Dipinti di Paolo Uccello: 3 da conoscere

Dipinti di Paolo Uccello: 3 da conoscere

Paolo Uccello è stato un pittore italiano, attivo nella seconda metà del XV secolo nella città di Firenze. Il suo vero nome è Paolo di Dono ma è detto Paolo Uccello poiché una volta essere entrato in bottega come apprendista, mostrò una grande capacità nella rappresentazione di piccole figure di animali.
I dipinti di Paolo Uccello comprendono le prime ricerche sulla tecnica della prospettiva tanto da portare l’artista ad essere considerato uno dei fondatori del Rinascimento fiorentino. Nelle sue opere sono evidenti gli influssi dello stile gotico internazionale che si riconosce dall’utilizzo di colori innaturali e accostati liberamente, oltre che dal posizionamento delle figure che non hanno dimensioni adeguate alla distanza. Vediamo quali sono i dipinti di Paolo Uccello più celebri.

1. La battaglia di San Romano: il più celebre tra i dipinti di Paolo Uccello

Quest’opera, esposta nella Galleria degli Uffizi di Firenze, è suddivisa in tre dipinti che rappresentano i tre momenti fondamentali della battaglia vinta dai Fiorentini sui Senesi, avvenuta nel 1432. La struttura dell’opera è composta da un gran numero di soggetti tra i quali risalta al centro Bernardino della Ciarda, un condottiero senese rappresentato insieme al suo cavallo bianco nel momento in cui viene colpito da una lancia dell’esercito fiorentino. A colpirlo è stato Niccolò da Tolentino, capo dell’esercito fiorentino.

2. Madonna col bambino: i soggetti sacri nei dipinti di Paolo Uccello

L’opera è conservata attualmente presso la National Gallery of Ireland di Dublino. Paolo Uccello ritrae la Vergine Maria a mezzo busto e racchiusa in una nicchia a forma di conchiglia. Indossa un abito nero e ha i capelli raccolti in una particolare acconciatura. Tra le mani tiene il bambino Gesù che non assume una posa composta poiché sembra divincolarsi per poter sfuggire dalle braccia della madre. I suoi piedi poggiano su un parapetto che corrisponde alla parte bassa della cornice del quadro. Il bambino, rubicondo e dai boccoli biondi, guarda verso sinistra così come la Vergine.

3. San Giorgio e il drago

Si tratta di uno dei dipinti di Paolo Uccello che ritraggono eroiche battaglie. Quest’opera è conservata alla National Gallery di Londra e racconta la leggenda di San Giorgio. Questa leggenda narra di un nobile cavaliere errante, San Giorgio, originario della Cappadocia, nell’attuale Turchia. Un giorno giunse nel regno di Silene che da tempo era terrorizzato dalla presenza di un feroce drago, la cui ira si placava solo con l’offerta di sacrifici umani. Fu proprio San Giorgio a salvare il regno e ad evitare che la figlia del re potesse essere offerta come sacrificio al drago.
Nel dipinto, Paolo Uccello lascia che l’attenzione dello spettatore si concentri sul cavaliere San Giorgio che trafigge con una lancia il drago mentre la figlia del re si trova sulla sinistra con le mani legate da catene. Sullo sfondo è ritratta una cupa caverna, la tana del drago.

Fonte dell’immagine: Wikipedia 

A proposito di Valeria Esposito

Studentessa presso la facoltà di lingue e culture comparate

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