Alessandra Amoroso è una cantante italiana che ha raggiunto l’apice del successo grazie alla vittoria dell’ottava edizione del talent show Amici di Maria De Filippi nel 2009. Le sue canzoni sono uniche e travolgenti, mentre il suo timbro di voce particolare riesce ad ammaliare il pubblico. La sua carriera, iniziata con quel trionfo, continua ancora oggi. È reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2024, dove si è classificata al nono posto.
Indice dei contenuti
Canzone | Album e tema |
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La stessa | Da 10 (2018). Un inno all’accettazione di sé e alla riscoperta della propria felicità interiore. |
Fino a qui | Presentata a Sanremo 2024. Una ballata sulla resilienza e sulla capacità di rialzarsi dopo le cadute. |
Comunque andare | Da Vivere a colori (2016). Un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a trovare la forza di andare avanti. |
Le 3 canzoni di Alessandra Amoroso da noi suggerite
1. La stessa (2018)
È tra le canzoni più belle di Alessandra Amoroso, in cui parla di sé stessa affermando di aver trovato la sua dimensione e di aver imparato a parlarsi e capirsi. In questa canzone, primo singolo estratto dall’album 10, mostra il suo lato più felice, dedicandola alla serenità che aveva perso e poi ritrovato. Cerca di non essere più «una ragazza colore autunno». Quello che cerca è un cambiamento, ma rimanendo sempre una persona solare. È una delle canzoni più belle in cui ci si può rispecchiare e motivare.
Testo di “La stessa”
Se ridi, poi balli e ti scateni
Sei sempre la stessa, oh
Se piangi nei film e ti commuovi
Sei sempre la stessa
La stessa di sempreHo messo le scarpe e sopra il cappotto
L’inverno quest’anno è arrivato di botto
Ho i brividi adesso e non so se sia il freddo
O l’effetto che hai su di meHo messo un po’ di ordine dentro di me
Ma non posso farlo se non ci sei te
Che metti in disordine tutte le cose
Compreso il mio cuoreChe ridere adesso a pensare alle pare
Di quando non mi hai detto: “Lasciami stare”
Sapevi fin troppo le cose che odio
E che poi amo di teHo imparato a parlarti e a capirti un po’ di più
E adesso che mi guardo, io mi vedo come mi vedi tu
Ero una ragazza colore autunno
E tu, tu mi hai amata lo stessoSe ridi, poi balli e ti scateni
Sei sempre la stessa, oh
Se piangi nei film e ti commuovi
Sei sempre la stessa
La stessa di sempreSei tu quando dici: “Ti porto a vedere il mare”
Ma poi non mi porti perché ti devi allenare
Sei tu quella scusa per non restare da sola
Sei tu la bugia che non fa più maleSei tu quando dici: “Ti porto a vedere il mare”
Sei sempre la stessa che sa un po’ di sale
E non mi dire che non vale
Non è così che deve andareHo imparato a parlarti e a capirti un po’ di più
E adesso che mi guardo, io mi vedo come mi vedi tu
Ero una ragazza colore autunno
E tu, tu mi hai amata lo stessoSe ridi, poi balli e ti scateni
Sei sempre la stessa, oh
Se piangi nei film e ti commuovi
Sei sempre la stessa
La stessa di sempreSei tu quando dici: “Ti porto a vedere il mare”
Ma poi non mi porti perché ti devi allenare
Sei tu quella scusa per non restare da sola
Sei tu la bugia che non fa più maleSei tu quando dici: “Ti porto a vedere il mare”
Sei sempre la stessa che sa un po’ di sale
E non mi dire che non vale
Non è così che deve andareSe ridi, poi balli e ti scateni
Sei sempre la stessa, oh
Se piangi nei film e ti commuovi
Sei sempre la stessa
La stessa di sempre
2. Fino a qui (2024)
Tra le canzoni più belle e recenti di Alessandra Amoroso c’è senza dubbio Fino a qui. Con questo brano ha partecipato per la prima volta in gara al Festival di Sanremo. Un «Volo giù da un grattacielo» diventa la metafora delle volte in cui nella vita si cade, ma è possibile rialzarsi. Durante la caduta ripete a se stessa «Fino a qui tutto bene», perché sa che, soprattutto nei momenti di difficoltà, è necessario non perdere la speranza. Si paragona a una Sally di Vasco perché non ha più voglia di fare la guerra e vuole guardare al futuro con ottimismo. La speranza nel testo è rappresentata da una stella disegnata sul soffitto, una luce che illumina anche le notti più buie.
