Quella dei vinili è una passione che ha riconquistato il cuore di molti. Se un tempo era l’unico modo per ascoltare musica, oggi l’ascolto di un disco in vinile è un’esperienza quasi rituale, un’alternativa analogica e di alta qualità alle piattaforme digitali come Spotify o YouTube. Se hai deciso di avviare la tua collezione o ne hai ereditata una, il primo passo è fondamentale: scegliere il giradischi giusto.
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I componenti chiave da conoscere prima di scegliere
Prima di analizzare i modelli, è importante capire alcuni concetti base. Un giradischi è un sistema delicato dove ogni parte contribuisce al suono finale. Generalmente, un prezzo più alto corrisponde a componenti di qualità superiore che non solo suonano meglio, ma preservano anche l’integrità dei tuoi vinili. Un elemento fondamentale è il preamplificatore phono: il segnale prodotto dalla puntina di un giradischi è molto debole e necessita di essere amplificato e corretto (equalizzazione RIAA) prima di poter essere inviato a delle casse. Molti giradischi moderni per principianti lo hanno integrato, semplificando la configurazione.
Tipologie di giradischi: dal “tutto-in-uno” all’hi-fi
Il mercato offre soluzioni per tutte le tasche e necessità. La scelta dipende dal tuo budget, dal tuo impianto audio esistente e dal livello di qualità che desideri raggiungere.
Giradischi per principianti: quale scegliere? | Descrizione e caratteristiche |
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Il “tutto-in-uno” (a valigetta) | Pro: economico, portatile, non richiede altri componenti (casse integrate). Contro: qualità audio molto bassa, componenti in plastica economica, puntina pesante che può danneggiare i dischi a lungo andare. Ideale per: un primissimo approccio a budget zero o come oggetto di design, ma sconsigliato per un ascolto serio. |
Il primo passo hi-fi (con pre-phono integrato) | Pro: buona qualità audio, componenti sostituibili (testina, puntina), facile da collegare a qualsiasi cassa amplificata o impianto stereo. Contro: richiede casse esterne. Ideale per: chi vuole iniziare seriamente senza complicazioni. Modelli di marchi come Audio-Technica o Sony rientrano in questa categoria. |
Il modulare (senza pre-phono integrato) | Pro: qualità audio superiore, massima personalizzazione (si può scegliere un preamplificatore phono esterno di alta qualità). Contro: richiede un investimento maggiore e più componenti (giradischi + pre-phono + amplificatore + casse). Ideale per: chi vuole costruire un vero impianto hi-fi pezzo per pezzo. Marchi come Pro-Ject o Rega sono un riferimento. |
Trazione a cinghia o trazione diretta: quale scegliere?
Un’altra distinzione fondamentale riguarda il modo in cui il motore fa girare il piatto su cui poggia il disco.
- Trazione a cinghia (Belt Drive): il motore è disaccoppiato dal piatto e lo fa girare tramite una cinghia di gomma. Questo sistema isola il piatto dalle vibrazioni del motore, garantendo un suono più pulito e dettagliato. È la scelta preferita per l’ascolto domestico e per i giradischi di alta fedeltà.
- Trazione diretta (Direct Drive): il piatto è montato direttamente sull’albero del motore. Questo garantisce una partenza immediata e una velocità di rotazione molto stabile, ma può trasmettere micro-vibrazioni alla puntina. È la tecnologia standard per i DJ, che necessitano di avvii rapidi e della possibilità di “scratchare”.
Per un ascolto di qualità a casa, la trazione a cinghia è generalmente la scelta migliore.
Consigli finali per l’acquisto
Tutti i giradischi moderni possono riprodurre sia i vinili a 33 giri (gli LP, gli album) sia i 45 giri (i singoli). La compatibilità con i vecchi 78 giri è più rara. Per l’acquisto, oltre ad Amazon, puoi consultare siti specializzati in attrezzature musicali come Thomann o negozi di hi-fi locali, dove potrai anche ricevere consigli personalizzati. Ricorda: un buon giradischi non solo ti farà godere al meglio la tua musica, ma proteggerà la tua preziosa collezione di vinili per gli anni a venire.
Immagine di copertina: pixabay.com
Articolo aggiornato il: 26/09/2025