Woo Ji-ho, nome d’arte Zico, nasce il 14 settembre 1992 a Seoul (Corea del Sud) nel quartiere di Mapo. Fin da piccolo, la musica fa parte della sua vita e in particolare il rap riesce a colpirlo più di tutti: diretto, libero, pieno di personalità. Frequenterà per questo un liceo specializzato in musica, dove studierà canto e si dedicherà seriamente alla sua formazione: esplorerà stili, scriverà testi, tutto pur di fare esperienza e arricchire il suo portfolio. Durante l’adolescenza, vivere in posti come Canada e Giappone risulta fondamentale per la sua preparazione, sia come persona che come artista. In Giappone, ad esempio, inizia a farsi conoscere nella scena hip-hop locale con il nome Nacseo, che significa “scarabocchio”: un nome semplice ma carico di significato. Da lì, il cantante cerca di pubblicare sempre più pezzi e partecipare a concorsi musicali per farsi conoscere sempre di più.
Gli esordi di Zico
Prima di diventare famoso, Zico prova ad entrare in una delle più grandi agenzie del K-pop: la SM Entertainment, ma viene scartato. Nonostante la delusione, non si arrende e insieme al suo amico d’infanzia Park Kyung forma un duo chiamato Harmonics e pubblica qualche pezzo online. Intanto, continua a scrivere, a produrre, a migliorarsi e nel 2010 pubblica il suo primo mixtape Zico on the Block, che comincia a farlo notare davvero. L’anno dopo arriva finalmente la svolta: debutta come leader e rapper principale dei Block B, un gruppo che si distingue per uno stile molto più audace e ribelle rispetto al resto della scena K-pop dell’epoca. Fin dall’inizio, Zico si fa notare non solo per il talento sul palco, ma anche per il suo lavoro dietro le quinte: scrive testi, compone e cura le produzioni del gruppo. Ma il sogno di Zico va oltre i Block B e decide di esplorare nuovi spazi come solista e riuscirà finalmente a pubblicare il suo primo album completo, Thinking, nel 2019: una raccolta di canzoni che raccontano il suo percorso, fatto di emozioni, pensieri e riflessioni. A inizio 2020 pubblicherà Any Song, che diventerà un successo immediato: la canzone conquisterà le classifiche coreane per settimane lanciando addirittura una challenge su TikTok e diventando virale in tutto il mondo. È in questo momento che Zico diventa un nome conosciuto anche al di fuori del circuito hip-hop.
Una vita indipendente
Con l’idea di aiutare altri giovani talenti a emergere, fonda la sua etichetta KOZ Entertainment, che poco dopo viene acquisita dalla HYBE Labels (la stessa compagnia dietro al successo dei BTS). È un segno chiaro: Zico ormai è riconosciuto anche come produttore e mente creativa e non solo come artista. Zico ha sentito il bisogno di costruire qualcosa di suo, non solo per sé stesso ma anche per dare spazio a nuovi talenti. Così, con la fondazione della KOZ Entertainment – acronimo di “King of the Zungle” – dà un riferimento al suo percorso personale senza barriere. KOZ nasce con l’intento di offrire libertà artistica a chi ha qualcosa da dire. In un’industria spesso troppo rigida, Zico ha voluto creare un ambiente in cui creatività e autenticità venissero prima di tutto. Tra i primi artisti a unirsi al team c’è stato Dvwn, cantautore originale, diventato in poco tempo una delle voci più interessanti della scena alternativa coreana. Successivamente, l’acquisto da parte della HYBE ha dato accesso a strutture e risorse che offrivano ancora più opportunità: un esempio è la grande fama che Zico ha ottenuto con l’arrivo dei BOYNEXTDOOR, un gruppo K-pop nato nel 2023. Il progetto è stato completamente frutto di una visione del cantante, che ha seguito da vicino ogni fase del debutto dei sei ragazzi. Zico, nel suo ruolo di mentore e produttore, ha lavorato al loro fianco con grande rispetto e amore e questo approccio si riflette soprattutto nella loro musica: i loro testi parlano di emozioni forti, delle insicurezze dell’adolescenza, dei primi amori e delle piccole sfide di ogni giorno.
Zico oggi
Dopo la pausa obbligatoria per il servizio militare, Zico è tornato più in forma che mai e con la pubblicazione di Freak e poi Spot!, una collaborazione con Jennie delle BLACKPINK, ha subito attirato l’attenzione del pubblico e dei media. Con queste uscite, Zico ha infatti dimostrato di essere ancora perfettamente in sintonia con i gusti musicali del momento, senza mai rinunciare al suo stile personale. Oggi, l’artista continua a scrivere e produrre musica da solista e in collaborazione, portando avanti il suo lavoro di direttore artistico e cercando nuovi volti e nuovi suoni. Per quanto riguarda il futuro, Zico non ha annunciato progetti precisi, ma in alcune interviste ha lasciato intendere di voler espandere KOZ a livello internazionale, puntando al debutto di artisti coreani e non solo, anche fuori dall’Asia. C’è anche la possibilità che esplori nuovi campi creativi, magari legati al mondo della moda o della regia. Zico è ormai considerato uno dei nomi più influenti del K-hip hop: con il tempo è riuscito a imporsi come solista, produttore e anche come fondatore di una sua etichetta. Ha saputo costruire una carriera solida puntando sempre sull’originalità, sulla libertà creativa e su una visione ben chiara di ciò che voleva portare nel panorama musicale.
Fonte immagine di copertina: Spotify