Cristallo, l’intervista: synth al servizio del 2021

cristallo

Dall’8 Dicembre 2020 è disponibile su tutte le piattaforme il nuovo EP della cantautrice Francesca Pizzo, in arte Cristallo.

La sua ultima fatica è “Piano B” (Blackcandy Produzioni) e raffigura un’intima rappresentazione cantautorale che sviscera una serie di tematiche di potente impatto, soprattutto in un periodo di forti assenze come quello che siamo costretti a vivere oggi.

L’artista per raccontare in modo estremamente efficace e moderno problematiche assai complesse si è servita di sonorità che vanno da un’impostazione cantautorale “classica” anni ’60, ad una elettronica molto anni ’80.

Abbiamo avuto l’onore di incontrarla per poter riflettere insieme sul lavoro da poco pubblicato; di seguito la nostra intervista a Cristallo.

L’intervista a Cristallo

1) Dai suoi testi emerge un’enorme voglia di rivalsa. Per questo motivo le chiedo: “Piano B” parla della Cristallo del 2020 o fa riferimento ad un vissuto adolescenziale che ne ha ispirato la scrittura?

– Credo che questa versione di me stessa oggi risenta molto, nel bene e nel male, di tutte le esperienze del mio passato. Attraverso quanto vissuto anni addietro oggi mi trovo a scrivere questo tipo di testi.

2) In che modo descriverebbe l’analogia con la figura della falena che lei propone nel ritornello del brano omonimo?

– La falena è un animale notturno attratto dalla fonte di luce. Quando ci si innamora si somiglia molto alla falena, che desidera solo uscire dalle tenebre per trovarsi in prossimità di quella luce.

3) In che modo crede (qualora lo credesse) che il periodo di pandemia possa aver alterato la sua sensibilità artistica?

– L’impatto di questa situazione così complessa è stato importante per tutti. Credo che per molti artisti si sia verificato un vero e proprio blocco creativo. Io resisto scrivendo meno del solito e scegliendo di farlo solo nei momenti di grande necessità. Gli stimoli sono diminuiti sensibilmente e come tutti mi trovo a fare di necessità virtù.

4) Nel disco ho colto riferimenti internazionali alla darkwave anni ’80 e ai primi Depeche Mode. Si sente, artisticamente parlando, un po’ figlia degli anni ’80?

– Mi sento in cammino. Piano B racchiude i primissimi brani che ho scritto appena iniziato il mio percorso solista. Le sfumature anni ‘80 fanno parte del mio trascorso con il duo Melampus, in cui ho suonato per anni. Le restanti sonorità sono l’inizio di un percorso nuovo, forse più consapevole.

Fonte immagine: Facebook.

Altri articoli da non perdere
MADDI: Massaroni pianoforti | Intervista
MADDI: Massaroni pianoforti | intervista

Il 12 gennaio è uscito il nuovo concept album di Massaroni pianoforti, MADDI per Maremmano Records. 14 brani, di cui due Scopri di più

Sparring Project, “Soundtrack for contemporary stories” by PUGILE
Sparring Project, “Soundtrack for contemporary stories” by PUGILE | Intervista

Sparring Project, “Soundtrack for contemporary stories” è il nuovo album di PUGILE uscito il 15 marzo per Macchiavelli Music. “Colonne Scopri di più

All that’s jazz al Torchio: un viaggio lontano e potente
All that's jazz al Torchio: un viaggio lontano e potente

Sabato 12 settembre, alle ore 20.00, il Teatro Cerca Casa e l’Associazione Il Torchio hanno presentato a Somma Vesuviana “All Scopri di più

Canzoni di Soda Stereo: 4 da ascoltare
Canzoni di Soda Stereo: 4 da ascoltare

Gli anni ’80 per il rock argentino costituiscono un punto di svolta nella diffusione della musica nazionale, non soltanto per Scopri di più

Chi era Édith Piaf: il piccolo passerotto francese
Chi era Édith Piaf e le sue canzoni più famose

Édith Piaf è stata la più grande cantante francese della sua epoca, un'icona che ha incantato il mondo con brani Scopri di più

Canzoni da dedicare a lui, 10 stupende
Canzoni da dedicare a lui, 4 stupende

La musica, si sa, è un mezzo di comunicazione infallibile attraverso cui è possibile esprimere i propri sentimenti più profondi. Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Adriano Tranchino

Studente di Ingegneria Chimica di 24 anni

Vedi tutti gli articoli di Adriano Tranchino

Commenta