoso cantante country, colonna sonora di lei e dei ricordi condivisi con il suo ex fidanzato. Già a partire da questo brano, capiamo uno degli ingredienti base che compongono l’innovatività di Taylor: l’uso dei riferimenti.

 Love Story [Fearless]

Malgrado rimanga uno dei brani più conosciuti, è bene ricordare come Taylor Swift allora avesse un tipo di romanticismo molto country per tutte le sue canzoni. Sicuramente, quindi, non era così focalizzata sul pop come lo è ora. Questa canzone è autobiografica e Taylor era in una situazione simile a quella di Romeo e Giulietta, nel senso che presentò un ragazzo che le piaceva ai suoi amici e familiari, solo per scoprire che non era benvoluto da nessuno. L’originalità della fusione del genere country con un contenuto più universale è allora immediatamente percepibile.

Enchanted [Speak Now]

Il testo è romantico e delicato, la cantante descrive come ci si sente a incrociare per la prima volta qualcuno che si trova intrigante. La canzone racconta il primo momento in cui gli occhi si incontrano e prosegue fino al punto in cui lei si chiede se la persona in questione sia single. Nella canzone, la cantante trascorre del tempo a fantasticare su cosa potrebbe nascere dalla loro magica interazione iniziale. Musicalmente, il brano si presenta sempre più in crescendo, arricchendosi sempre di più.

All Too Well (10 minutes’ version) [Red – Taylor’s Version]

La canzone parla della fine di una relazione e della difficoltà di andare avanti con il cuore spezzato, i ricordi ancora troppo vividi. All Too Well allude anche a dettagli specifici sulla relazione di Swift con Gyllenhaal, inclusa la loro differenza di età (lui aveva nove anni più di lei). Dopo la recente ripubblicazione di alcuni album della cantante per rivendicarne i diritti precedentemente venduti a sua insaputa (gli album Taylor’s Version), la canzone ha riacquisito notevole popolarità, complice anche il video rilasciato sul canale YouTube della cantante, da lei stessa diretto.

Blank Space [1989]

 Taylor Swift scrisse questo brano con una vena satirica, personificando il personaggio che i media le hanno creato: una donna ingannevole e “mangiauomini” che esce con i ragazzi solo per il gusto di farlo, gioca con loro e poi termina la relazione prima che le cose possano diventare serie. Blank Space di Taylor Swift è una sorta di canzone di auto-parodia, in cui la cantante prende in giro se stessa e i media allo stesso tempo.

Delicate [reputation]

In questo brano, a differenza di altri presenti in questo album, Taylor non dà alcuna attenzione ai media e si concentra completamente sull’essere sicura di star gestendo una nuova relazione nel modo giusto, cercando disperatamente di non offendere il suo lui ed essere sicura che nulla di ciò che fa lo spaventi o faccia diminuire il suo tempo con lui.

Lover [Lover]

Nel 2019, Taylor Swift pubblicò quella che è stata definita la prossima grande canzone per i matrimoni nel circuito del “primo ballo” del classico prom liceale americano. Dal classico ritmo di valzer ai testi sentimentali sull’amore duraturo, questa canzone riduce il romanticismo alle sue basi essenziali. È amore roseo e nostalgico nella sua forma più pura.

Exile [Folklore]

Il duetto malinconico presenta i toni splendidamente contrastanti di Justin Vernon dei Bon Iver con le voci più delicate della Swift, mentre i due interpretano ex amanti che analizzano cosa è andato storto nella loro relazione. È anche pieno di motivi cinematografici, il che è appropriato considerando che lo scambio tra gli ex amanti sembra un delizioso dialogo di un dramma romantico tragico.

Ivy [Evermore]

Questa canzone sognante, che sembra essere il ‘successore spirituale’ di Invisible String di Folklore, non rientra tra le più conosciute nell’album. Eppure, con il suo testo splendido, il ritornello orecchiabile, l’accompagnamento semplice e dall’atmosfera cozy, oltre che dotata e un geniale bridge, elemento compositivo tipico di Swift, è un vincitore meritevole.

 Anti-hero [Midnights]

 Parte delle migliori opere di Swift proviene dai suoi mood autoironici, e questo brano, con i suoi testi autoriflessivi ma estremamente orecchiabili, non fa eccezione. È allo stesso tempo una canzone brutalmente onesta, è facile identificarsi con il disagio provato dalla voce narrante e, nel complesso, si propone come uno dei brani più orecchiabili di tutto il repertorio della cantante.

Fortnight [Tortured Poets Department]

Prima di presentare alcuni aspetti interessanti di questo brano recentissimo, è opportuno familiarizzare con il termine “Fortnight”, che indica un periodo di due settimane. Quanto danno possono fare due settimane? Secondo questa canzone, molti. Fortnight è una canzone che mostra molti dei temi comuni che intercorrono in tutto questo album, il fatalismo, il desiderio, i sogni perduti, ma anche l’amore perduto, con un testo sicuramente poetico e retorico, dai tratti iperbolici e anche overdramatic. La canzone perfetta per le notti insonni passate a piangere per un amore concluso.

Alessia Nasti – Chiara Santoro

Fonte immagine: Wikipedia

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