Taylor Swift: storia e canzoni più belle

Taylor Swift: alla scoperta dell’artista dei record

In occasione della pubblicazione, venerdì 27 gennaio, del video Lavender Haze, estratto dal suo decimo album in studio Midnights, proponiamo un articolo alla scoperta dell’artista da record dell’ultimo decennio: Taylor Swift.

Biografia e carriera

Taylor Alison Swift nasce il 13 dicembre 1989 a West Reading, in Pennsylvania. Vive la sua infanzia e la sua adolescenza tra la città natale e Nashville, mostrando fin da piccola una particolare passione verso la poesia e la musica, in particolar modo al genere country. Compose la sua prima canzone, intitolata Lucky You, a soli 12 anni. Tuttavia, è a partire dal 2006 che inizia la sua vera carriera da musicista e cantante, firmando un contratto con la Big Machine Records e pubblicando, sotto di essa, il primo album in studio Taylor Swift, il quale già le valse un primo record come album del decennio 2000-2010 con la più lunga permanenza nella Billboard 200 (257 settimane). Sotto la Big Machine Records, la Swift pubblica altri cinque album, ossia: Fearless (2008), Speak Now (2010), Red (2012), 1989 (2014) ed in fine Reputation (2017). Ognuno di questi conta innumerevoli record e premi, ad oggi è una delle artiste più premiate del panorama musicale, con più di 1000 premi vinti su oltre 1670 nomination. Con Fearless, Taylor Swift vinse, per la prima volta, il più importante riconoscimento musicale, ossia il Grammy Award come “Miglior album dell’anno”, insieme ad altre cinque categorie. Di tale riconoscimento la Swift è stata omaggiata, fino ad ora, altre due volte, con 1989 e folklore (2020), diventando l’unica artista donna ad aver collezionato tre Grammys per album dell’anno, un traguardo prima raggiunto unicamente da artisti quali Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon. Oltre ai palchi, Taylor Swift ha conquistato anche il grande schermo. Da adolescente partecipa al docufilm Jonas Brothers: The 3D Concert Experience, nel 2009 appare per un cameo nel film Hannah Montana: The Movie, dove canta una sua canzone, Crazier, e per il quale compone anche una traccia della colonna sonora. Nel 2010 è in Appuntamento con l’amore, insieme ad artisti come Julia Roberts, Anne Hathaway, Bradley Cooper e Taylor Lautner.  Nel 2019 è nel musical Cats diretto da Tom Hopper. L’ultimo film in uscita nel quale Taylor appare è Amsterdam (2022) di David O. Russell. All’interno degli altri progetti che hanno visto la cantante apparire sul grande schermo ricordiamo anche il documentario, sulla sua vita, Miss Americana, prodotto da Netflix e uscito nel 2020 e i film-concerto prodotti per gli album Fearless, 1989, Reputation, Lover e folklore. A partire dal 2021 Taylor si cimenta anche come regista, dirigendo i videoclip per le proprie canzoni. Il debutto da regista si deve al cortometraggio per la sua All Too Well: The Short Film.

