I The xx, gruppo indie pop britannico formatosi a Londra nel 2005, hanno conquistato ascoltatori in tutto il mondo con una discografia impeccabile. Il loro sound è una miscela unica di strumentazione minimalista, ritmi elettronici discreti e il dialogo vocale ammaliante tra Romy Madley Croft e Oliver Sim, con le produzioni curate da Jamie Smith (noto anche come Jamie xx). Il loro album di debutto, *xx*, ha vinto il prestigioso Mercury Prize nel 2010, consacrandoli come una delle band più importanti della loro generazione.
Scopriamo insieme sei canzoni fondamentali che definiscono il loro percorso artistico e rendono la loro discografia a prova di skip.
Indice dei contenuti
| Canzone | Rappresenta… |
|---|---|
| Intro | L’inconfondibile biglietto da visita strumentale della band. |
| Crystalised | La quintessenza del loro sound originale: il duetto vocale intimo e minimalista. |
| Angels | La maturità e la vulnerabilità, con la voce di romy in primo piano. |
| On hold | L’evoluzione verso un suono più dinamico e l’uso creativo del campionamento. |
| Dangerous | La svolta più audace ed estroversa, influenzata dal lavoro solista di jamie xx. |
| Lips | La loro sperimentazione con sonorità r&b e produzioni più complesse. |
1. Intro (album: xx)
Intro è probabilmente la canzone più conosciuta dei The xx, un brano strumentale che funge da perfetta dichiarazione d’intenti per il loro album di debutto del 2009. Questo pezzo è elogiato per la sua capacità di creare un’atmosfera di introspezione e attesa, diventando una delle composizioni più iconiche del decennio. La sua popolarità è andata oltre la scena indie, tanto da essere stata utilizzata come colonna sonora per la pubblicità Ferrero Rocher e in innumerevoli altre produzioni.
2. Crystalised (album: xx)
Crystalised è la canzone che definisce l’essenza del primo album dei The xx. È il manifesto del loro stile: un sound scarno, una chitarra riverberata e, soprattutto, l’inconfondibile dialogo vocale tra Romy e Oliver. Le loro voci si intrecciano in un botta e risposta che racconta l’incertezza e la fragilità di una relazione. Questo brano è un esempio perfetto del minimalismo che ha permesso alla band di vincere il prestigioso Mercury Prize nel 2010.
3. Angels (album: Coexist)
Angels è il brano di apertura del secondo album, Coexist (2012), e testimonia la crescita della band. La canzone è una ballad incredibilmente intima e vulnerabile, dove la voce angelica di Romy Madley Croft è protagonista assoluta. Sostenuta da pochi elementi sonori, la traccia trasmette un senso di cruda emozione e dipinge un quadro sonoro malinconico ma pieno di devozione amorosa.
4. On hold (album: I see you)
Con l’album I See You (2017), la band ha segnato un netto allontanamento dal sound precedente. On Hold è il singolo che ha annunciato questo cambiamento, una fusione rinfrescante di indie pop ed elettronica. La traccia mette in mostra la loro versatilità, soprattutto grazie all’uso audace di un campionamento del brano I Can’t Go for That (No Can Do) di Hall & Oates, un’influenza diretta del lavoro solista di Jamie xx come produttore.
5. Dangerous (album: I see you)
Ad aprire il loro terzo album è Dangerous, una delle canzoni più energiche e dirette dei The xx. È una dichiarazione forte e chiara: una sezione di fiati apre la traccia in modo quasi celebrativo, segnalando immediatamente che il sound della band si è evoluto. È una canzone vivace che esplora il rischio e l’eccitazione di una relazione incerta, mostrando un lato più estroverso e sicuro della band.
6. Lips (album: I see you)
Lips è un’altra testimonianza della sperimentazione sonora presente in I See You. Il brano fonde l’intimità tipica dei The xx con influenze R&B e una produzione più stratificata. La traccia è costruita attorno a un campione di Just (After Song of Songs), un pezzo del compositore David Lang utilizzato nella colonna sonora del film Youth di Paolo Sorrentino, come documentato da diverse fonti specializzate come WhoSampled. Il risultato è un pezzo sensuale e ipnotico che chiude il cerchio della loro evoluzione artistica.
Fonte immagine: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 24/05/2024

