Norman Fucking Rockwell!: analisi di 4 canzoni dall’album di Lana Del Rey
Norman Fucking Rockwell!: un album iconico tra soft rock e pop
Norman Fucking Rockwell!, o più semplicemente NFR!, è il sesto album in studio della cantautrice statunitense Lana Del Rey, pubblicato il 30 agosto 2019. L’album contiene 14 tracce e i generi che lo contraddistinguono sono il soft rock, pop, slowcore e rock psichedelico, tipici della discografia della cantante. NFR! ha debuttato alla terza posizione della Billboard 200, diventando il sesto album di Lana Del Rey a raggiungere la top 10 statunitense. Inoltre, l’album e la traccia omonima hanno ricevuto una candidatura ai Grammy Awards 2020 nelle categorie album dell’anno e canzone dell’anno. Le canzoni di Norman Fucking Rockwell! sono nel pieno stile della cantante: dolci, malinconiche e sognanti.
1. Hope Is a Dangerous Thing for a Woman like Me to Have – but I Have it
Di certo, i titoli delle canzoni di Lana Del Rey sono noti per la loro lunghezza, ma soprattutto per la loro bellezza. Hope Is a Dangerous Thing for a Woman like Me to Have – but I Have it non fa eccezione ed emana i temi cari alla cantante. Estratta come terzo singolo, è una ballata al pianoforte in cui Lana Del Rey medita su religione, famiglia, sé stessa e il sogno americano. Il sound della canzone è dolce, delicato e malinconico, e riesce a trasportarci nel mondo che la cantante descrive.
2. Doin’ Time: una cover in stile Lana Del Rey
Doin’ Time è il quarto singolo estratto dall’album ed è una cover del brano omonimo della band statunitense Sublime. La cantante riarrangia il pezzo nel suo stile, descrivendo attraverso il testo i paesaggi della California e il senso di libertà che emanano. Il video del singolo, diretto in un drive-in, ha espliciti richiami al B-movie del 1958 Attack of the 50 Foot Woman: vediamo infatti una Lana Del Rey gigante che passeggia per le strade di Los Angeles.
3. Norman Fucking Rockwell!: la title-track di sfogo
Il singolo è il sesto estratto dall’omonimo album. Il testo della canzone è diretto e sfacciato, uno sfogo verso certi comportamenti maschili: «‘Cause you’re just a man / It’s just what you do / Your head in your hands / As you color me blue». Il video musicale, pubblicato su YouTube, ha una durata di 14 minuti e contiene anche i brani Bartender e Happiness is a Butterfly. Nel video vediamo Lana Del Rey cantare su un’amaca, vicino a una piscina piena di meduse e appesa al finestrino di un’auto.
4. Happiness is a Butterfly: la metafora della felicità
Happiness is a Butterfly è una canzone che descrive l’evanescenza delle cose: più rincorriamo la felicità, più essa ci sfugge, ma se poniamo l’attenzione altrove, ecco che si presenta a noi, come una farfalla. Le note sono delicate e sognanti, nel pieno stile di Lana Del Rey. «Happiness is a butterfly / Try to catch it, like, every night / It escapes from my hands into moonlight» (“La felicità è una farfalla / Cerco di prenderla, tipo, ogni notte / Mi sfugge dalle mani nella luce della luna”).
Fonte immagine in evidenza: canale YouTube di Lana Del Rey