Musica grunge: 5 album che hanno segnato la storia

Musica grunge: 5 album che hanno segnato la storia

Il grunge è un genere musicale e una subcultura che si sviluppa tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90 nello zona di Seattle, Washington.  In risposta al rock mainstream degli anni ‘70 e ’80 (come l’hair metal e il glam metal), i maggiori protagonisti della musica grunge propongono suoni grezzi e distorti, hanno uno stile trasandato e trattano argomenti come depressione, alienazione, difficoltà economiche e dipendenza da alcol e droghe. Ma quali sono gli album grunge che hanno fatto la storia del genere e che sono ancora oggi acclamati da pubblico e critica?

Ecco i 5 album di musica grunge che hanno lasciato decisamente il segno.

1. Bleach (1989)

I Nirvana sono senz’altro tra le band che hanno maggiormente contribuito al successo planetario del grunge. Sebbene Nevermind sia il loro album più elogiato, è Bleach a condensare tutti gli elementi fondamentali del genere (brano di spicco tra tutti, a testimonianza di ciò,  è Negative Creep). Il disco venne inciso quasi per miracolo, viste le disastrose condizioni economiche in cui versava la Sub Pop Records ai tempi, eppure ha cambiato il corso della storia del grunge. Canzoni brevi, testi composti da frasi quasi casuali ripetute quasi all’infinito; è stato registrato soltanto in trenta ore con un budget di 606,17 dollari. Più grunge di così!

2. Ten (1991)

L’album di debutto dei Pearl Jam pubblicato dalla Epic Records ha fatto da apripista a molte altre band grunge sulla scena mainstream. Contiene alcuni dei più grandi successi del gruppo tra cui Alive, Jeremy Even Flow. Gli argomenti affrontati nelle canzoni sono, come da manuale del genere, estremamente cupi (suicidio, omicidio, senso di solitudine, depressione), anche se lo stile musicale si differenzia da altre band come Nirvana e Soundgarden grazie alle sonorità molto più vicine al rock classico che al grunge.

3. Dirt (1992)

Si tratta dell’album degli Alice in Chains più famoso e acclamato dalla critica, contenente uno dei loro singoli più conosciuti: ‘Would?’.
Inoltre, è anche uno dei manifesti per eccellenza della musica grunge. Scritto e registrato durante la Rivolta di Los Angeles, il disco incapsula tutta la rabbia e la tensione di quei giorni. Dirt si fa portavoce dello stato disastroso dell’America degli anni ‘90, un periodo di gravi incertezze che portavano molti a stordirsi con le droghe per “compensare”. Lo stesso leader degli Alice in Chains, Layne Staley, uscì dalla riabilitazione apposta per incidere l’album.

4. Live Through This (1994)

Menzione necessaria ad una delle band femminili più influenti dell’era grunge. ‘Live Through This’ è stato il secondo e più acclamato album delle Hole ed ha raggiunto, in pochissimo tempo, la vetta delle classifiche americane e europee. La band si allontana dalle forti sonorità punk e vira verso il grunge. Gli argomenti delle canzoni sono strettamente legati alla vita personale della frontwoman, Courtney Love; si passa dal racconto della gravidanza alla conseguente depressione post-partum, la lotta per riottenere la custodia della figlia e le difficoltà che tormentavano i suoi rapporti interpersonali e la relazione con Kurt Cobain (come traspare dalla celebre Doll Parts).

5. Superunknown (1994)

Quando si parla dei Soundgarden, non viene mai messo in dubbio il loro ruolo fondamentale nel contesto grunge, ma spesso viene citato il loro terzo album, Badmotorfinger, come principale manifesto del genere. Noi, però, abbiamo scelto Superunkown, pubblicato dalla A&M Records. Quest’opera è cruciale per la storia del grunge, poiché è considerato l’ultimo album di questa corrente. Lanciato sul mercato poco prima della morte di Kurt Cobain e nella fase di silenzio stampa dei Pearl Jam, i Soundgarden trovarono lo spazio perfetto per essere davvero ascoltati. Superando la barriera dei suoni heavy-metal e con un approccio più melodico (quasi pop), la voce di Chris Cornell narra di quanto sia difficile vivere, della perdita, di morte e paura. Tutto ciò viene infuso in singoli destinati a incidere il nome della band nella storia, come Black Hole Sun e Fell on Black Days.

 

Conclusione del viaggio nella musica grunge

Il grunge, genere contemporaneamente deflagrante ed intimista,  ha regalato alla storia della musica momenti tanto memorabili quanto tragici. Nonostante il breve arco di tempo in cui ha occupato un ruolo centrale nell’ampio mosaico della musica internazionale, è riuscito a diventare immortale grazie alle persone, musicisti e ascoltatori, che hanno deciso di farne uno stile di vita.

Fonte immagine: YouTube – Vevo

Altri articoli da non perdere
Canzoni dei Black Veil Brides: 4 da ascoltare
Canzoni dei Black Veil Brides: 4 da ascoltare

I Black Veil Brides sono un gruppo di genere metalcore e screamo statiunitense creato nel 2006 da Andy Biersack con Scopri di più

Aaliyah, ricordando la principessa dell’R’n’B
Aaliyah, ricordando la principessa dell’R&B

Aaliyah Dana Haughton, nome d’arte Aaliyah, era una cantante e attrice Americana. A soli 22 anni è riuscita ad aggiudicarsi Scopri di più

I Nomi del Diavolo di Kid Yugi | Recensione del disco
I nomi del diavolo di kid yugi

Uno dei progetti rap in programma per il 2024 per il quale c’era una grande curiosità e attesa era senza Scopri di più

Il Melodifestivalen, il festival musicale svedese
Il Melodifestivalen, il festival musicale svedese

Il Melodifestivalen, organizzato dalle emittenti pubbliche Sveriges Television e Sveriges Radio, è uno dei festival più importanti e iconici d’Europa Scopri di più

Il rock psichedelico: la storia e i suoi maggiori esponenti

Il rock psichedelico è un sottogenere del rock nato negli anni ’60 negli Stati Uniti, caratterizzato da una nuova sperimentazione Scopri di più

Eleonora Bordonaro: il debutto di RODA a Roma
Eleonora Bordonaro

Eleonora Bordonaro, cantautrice siciliana, ha esordito a Roma il 12 Maggio all’auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Il suo nuovo Scopri di più

A proposito di Virginia

Ciao! Sono Virginia, una studentessa dell'Orientale di Napoli. Adoro scrivere di musica e filosofia.

Vedi tutti gli articoli di Virginia

Commenta