Cover di Birdy: le 3 da ascoltare

Le cover di Birdy sono un must che ognuno dovrebbe avere all’interno della propria playlist, soprattutto in momenti difficili.

Birdy, all’anagrafe Jasmine Lucilla Elizabeth Jennifer van den Bogaerde, è una cantante inglese nata a Lymington nel 1996, in Inghilterra. Il suo nome d’arte Birdy, in italiano “uccellino“, deriva da un soprannome che i suoi genitori erano soliti darle da bambina.

Le canzoni e le cover di Birdy presentano delle melodie dolci e nostalgiche, che consentono all’ascoltatore di lasciarsi trascinare nei meandri della tristezza e della malinconia.

Ecco le 3 cover di Birdy da ascoltare nelle “giornate no”

1. Skinny love

Skinny love è una delle cover di Birdy più celebri e sicuramente perfette per una “giornata no” o per un momento di forte tristezza. É stata utilizzata più volte all’interno di serie tv come la celebre The Vampire Diares. In origine la canzone appartiene ai Bon Iver, un gruppo folk statunitense, racconta la storia di un amore finito, consumato che lascia nient’altro che ricordi.

«Come on skinny love, just last the year
pour a little salt we were never here»

2. People help the people

People help the people è un brano del gruppo inglese Cherry Ghost. Nel 2011 Birdy produce la cover del brano entrando nelle più grandi classifiche internazionali. Tema principale è la solidarietà verso il prossimo, mettendo in primo piano la dolcezza e la gentilezza in modo che ci sia maggiore pace e collaborazione tra gli uomini. Pur presentando tematiche positive, la cover di Birdy conferisce al brano una melodia unica e malinconica.

«People help the people
and if you’re homesick give me your hand
and I’ill hold it»

3. The A-Team

The A-Team è una cover di Birdy, di una canzone appartenente al cantante e artista britannico Ed Sheeran che si è ispirato a diverse storie che ha avuto l’onore di ascoltare nel corso della sua carriera creando così un omaggio speciale, diretto proprio alle persone che hanno deciso di raccontargli le loro esperienze.

Birdy trasforma il brano in una cover meravigliosa ponendo in luce l’aspetto dolceamaro, sempre presente nelle sue opere.  In questo modo la cantante rende il suo timbro vocale facilmente riconoscibile e sembra di trovarsi davanti a un brano originale, piuttosto che a una cover.

«White lips, pale face
breathing in the snowflakes
burnt lungs, sour taste»

Fonte immagine di copertina: YouTube di Birdy 

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