Testo di “Fino a qui”
Roma d’inverno sembra una cartolina
Un proiettile esplode a fin di vita
E non è così facile
Guarire dai colpi di coda e di confineHo visto l’odio, era una primadonna
Che suonava il suo pezzo sulla Senna
E poi la stessa scena
L’ho rivista dentro un cinemaQuante notti così
A girare nei bar
A sentirmi brad pitt
Ma non era così
Era un’altra bugia
Che contava per me
Quante pagine strappate dalla vitaAnche se tutto fa male
Anche se la ferita brucia sulla pelle
Cado e poi mi rialzo e sono ancora intera
E vivo una canzone leggeraQuante notti così
A girare nei bar
A sentirmi da Oscar
Ma non era così
E chiamala pure follia
Ma solo io so cosa è mioUn volo giù da un grattacielo
Fino a qui tutto bene
Ma non è la fine
Poi mi fido di me
Delle mie voragini
E se questa è l’unica vita che ho
Non la spreco di certo per te
E per tutta la gente che ci giudica
E non è così sempliceStringere la mano al buio per poi lasciarla andare
Eridere degli incubi che ci fanno più male
Quante volte ho pianto e mi hanno detto: “Non vale”
Quante volte ho tremato
Come la vita quando sta per finireSono una vaga idea
Che non è ancora niente
Sono una sally che ha già visto che cosa si sente
A non avere più voglia di fare la guerra
E a ritrovarsi da sola nella stanza
A dipingere una stella sul soffitto
Adesso è la mia unica via di uscitaUn volo giù da un grattacielo
Fino a qui tutto bene
Ma non è la fine
Poi mi fido di me
Delle mie voragini
E se questa è l’unica vita che ho
Non la spreco di certo per te
E per tutta la gente che ci giudica
E non è così semplice
Stringere la mano al buio per poi lasciarla andare
E ridere degli incubi che ci fanno più male
Quante volte ho pianto e mi hanno detto: “Non vale”
Quante volte ho tremato
Come la vita quando sta per finire
3. Comunque andare (2016)
In Comunque andare, scritta in collaborazione con Elisa e inclusa nell’album Vivere a colori, si cela una riflessione sull’affrontare le difficoltà. Questa è una delle canzoni più belle di Alessandra Amoroso, un vero inno alla vita. Anche se siamo circondati dalla vitalità, non è sempre semplice tirarla fuori: siamo proprio noi stessi a porci dei limiti. All’inizio della canzone viene introdotta una situazione di sofferenza, forse una perdita o un allontanamento. «Ti ostinerai a cercare la luce sul fondo delle cose»: con questa espressione c’è comunque una speranza di cercare in sé quella fiducia che serve per tornare forti.
Testo di “Comunque andare”
Hai provato a far le cose per bene
A non tradire la fiducia mai
A non sprecare neanche una goccia di un bene
Prezioso come il nostro
Ma va bene così
E fa male, sì
Ma fa bene cosìPersi dentro ai nostri impegni
Quasi non ci siamo accorti
Che anche le più piccole attenzioni poi svaniscono
Diventano abitudini
Ma non è così che era all’inizio
Quando ci bastava un’ora
Per dirci tutto e per non dirci niente
Solamente esserciE se ti ostinerai a cercare la luce
Sul fondo delle cose
Se non ti accontenterai di una risposta
Qualsiasi cosa siaComunque andare
Anche quando ti senti morire
Per non restare a fare niente aspettando la fine
Andare perché ferma non sai stare
Ti ostinerai a cercare la luce
Sul fondo delle coseCi siamo amati in cima al mondo
Sopra un tetto di metallo e di cemento
Sfidando il vento prima che arrivasse il tempo
Di lasciarsi trasportare come foglie
Ma va bene così
E fa male, sì
Ma fa bene cosìE se ti ostinerai a cercare la luce
Sul fondo delle cose
Se non ti accontenterai di una risposta
Qualsiasi cosa siaComunque andare
Anche quando ti senti morire
Per non restare a fare niente aspettando la fine
Andare perché ferma non sai stare
Ti ostinerai a cercare la luce
Sul fondo delle coseRicorderai
E ricorderò
Tutta la vita che abbiamo passato
E passerà
Un giorno o una notte
Una foto di noi
E riderai
RicorderaiComunque andare
Anche quando ti senti morire
Per non restare a fare niente aspettando la fine
Andare perché ferma non sai stare
Ti ostinerai a cercare la luce
Sul fondo delle coseComunque andare
Anche quando ti senti morire
Per non restare a fare niente aspettando la fine
Andare perché ferma non sai stare
Ti ostinerai a cercare la luce
Sul fondo delle cose
Queste elencate sono canzoni molto significative, ma ce ne sarebbero moltissime altre. La caratteristica principale di Alessandra Amoroso è quella di portare la vita vera nelle sue canzoni, una vita di affanni, sofferenza, rivincita e felicità.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 28/08/2025