Cats. Il musical prende vita con la trasposizione cinematografica di Tom Hooper

Cats. Il musical prende vita con la trasposizione cinematografica di Tom Hooper

Il 20 febbraio 2020 si torna a sognare con lo straordinario capolavoro musicale Cats. Il fantastico musical di Andrew Lloyd Webber prende ora vita, attraverso l’agognata trasposizione cinematografica ad opera del regista Tom Hooper, già conosciuto per Il discorso del re (2010), Les Misérables (2012) e The Danish Girl (2015).

Prodotto da Monumental Pictures, The Really Useful Group, Amblin Entertainment, Working Title Films e distribuito da Universal Studios, Cats è un film basato sull’omonimo musical e sulla raccolta di poesie Il libro dei gatti tuttofare di T. S. Eliot.

Cats. Trama

Indimenticabili le note iniziali dell’Overture, che introducono lo spettatore in questo fantastico e bizzarro mondo felino. I protagonisti sono i gatti del quartiere di Jellicle, che si riuniscono in una notte speciale per l’annuale ballo. In tale occasione il vecchio gatto Old Deuteronomy (Judi Dench), amato e saggio leader, sceglierà il gatto che sarà insignito dell’onore di ascendere al paradiso dei Jellicle Cats, l’Heaviside Layer, o come viene menzionato nella trasposizione cinematografica italiana “Strato Ionizzato”, iniziando una nuova vita. A tal proposito ciascun gatto si presenta, raccontando con un canzone la propria storia. Il clima di festa viene turbato però da due avvenimenti: la comparsa in scena di Grizabella (Jennifer Hudson), un tempo gatta affascinante che, dopo aver lasciato il gruppo, si ritrova sola, abbandonata e disperata. Il secondo e più grave avvenimento è costituito invece dalle improvvise apparizioni del malvagio Macavity (Idris Elba), che rapisce Old Deuteronomy gettando gli altri Jellicle Cats nello sconforto. Per ritrovare il loro amato leader, i gatti chiedono aiuto al magico Mister Mistoffelees (Laurie Davidson). Una volta riunito il gruppo e tornata la serenità, riappare Grizabella, che con la struggente Memory chiede ai compagni di un tempo d’essere perdonata e riammessa fra loro. Old Deuteronomy concederà proprio a lei il privilegio di ascendere all’Heaviside Layer.

La storia del musical

Per comprendere appieno tale splendore cinematografico, è bene analizzare l’excursus del musical da cui prende vita. Ma occorre innanzitutto precisare che lo stesso musical è a sua volta un adattamento, che ha trovato ispirazione nella raccolta di poesie pubblicata nel 1939 dal poeta Thomas Stearns Eliot con il titolo originale di Old Possum’s Book of Practical Cats (Il libro dei gatti tuttofare). Tali poesie si presentano inizialmente come lettere scritte dal poeta per i suoi nipotini e solo successivamente pubblicate, ponendo al centro la psicologia e la vita sociale dei gatti.

Sul finire degli anni ’70 il compositore di musical Andrew Lloyd Webber, già noto all’epoca grazie ai musical di successo come Jesus Christ Superstar, comincia a musicare alcuni componimenti di Eliot, fino a giungere a creare una vera e propria storia, che prende appunto forma nel 1981 con il fantastico musical. Uno spettacolo di enorme successo diviso in due atti, intitolato Cats, che racconta come anticipato la storia del particolare gruppo felino che si riunisce in una magica notte per stabilire chi avrà il privilegio di rinascere a nuova vita. Sono i Jellicle Cats, dal nome dell’omonimo quartiere in cui vivono, dotati di grande astuzia, uno struggente e dolcissimo miagolio ed eccezionali doti artistiche come cantanti e ballerini. Ogni gatto Jellicle possiede tre nomi: uno da usare in famiglia, uno più dignitoso che ne esalti la personalità e un terzo che nessun essere umano potrà mai scoprire. Pertanto ogni Jellicle Cat è unico e particolare.

