Canzoni di Nello Taver: 4 da ascoltare

Negli ultimi anni, il rapper napoletano Nello Taver si è affermato nel genere, collaborando anche con nomi importanti del panorama musicale italiano quali Guè, Papa V e, recentemente, DJ Matrix. Vediamo 4 canzoni di Nello Taver, un personaggio anomalo del rap italiano.

Ironico, tagliente, politicamente scorretto…questi sono solo alcuni degli aggettivi che si possono attribuire al rapper Nello Taver, nato Vincenzo Siciliano nel 1998. Si è ritagliato il suo spazio all’interno della scena underground italiana attraverso i suoi freestyle pubblicati sulle piattaforme social e di streaming. Si distingue dalla massa per i suoi testi, volutamente ironici e scorretti, colmi di battute black humor, attraverso cui muove critiche alla società, alla politica, al mercato musicale, alle istituzioni e agli influencer. Il suo esordio avviene ufficialmente con la pubblicazione dell’EP “Sto Salvando l’Hip Hop Italiano”, seguito dalla deluxe “Ho Ucciso il Rap Italiano”, contenente i freestyle con cui si è fatto conoscere attraverso Instagram e Tik Tok. Nel 2023 pubblica il suo primo album in studio “Fallimento”, contenente collaborazioni di rilievo come Speranza, Guè e Inoki. Recentemente ha pubblicato le collaborazioni con DJ Matrix (“Porto Io”) e il finalista di Nuova Scena El Matadormc37 (“Jamaica”). Ecco alcune delle canzoni di Nello Taver che hannno definito il suo personaggio.

4 canzoni di Nello Taver

Happy Hippo

Le canzoni di Nello Taver agli esordi erano principalmente freestyle pubblicati sui social network, accompagnati da video girati nella stanza del rapper. Di questi, probabilmente “Happy Hippo” è quello più famoso, divenuto virale e ad oggi uno dei più ascoltati del rapper di Casalnuovo. La canzone è divenuta famosa per l’ironia e i suoi giochi di parole, attraverso cui Nello descrive il passaggio dalla gioventù all’età adulta, dalla spensieratezza degli anni dell’infanzia ai problemi, alle dipendenze, alle difficoltà di quando si cresce. Alla vita triste e monotona dell’età adulta, Nello offre una soluzione, ossia tenere in vita quel bambino interiore che alberga in ognuno di noi e che ci permette di affrontare le cose con leggerezza e con il sorriso.

Nun Me Piac

Dall’album “Fallimento”, “Nun Me Piac” è il frutto della collaborazione tra Nello e Guè. Sebbene le canzoni di Nello Taver, per via del linguaggio utilizzato e dei temi trattati, facciano fatica a sfondare all’interno del mercato musicale mainstream, il personaggio di Siciliano è riuscito a guadagnare una posizione di rilievo nella scena rap, e questa collaborazione ne è la conferma. Il brano si apre con il ritornello, che contiene delle battute su dei luoghi comuni che vengono spesso attribuiti al popolo napoletano (non voler andare a lavorare, scappare dal posto di blocco), per arrivare poi nella strofa ad attaccare la politica, parlando dei problemi legati ai servizi pubblici, alla sanità e al mondo del lavoro in Italia. È stato pubblicato un remix del brano con l’aggiunta di Papa V, Sacky e Side Baby, integrato nell’album.

Tarantelle

Dopo “Happy Hippo”, sicuramente una delle canzoni più note di Nello Taver è “Tarantelle”, contenuta nell’EP d’esordio del rapper. Il pezzo è molto provocatorio e pieno di battute spinte, dove Nello Taver parla delle “tarantelle” della vita quotidiana, ossia di tutte le difficoltà che ognuno di noi affronta tutti i giorni.

Nelluccio Story

Le canzoni di Nello Taver, si è capito, rappresentano un unicum nella scena rap italiana per il livello di ironia e la tendenza a prendersi poco sul serio. È una filosofia che permette di ridere sui problemi, per riuscire ad affrontare il mondo col sorriso. “Nelluccio Story” è invece stranamente seria e profonda per gli standard del rapper, che la definisce “il suo pezzo conscious”. Nel brano parla della sua storia, l’infanzia difficile, la morte del fratello, la perdita del padre e tutta una serie di eventi che hanno segnato la sua vita. Da qui, emerge il desiderio di Siciliano di godersi la vita e di viverne i piaceri. Il brano ci fa capire quanto la vita sia breve e complicata, e di come delle volte sia anche giusto divertirsi e abbracciarla, invece di farsi schiacciare da essa.