Canzoni di Giorgio Poi: 5 da ascoltare

Giorgio Poti, conosciuto nel panorama musicale con lo pseudonimo di Giorgio Poi, nato a Novara il 12 aprile 1986, è un cantautore, polistrumentista e produttore discografico italiano. Figura di spicco della scena indie-pop italiana, si è distinto per uno stile unico che mescola influenze psichedeliche, sonorità anni ’60 e un cantautorato malinconico e ironico. Raggiunge la notorietà con i singoli Niente di strano e Tubature nel 2016. Negli anni successivi consolida il suo successo con collaborazioni di prestigio come Missili con Frah Quintale e Camel blu con Carl Brave. Ma quali sono le canzoni di Giorgio Poi da non perdere per comprendere a fondo il suo universo musicale?

Le canzoni di Giorgio Poi da ascoltare

1. Vinavil (2019)


La prima delle canzoni di Giorgio Poi che vale sicuramente la pena ascoltare è Vinavil, brano estratto dall’album Smog del 2019. Con un videoclip che omaggia il celebre programma televisivo Art Attack e il suo presentatore Giovanni Muciaccia, la canzone utilizza la metafora di un “cuore strano fatto di cera e di vinavil” per descrivere uno stato emotivo fragile, malleabile e facilmente influenzabile dalle circostanze esterne. È uno dei brani che meglio rappresenta la sua capacità di unire immagini surreali a sentimenti universali.

2. Estate (2020)

Un’altra tra le canzoni di Giorgio Poi da non perdere è Estate, singolo pubblicato come colonna sonora originale della serie tv di Netflix Summertime. Questo brano malinconico parla di un amore estivo ormai finito, trasformando la stagione più solare in un contenitore di ricordi dolorosi. La canzone cattura perfettamente la sensazione agrodolce della nostalgia, con una melodia sognante che contrasta con la tristezza del testo, mostrando la sua abilità come autore di colonne sonore capaci di amplificare le emozioni di una storia.

Canzone (anno) Album/progetto di appartenenza
Vinavil (2019) Smog
Estate (2020) Colonna sonora della serie “Summertime”
La musica italiana (2019) Smog
I pomeriggi (2021) Gommapiuma
Giorni felici (2021) Gommapiuma

3. La musica italiana (feat. Calcutta) (2019)

Terza traccia dell’album Smog, La musica italiana vede la collaborazione di un altro nome di punta dell’indie italiano, Calcutta. Il brano è una celebrazione ironica e affettuosa della canzone italiana, dei suoi cliché e della sua capacità di evocare immagini vivide e un po’ strampalate. La collaborazione tra i due artisti è perfettamente riuscita, unendo due stili distinti ma complementari in un pezzo che è diventato un inno generazionale.

4. I pomeriggi (2021)

Tratta dall’album Gommapiuma, I pomeriggi è una riflessione sull’arrivo inevitabile dell’inverno e sulla tendenza all’introspezione che questa stagione porta con sé. Lo stesso artista ha dichiarato che la canzone “racconta gli sforzi per contrastare l’incontrastabile… Non è un invito al fatalismo, quanto ad accettare quello che non si può cambiare“. La metafora dell’ombra che d’inverno si allunga e si deforma diventa un simbolo del cambiamento interiore e della perdita di una parte di sé con il passare del tempo.

5. Giorni felici (2021)


Per concludere la nostra selezione di canzoni di Giorgio Poi, proponiamo Giorni felici, un altro brano contenuto nell’album Gommapiuma. La canzone trae ispirazione dall’omonimo graphic novel della fumettista Zuzu, che ha anche curato la copertina del singolo. Il tema centrale del brano è la fuga, intesa non solo come allontanamento fisico ma anche come evasione mentale dalla realtà. La melodia, eterea e avvolgente, accompagna un testo che esplora il desiderio di leggerezza e di liberazione dalle ansie quotidiane. Per approfondimenti sulla discografia e sui testi, è possibile consultare archivi musicali come Genius o il sito ufficiale della sua etichetta, Bomba Dischi.

Fonte dell’immagine di copertina: Wikimedia Commons

Articolo aggiornato il: 19/09/2025

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