Le polemiche

Come spesso accade, quando brilli di tanta luce, non è raro trovare chi cerca di spegnerti. Per cui, la carriera di Taylor Swift è stata sempre costellata da tante polemiche. Il primo grande scontro risale alla premiazione degli MTV Video Music Awards del 2009, quando durante la premiazione di Taylor per il miglior video femminile, il rapper americano Kayne West salì sul palco per interrompere la cerimonia e affermare che, secondo il suo parere, era Beyoncé, all’epoca in gara con il video del singolo Single Ladies, a meritare la vittoria. L’accaduto generò un grande clamore e, sebbene ci furono delle pubbliche scuse, volute dalle cade discografiche più che dai cantanti, l’astio tra i due rimase fino allo scoppio della seconda polemica risalente al 2016, anno in cui Kayne West pubblica il suo settimo album in studio, contenente la canzone Famous in cui il rapper rivolge strofe poco carine alla cantante da record. L’accaduto generò una reazione poco felice della Swift che, tuttavia, non trovò l’appoggio del pubblico e del web. Tutti si scagliarono contro di lei, dedicandole parole offensive come “vipera”, “falsa”, “vittima” e portando la cantante a sparire fisicamente dalla scena, musicale e pubblica, per un intero anno. Solo nel 2020 sono state pubblicate prove video che dimostrano come Taylor fosse all’oscuro del testo della canzone incriminata, da allora il web ha fatto tanto per scusarsi con la cantante e riabilitarne la figura pubblica. I disguidi con Kayne West non sono stati l’unica polemica che la Swift ha dovuto affrontare, il contenuto delle sue canzoni, per esempio, è stato sempre criticato perché collegato alla sua vita privata. Le relazioni della cantante sono sempre state al centro delle polemiche, si è sempre giudicato il “numero dei ragazzi di Taylor Swift” e quindi “le canzoni scritte contro i suoi ex”. A queste critiche la cantante ha sempre risposto con battute ironiche e di spirito, come l’iconica uscita: “If guys don’t want me to write bas songs abouth them, then they shouldn’t do bad things” (se i ragazzi non vogliono che scriva brutte canzoni su di loro, allora non dovrebbero fare brutte cose). Ma c’è anche un altro punto che la Swift sottolinea, che riguarda l’esistenza di double-standard anche nel panorama musicale, le sue canzoni vengono criticate e a lei stessa viene affibbiato il ruolo della ragazzina che scrive canzoni sui suoi ex, mentre la stessa cosa non accade per i suoi colleghi uomini, come Bruno Mars o Ed Sheeran, anche le canzoni di questi artisti sono scritte per celebrare le proprie vite private ma nessun critico li demolisce per questo. Ma di cosa altro dovrebbe occuparsi una giovane cantante se non di raccontare la propria realtà e i propri sentimenti; inoltre, la Swift si è sempre impegnata, specialmente nei suoi ultimi progetti, a evidenziare tematiche sociali come: il supporto alla comunità LGBTQ+, gli effetti del patriarcato sulla società, l’importanza dei giovani nella partecipazione alla vita politica dei propri paesi, gli effetti dell’ansia. Tuttavia, è proprio con la sua vecchia casa discografica, e con il produttore Scooter Braun, che Taylor ha dovuto affrontare la più grande polemica che l’abbia riguardata. Nel giugno 2019 la Big Machine viene acquistata da Scooter Braun, insieme ai diritti dei suoi primi sei album. Taylor Swift ha visto persi i diritti sulla propria musica, ritrovandosi ricattata dal produttore americano e tradita dal suo precedente producer. Per questo, è a partire dal 2019 che la Swift pubblica i propri lavori sotto una nuova etichetta discografica da lei posseduta, ovvero la Taylor Swift Production Inc. Sotto la nuova etichetta ha già pubblicato: Lover (2019), folklore (2020), evermore (2020) e Midnights (2022). Inoltre, a partire dal 2020, la Swift ha intrapreso un ambizioso progetto che le permetterà di chiudere per sempre il disguido con Scooter Braun e la Big Machine e le farà riottenere i diritti sui propri vecchi album, la cantante ha deciso di incidere nuovamente ed interamente i suoi primi sei album sotto la propria etichetta, aggiungendo anche tracce inizialmente scartate, chiamate oggi “From the Vault songs”. Dall’annuncio del progetto ad oggi sono già due gli album reincisi che sono stati pubblicati, questi sono classificati dalla dicitura “(Taylor’s Version) e sono: Fearless (Taylor’s Version) e Red (Taylor’s Version). Sorprendentemente le reincisioni stanno avendo anche più successo, a livello mediatico e di numeri, delle pubblicazioni ufficiali.

Midnights, l’album dei record, e il The Eras Tour

Il 28 agosto 2022, durante I VMA’s, Taylor Swift annuncia a sorpresa l’uscita del suo nuovo album, Midnights, fissata per il 21 ottobre del 2022. Dalla pubblicazione ad oggi, Midnights è l’album che più sta riscuotendo successo e battendo record che la stessa Swift aveva precedentemente segnato. Tra questi il record più significativo riguarda sicuramente la classifica Bilboard Hot 100, la Swift è riuscita ad occupare tutti i primi dieci posti della classifica Bilboard contemporaneamente, è ad oggi l’unica artista ad essere riuscita nell’impresa. Inoltre, il primo singolo dell’album, Anti-Hero, ha battuto il record come hit mantenuta al primo posto in classifica Bilboard per più settimane consecutive, per un totale di otto settimane. Per il suo ultimo album la Swift si è cimentata nuovamente come regista, dirigendo i tre videoclip ad oggi pubblicati per le tracce: Anti-Hero, Bejeweled e l’ultimo uscito Lavender Haze. L’ultima notizia che ad oggi riguarda la cantante è l’inizio di un nuovo tour, chiamato il “The Eras Tour”, che partirà dall’America dal 17 marzo 2023. Sarà il primo tour dopo cinque anni e racchiuderà tutti gli album in studio della cantante. I biglietti per le 52 tappe statunitensi sono andati sold-out nel giro di poche ore, mentre i fan internazionali aspettano ancora l’annuncio per le proprie date. Si spera, data l’enorme pubblicità mediatica fatta per l’ultimo album pubblicato, che il “The Eras Tour” possa giungere anche in Italia.

Una canzone per ogni album

Teardrops On My Guitar [Taylor Swift]

You Belong With Me (Taylor’s Version) [Fearless (Taylor’s Version)]

Haunted [Speak Now]

All Too Well (10 Minute Version) (Taylor’s Version) [Red (Taylor’s Version)]

New Romantics [1989]

Getaway Car [Reputation]

The Archer [Lover]

mirrorball [folklore]

right where you left me [evermore]

Would’ve, Could’ve, Shold’ve [Midnights]

Cantante, musicista, cantautrice, attrice, regista, non c’è nulla che Taylor Swift non sappia fare. La sua personalità criptica e machiavellica, come da lei stessa definita, e il particolare rapporto che la lega ai suoi fan la rendono una delle artiste più influenti dell’ultimo decennio. Come è stato sottolineato da molti giornalisti e critici, è innegabile che Taylor Swift sia l’industria musicale.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Alessia Nastri

Studentessa di venti anni iscritta all'università l'Orientale di Napoli. Appassionata dell'arte in ogni sua forma, amo particolarmente leggere e studiare le letterature. La mia personalità si costruisce su pochi aspetti: i libri, la scrittura, Taylor Swift e la mia frangetta.

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