La musica è una forma d’arte che permette di esprimersi e di trasmettere a chi l’ascolta un messaggio, è spesso usata come una terapia per tirare fuori ciò che a parole normalmente non si riesce a dire. Scrivere i propri pensieri e trasformarli in musica, mettendo a nudo sé stessi, è un simbolo di grande coraggio, oltre che di grande generosità. Uno dei temi che in particolar modo negli ultimi anni viene affrontato è quello della salute mentale, su cui finalmente si sta togliendo il velo che per tanto tempo l’ha coperta, nascosta o stigmatizzata per non conoscenza o per pregiudizi sociali. E le canzoni sulla salute mentale sono diventante quindi un punto di riferimento per moltissime persone.
Ad oggi, infatti, nella società c’è un’apertura maggiore verso questa tematica, forse perché come mai prima d’ora c’è la necessità di parlare e informare su un problema così attuale e in crescita come i problemi di ansia, depressione e attacchi di panico aumentati esponenzialmente, forse, dopo il periodo di grande tensione e reclusione generato dalla pandemia di Covid-19. I problemi di salute mentale, al pari dei problemi di natura fisica, meritano di essere raccontati e, soprattutto, affrontati con l’aiuto di professionisti con cui intraprendere un percorso psicologico o psichiatrico.
Sono molti gli artisti che hanno deciso di mettere in musica i propri pensieri, le proprie paure e la parte più profonda di sé stessi, scrivendo canzoni sul tema della salute mentale che potessero aiutare, o in qualche modo accompagnare, chi si trova a vivere situazioni similari, sentendosi identificato, capendo, qualora non lo facesse, che non c’è nulla di cui vergognarsi e a prendere coraggio per chiedere aiuto.
In questo articolo vi presentiamo 3 canzoni sulla salute mentale da ascoltare:
1. In my blood (2018)
«Help me, it’s like the walls are caving in. Sometimes I feel like giving up but I just can’t, it isn’t in my blood.»
La prima delle canzoni sulla salute mentale che vi consigliamo di ascoltare è In my blood, brano del cantante canadese Shawn Mendes. In molte occasioni, l’artista si è aperto parlando dei suoi problemi dovuti ad ansia e attacchi di panico, della sensazione di solitudine che ha provato in un mondo, come quello della musica, che tende a mostrare la versione di sé stessi perfetta e indistruttibile nascondendo, in realtà, la faccia più scura della medaglia. Ed è proprio in In my blood che Shawn Mendes mostra la versione più fragile, e forse più vera, di sé stesso, un vero e proprio grido di aiuto per riuscire a liberarsi dall’ansia che lo attanaglia e che non sembra lasciarlo andare, come più volte ripete all’interno della canzone: «Help me», «I need somebody now, someone to help me out» perché spesso, il primo passo per riuscire a stare meglio, è quello di chiedere aiuto e avere qualcuno con cui condividere ciò che si prova. In In my blood Mendes descrive ciò che prova in quei momenti, dalla sensazione che tutto crolli, di non riuscire a respirare fino alla percezione, a volte, di non riuscire a reggere quel peso e di voler mollare, sostituito immediatamente da una forza che gli ricorda di non poterlo fare perché non è nel suo sangue arrendersi.
2. Supereroi (2023)
«Non puoi combattere una guerra da solo, il cuore è un’armatura ci salva ma si consuma. A volte chiedere aiuto ci fa paura ma basta un solo passo come il primo uomo sulla luna.»
Presentata durante la settantatreesima edizione del Festival di Sanremo e classificatasi al terzo posto, Supereroi è una delle canzoni sulla salute mentale più belle ed emozionanti. Il brano di Mr. Rain si sofferma sull’importanza del chiedere aiuto, di cui abbiamo parlato nel brano precedente, e di come combattere insieme le battaglie sia un modo per superarle più facilmente. Perché affidarsi agli altri, nonostante sia difficile mettere a nudo le proprie emozioni, permette di condividere un peso che da soli sarebbe difficile da sopportare, perché «Siamo invincibili vicini» e perché tutti siamo angeli con un’ala soltanto. Il tema della salute mentale in questa canzone viene affrontato con estrema delicatezza, al centro sono posti valori come la condivisione, la cura, l’importanza del chiedere aiuto e di superare insieme le difficoltà. Supereroi, come un pugno allo stomaco, ci fa capire che i supereroi, quelli veri, sono coloro i quali si rialzano dopo essere caduti, che affrontano le difficoltà e che lo fanno avendo il coraggio di chiedere aiuto o di tendere una mano a chi ne ha bisogno.
3. Lasciami (2023)
«Ma che giorno è? È il primo giorno senza te. Ho bevuto il veleno e ho capito la parte peggiore di me.»
L’ultima delle canzoni sulla salute mentale di cui vi parliamo, come Supereroi, è stata presentata durante il Festival di Sanremo 2023 , edizione in cui il tema della salute mentale è stato al centro di diversi brani in gara. Con Lasciami, a mettere a nudo le proprie emozioni sono i Modà, in particolar modo il cantante del gruppo, Kekko Silvestre, che racconta la depressione contro la quale ha lottato. Ad un primo ascolto, sembrerebbe che questa sia una canzone d’amore come le altre; dietro la figura della donna, però, c’è la depressione che, arrivata nella sua vita, ha messo a dura prova il cantante, tanto da compromettere non solo la sua carriera, ma anche la sua salute fisica. È lo stesso cantante, in un’intervista, a raccontare la sua esperienza, ricordando i momenti che hanno portato al culmine della malattia e il lungo percorso di terapia e rinascita che gli ha permesso di lottare e continuare a farlo ancora oggi.
Fonte immagine di copertina: Pexels
