Le 5 canzoni più iconiche dei Beatles: storia e significato

canzoni dei Beatles

I Beatles sono una delle band più influenti nella storia della musica, un gruppo che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura mondiale. Tutti noi abbiamo ascoltato, almeno una volta, le loro canzoni, che hanno definito un’epoca e continuano a ispirare generazioni di artisti.

La band, composta da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, si formò a Liverpool nel 1960, diventando in pochi anni un fenomeno globale noto come “Beatlemania”. La loro grandezza risiede nella capacità di non aderire a un genere musicale fisso; nel corso della loro carriera hanno sperimentato diversi stili, dal rock and roll delle origini al pop, mescolando rock psichedelico e blues in sonorità rivoluzionarie per l’epoca.

Analizziamo insieme alcune delle canzoni dei Beatles più iconiche che hanno segnato la loro straordinaria carriera.

1. Yesterday (1965): la melodia apparsa in sogno

Una delle canzoni più belle dei Beatles è “Yesterday“, pubblicata nell’album Help! del 1965. La melodia di questo brano è così celebre che, secondo la leggenda, Paul McCartney la sognò e, al risveglio, si convinse di averla plagiata inconsciamente. Il testo, malinconico e universale, parla del ricordo di un amore perduto. McCartney non ha mai specificato a chi si riferisse, ma la sua universalità ha contribuito a renderla una delle canzoni con più cover nella storia della musica, un dato confermato da numerose fonti autorevoli come il Guinness World Records. È di fatto una performance solista di Paul, accompagnato solo dalla sua chitarra acustica e da un quartetto d’archi.

2. Let it be (1970): un inno alla speranza nei momenti difficili

Tra le canzoni più celebri dei Beatles c’è “Let It Be“, title track dell’ultimo album della band, uscito nel 1970. Composta da Paul McCartney durante un periodo di forti tensioni interne al gruppo, che avrebbero portato allo scioglimento, la canzone è un invito ad accettare le difficoltà della vita. L’ispirazione, come raccontò lo stesso Paul, venne da un sogno in cui sua madre Mary, scomparsa a causa di una grave malattia quando lui aveva 14 anni, lo rassicurava dicendogli “let it be” (lascia che sia). Questo inno di pace e speranza è diventato un messaggio universale. La rivista Rolling Stone l’ha inserita tra le canzoni più belle di tutti i tempi.

3. Hey jude (1968): una ballata di conforto

Impossibile non menzionare “Hey Jude“, una delle ballate più amate della band. Composta da Paul McCartney nel 1968, era originariamente intitolata “Hey Jules” e dedicata al piccolo Julian, il figlio di John Lennon, che stava soffrendo per il divorzio dei suoi genitori. Il testo è un messaggio di incoraggiamento: un invito a superare il dolore e a lasciarsi andare a un nuovo amore. Con i suoi oltre sette minuti di durata e il celebre coro finale “Na-na-na na”, divenne un successo planetario e uno dei singoli di maggior successo nella storia del gruppo, come riportato sul loro sito ufficiale.

4. Come together (1969): un groove enigmatico e irresistibile

Come Together” è un altro capolavoro, traccia d’apertura dell’album capolavoro Abbey Road (1969). Scritta principalmente da John Lennon, la canzone nacque da una richiesta di Timothy Leary, che voleva un brano per la sua campagna elettorale a governatore della California, il cui slogan era “Come together, join the party!”. La campagna finì presto, ma Lennon rielaborò il pezzo trasformandolo in un brano dal groove blues irresistibile e dal testo surreale ed enigmatico. È diventata una delle canzoni più riconoscibili della band, grazie soprattutto alla sua iconica linea di basso.

5. A hard day’s night (1964): l’essenza della beatlemania

Infine, “A Hard Day’s Night” rappresenta perfettamente l’energia contagiosa dei Beatles nei primi anni della loro carriera. Titolo del terzo album della band e colonna sonora dell’omonimo film del 1964, la canzone, scritta da John Lennon, cattura l’essenza della Beatlemania. Il celebre accordo di apertura è uno dei più famosi e analizzati della storia del rock. Il testo descrive la vita frenetica della band, ma con un tono gioioso: un inno alla gioventù e alla fatica che viene sempre ripagata dall’amore.

Canzone Curiosità principale
Yesterday È una delle canzoni con il maggior numero di cover nella storia della musica.
Let it be Fu ispirata da un sogno in cui la madre di mccartney, mary, lo rassicurava.
Hey jude Fu scritta per confortare julian, il figlio di john lennon, durante il divorzio dei genitori.
Come together Nacque come jingle per una campagna elettorale poi abbandonata.
A hard day’s night Il titolo deriva da una frase pronunciata per caso da ringo starr dopo una lunga giornata di lavoro.

Fonte immagine in evidenza: La Repubblica.

Articolo aggiornato il: 26/09/2025

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