Il 3 ottobre 2025 è uscito “Ed ecco la libertà”, il nuovo singolo di Biagio Andrea, distribuito da Up Music e disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il brano affronta un tema semplice ma sempre attuale: la fine di una relazione e quel senso di vuoto che si trasforma, lentamente, in un tentativo di libertà.
“Che non avevo capito niente”: l’inizio di un bilancio personale
Fin dall’inizio, Biagio Andrea mette in chiaro il tono del brano. “Che non avevo capito niente, l’avevo capito” è una frase che riassume bene la confusione che accompagna la fine di una storia, quando ci si guarda indietro e si prova a dare un senso alle cose. Il testo racconta giornate chiuse in casa, pensieri che girano in tondo, e quella difficoltà a capire se la solitudine sia una scelta o una condizione da accettare.
Tra silenzi e rumore: il momento della separazione
Il ritornello, con “ti ho lasciata andare forzando il rumore, perché i tuoi silenzi uccidevano il cuore”, descrive un gesto di rottura che non ha nulla di leggero. È un addio che nasce dalla stanchezza, ma anche dal bisogno di tornare a respirare. L’immagine del “rumore” che spezza i silenzi suggerisce una voglia di vita, di movimento, come se solo facendo qualcosa si potesse smettere di pensare.
“Ed ecco la libertà”: un gesto piccolo, ma pieno di significato
Uno dei versi più ricorrenti, “notifica, pollice in su, ed ecco la libertà”, collega il vissuto emotivo con il linguaggio dei social. In un mondo in cui tutto passa dallo schermo, anche la libertà può sembrare una notifica o un piccolo gesto digitale. Biagio Andrea racconta questa contraddizione con parole semplici, senza pretese di poesia, ma con la sincerità di chi sta solo descrivendo quello che sente.
Ripetizione, voce e quotidianità
La struttura del brano è lineare, quasi circolare. Le frasi si ripetono spesso, come se volessero imitare il modo in cui certi pensieri tornano a riempire la mente anche quando si vorrebbe solo andare avanti. La voce di Biagio rimane sempre centrale, accompagnata da una base pop che rende il pezzo facile da ascoltare e immediato nel messaggio.
E alla fine… “Ed ecco la libertà”
Nella parte finale, il tono si fa più diretto e meno trattenuto: “ti ho lasciata andare, ma tu col cazzo che tornerai”. È una chiusura che spezza la malinconia e lascia spazio a una forma di verità semplice, un po’ amara ma anche concreta.
“Ed ecco la libertà” non cerca effetti speciali o grandi dichiarazioni. È una canzone che parla di una fine, di una distanza e di quel momento in cui, forse per la prima volta, ci si accorge che andare via può essere l’unico modo per ricominciare, l’unico modo per andare avanti.
Fonte immagine: spotify