Canzoni di Mezzosangue: le 4 da conoscere

Canzoni di Mezzosangue: le 4 più famose

Tramite il suo profilo Instagram, il rapper mascherato romano Luca Ferrazzi, in arte Mezzosangue, ha annunciato l’uscita del suo nuovo album “Musica Cicatrene”, in arrivo il 17 luglio, a dodici anni di distanza dall’omonimo Mixtape che ha sancito il suo debutto nell’industria musicale. In attesa del nuovo album, ripercorriamo la carriera del rapper analizzando quattro delle canzoni di Mezzosangue più rappresentative.

Le canzoni di Mezzosangue rappresentano un unicum nella scena rap italiana. Mezzo ha all’attivo 3 album, nei quali è ravvisabile un continuo evolversi del sound, ogni volta adattato al concept che il disco cerca di esprimere. Tuttavia, sebbene sia sempre presente nella sua musica la vena hardcore, ciò non va ad intaccare l’aspetto conscious dei testi, introspettivi,  colmi di aspetti filosofici, che parlano di un’analisi interiore, un senso di disagio e di alienazione e una critica alla società.

Vediamo ora quattro tra le canzoni di Mezzosangue più significative.

Diventa Quello Che Sei

Una delle canzoni di Mezzosangue più famose e che contiene alcune delle sue citazioni più celebri, “Diventa Quello Che Sei” è contenuta nel primo album in studio del rapper “Soul of a Supertramp”, del 2016. Il brano, il cui titolo è una citazione alla celebre frase di Nietzche “diventa ciò che sei”, è l’urlo di un uomo che giorno dopo giorno lotta per affermarsi in un mondo difficile, che sembra remargli contro. Emerge il senso di alienazione di Mezzosangue, che si sente stanco di una società superficiale che non lo ascolta, che pensa alle cose futili della vita. E in questo clima, solo una cosa gli dà serenità, lo guarisce: la musica.

Parlami

Contenuta nell’album “Tree- Roots and Crown”, si tratta di una delle canzoni più toccanti di Mezzosangue, che parla di un amore finito. La sofferenza della fine della relazione porta il rapper a vagare in un flusso di coscienza, in cui il dolore fa affiorare dubbi sulla propria persona, su quelle che sono state le sue scelte di vita e la sua personalità e il modo in cui ha trattato la sua partner. In questo senso di smarrimento, Mezzo chiama la sua compagna, le chiede di tornare da lui e parlare, visto che ormai non riesce più a trovare il contatto con la sua identità.

Dopo l’Aurora

Le canzoni di Mezzosangue sono spesso piene di interrogativi filosofici sulla realtà e sul senso della vita. Una di queste è “Dopo l’Aurora”, contenuta nel terzo album del rapper, “SETE”, del 2022.
La canzone si apre con: per l’uomo ogni vuoto fa freddo. Il senso di freddo è un vero leitmotiv del brano, e ritorna spesso nei sentimenti dell’artista. Dopo l’introduzione, il rapper parla della scomparsa del nonno, e di come lui non abbia versato una lacrima per l’evento. Chiese alla madre se fosse un mostro, ma la risposta della madre è: c’è un posto migliore per l’anima dopo l’aurora.
Da qui capiamo che l’aurora altro non è che la morte, mentre il freddo è dato dal senso di vuoto conseguente ad una perdita. Più volte, nel ritornello, Mezzosangue esprime la sua preghiera: il suo desiderio è che, quando sarà arrivato il suo momento, i suoi cari non lo ricorderanno solo con quel senso di vuoto con cui lui ricorda chi ha perso, e che un giorno, nell’aldilà, lui possa rincontrare tutti. La morte porta Mezzosangue ad interrogarsi sulla vita, su cosa sia reale o meno e su cosa ci possa essere “dopo l’aurora”.

Capitan Presente

Forse tra le canzoni di Mezzosangue meno famose, anche se sicuramente tra le più importanti, Capitan Presente rappresenta l’inizio della carriera del rapper. Contenuta nel mixtape d’esordio “Musica Cicatrene- Mixtape”, in questa traccia Ferrazzi si lancia in una critica sociale che non risparmia nessuno: chiesa, politica, banche, mode, media, società. Tutti sono colpiti dal furioso grido di Mezzosangue. In un mondo di ingiustizie e disuguaglianze, dove i più deboli sono pedine del gioco dei potenti, il rapper romano rappresenta la voce di chi vuole farsi ascoltare, vuole ribellarsi, vuole reagire senza più aspettare.
Nessun Capitan Futuro, voglio un Capitan Presente.
Il 21 giugno di quest’anno ne è uscita una reinterpretazione, con la quale Mezzosangue ha annunciato la versione album di “Musica Cicatrene”.

Fonte immagine: Spotify dell’artista

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