Juliet Ivy è una cantautrice americana di origini cinesi e colombiane che negli ultimi anni è riuscita a ritagliarsi un proprio spazio originale nel panorama musicale del genere indie. La sua musica si distingue per l’approccio delicato con cui affronta tematiche intime e al contempo universali. In questo articolo vi consigliamo tre canzoni di Juliet Ivy da conoscere per familiarizzare con la sua musica.
1. “We’re all eating each other”, una canzone sull’ansia esistenziale
Quinto estratto dell’EP “playpen”, “we’re all eating each other” è una delle canzoni di Juliet Ivy più conosciute. Si tratta di un brano indie con influenze dream pop e folk, nel quale viene affrontato il tema dell’inesorabile ciclo della vita. La cantante riflette su come cerchiamo a tutti i costi di rendere significativa la nostra esistenza, pur consapevoli che tutto è destinato a finire. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, il brano non si abbandona, però, al nichilismo; piuttosto, vuole essere un invito a non prendere tutto troppo sul serio e a vivere la vita accettandone la transitorietà, poiché questo è il semplice ciclo delle cose. Il testo gioca con l’idea che, dopo la morte, i nostri corpi torneranno alla terra diventando parte della natura, in una ciclicità che ci porta – in senso lato – a “mangiarci” a vicenda. Una canzone profonda e riflessiva che trasforma l’ansia di vivere in pacificazione.
2. “4 foot 2”, una canzone di Juliet Ivy per la versione bambina di sé
“4 foot 2” è il secondo singolo di Juliet Ivy che ha preceduto il rilascio dell’EP “tiny but scary”. Si tratta di una canzone dall’atmosfera eterea cantata con voce sussurrata, una dolce melodia equiparabile a una ninna nanna. È una riflessione sull’autocompassione, in cui la versione adulta di Juliet si confronta con la propria versione bambina, piena di sogni, aspirazioni e tanta voglia di vivere. La realizzazione che ferire sé stessa significherebbe ferire anche quella parte infantile di sé diventa un pensiero su cui farsi forza per andare avanti nonostante le difficoltà della vita e i problemi legati alla salute mentale. Una canzone che invita a coltivare la gentilezza verso sé stessi, allo scopo di preservare quella parte autenticamente infantile che si cela in ognuno.
3. “Girl talk” e le aspettative sociali
Quinto e ultimo brano dell’EP “tiny but scary”, “girl talk” è una canzone dal sound intimo e delicato. Sulla base di una melodia malinconica ed essenziale – ideale per lo stato d’animo rappresentato – il testo affronta tematiche relative alle aspettative di genere che la società impone alle donne fin da giovani, prescrivendo loro determinati comportamenti da assumere. Il “girl talk” a cui si allude nel titolo non è altro, quindi, che una “conversazione tra ragazze” il cui scopo è quello di inculcare i ruoli da performare nella società. All’idea di dover ricoprire un ruolo sociale si contrappone il desiderio di aggrapparsi alla propria essenza più autentica, creando dissonanza tra il senso di empowerment derivato dall’autoconsapevolezza e l’urgenza di dimostrare di essere all’altezza delle aspettative di una società che funziona in modo sbagliato. Una canzone che riflette in maniera personale e introspettiva su un tema oggi più che mai importante.
La lista si conclude qui; speriamo di avervi fatto conoscere meglio l’universo di Juliet Ivy e che almeno una di queste canzoni sia riuscita a raggiungere le vostre playlist. Buon ascolto!
Fonte immagine: Spotify