Il musical di Andrew Lloyd Webber debutta in anteprima mondiale al New London Theatre (attuale Gillian Lynne Theatre) nel West End di Londra l’11 maggio 1981. Diretto da Trevor Nunn e coreografato da Gillian Lynne, lo straordinario musical deve il suo successo anche al talento dei protagonisti, tra cui Elaine Paige nei panni di Grizabella.

Si tratta dell’opera più longeva nella storia del musical, andando in scena per vent’anni da Broadway (al Winter Garden Theatre) a Tokyo, fino a giungere in Italia la prima volta al Palatrussardi di Milano, nel 1995, e chiudendo la produzione nel maggio 2002 con lo spettacolo finale trasmesso su uno schermo gigante a Covent Garden.

Cats passa alla storia con i suoi svariati ed intramontabili numeri musicali, entrati nella memoria collettiva sia degli amanti di musical sia di coloro che il musical non lo “bazzicano”. A cominciare dal prologo Jellicle Song for the Jellicle Cats, fino al successo più struggente, conosciuto e amato Memory, intonata dalla malinconica Grizabella e interpretata da grandi voci dello spettacolo, tra cui Barbara Streisand. Tale meravigliosa canzone, la più famosa del musical, è stata scritta da Trevor Nunn ispiratosi ad una delle poesie di Eliot Rhapsody on a Windy Night (Rapsodia su una notte di vento).

Insomma Cats nasce come musical, ma è subito destinato ad evolvere in un autentico fenomeno culturale, pur tra critiche e meriti non riconosciuti, come spesso accade alle opere d’arte uniche e inestimabili. Naturale dunque sperare in un futuro passaggio su grande schermo!

Cats. Il film

E finalmente, con la regia di Hooper, l’opera musicale di Andrew Lloyd Webber riesce ad approdare su grande schermo. E quello del regista britannico è il primo adattamento cinematografico di un’opera straordinaria come Cats. Il film si ispira chiaramente al musical, raccontando attraverso la pellicola cinematografica le storie di questi gatti così vitali, intraprendenti e talentuosi. Non tutto però corrisponde all’originale musicale, a cominciare dalla neo interpretazione di Old Deuteronomy, leader dei Jellicle Cats. Per la prima volta infatti indossa il pelo femminile, attraverso corpo e voce della celebre attrice Judi Dench, la quale tra l’altro avrebbe dovuto interpretare Grizabella nel musical originale, rinunciandovi a causa di un infortunio e mirabilmente sostituita da Elaine Paige.

Un’ulteriore particolarità e diversità consiste nelle innovazioni musicali: Andrew Lloyd Webber ha scritto infatti nuove canzoni per il film, tra cui quella a quattro mani con la cantautrice americana e neo attrice Taylor Swift, Beautiful Ghosts. Una canzone inedita e di autentica poesia, accompagnata dalle dolcissime e malinconiche note che ne costituiscono una preziosa cornice. Impeccabile la sua prima prova sul grande schermo, interpretando il ruolo di Bombalurina, una gatta civettuola, Taylor Swift non si limita dunque a cantare le canzoni del suo personaggio, ma addirittura ne scrive una nuova, che lo spettatore avrà l’onore di ascoltare durante una scena della ballerina Francesca Hayward, che interpreta la bianca e gentile gatta Victoria, un ruolo espanso appositamente per la versione cinematografica, in quanto nel musical Victoria non canta, ed essendo qui promossa a protagonista non poteva mancare per lei una canzone atta a renderle merito e bellezza. La canzone viene intonata dopo la prima struggente apparizione di Memory di Grizabella; pertanto Taylor Swift ha scritto le parole ispirandosi agli “splendidi fantasmi” del passato di Victoria, a quanto desiderasse essere desiderata, riscattando un niente con il tutto di una nuova famiglia. Infine, essendo inedita, Beautiful Ghosts potrà concorrere agli Oscar.

Un vortice di talento, emozioni e commozione, colori e coreografie, che farà levitare l’animo dello spettatore, seppur d’élite, spronandolo a cantare e sognare come e con ogni speciale Jellicle Cat.

Insomma Cats è l’evento musicale dell’anno!

 

Foto di: CinePOP

Fonte: https://cinepop.com.br/cats-diretor-defende-filme-apos-criticas-extremamente-negativas-232983/

A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

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