“Athazagoraphobia vol. 1”, il nuovo album di Emilio Carrino, segna un nuovo capitolo nella carriera del cantautore napoletano.
Emilio Carrino approda al suo nuovo album, Athazagoraphobia vol. 1, dopo un intenso periodo di lavoro, segnato dalla pubblicazione di sei singoli e dalla partecipazione a diversi progetti musicali, tra cui due tour come vocalist al fianco di Tropico.
Il nuovo disco, dal titolo quasi impronunciabile, nasce da un’urgenza autentica: la paura di essere dimenticati — una condizione psicologica rara, ma profondamente umana — che Carrino trasforma in un linguaggio sonoro e visivo originale, fondendo cantautorato tradizionale ed elettronica, poesia intimista e atmosfere di club culture.
L’universo elettropop di Emilio Carrino

Cuore pulsante dell’album è il brano che ne porta il nome, “Athazagoraphobia”, in cui la voce di Carrino, fragile e intensa, si muove su synth rarefatti e ritmi trattenuti, come un respiro che tenta di restare nel tempo.
“Non so lasciare e anche se vai, resti con me”.
Una frase che racchiude il senso più profondo del progetto: la persistenza del ricordo, l’impossibilità di cancellare ciò che ci ha segnato.
“Athazagoraphobia vol. 1 esplora il coraggio di ballare sul dolore – dichiara Carrino – Ogni brano racconta una sfumatura della stessa sensazione: la paura di perdersi, di svanire, di non lasciare traccia”.
Ogni traccia del disco, dal tema mai banale, si intreccia con la successiva, formando un racconto emotivo e circolare in cui il tempo non cancella, ma riscrive. Brano dopo brano, emergono confessioni intime, ricordi sospesi, frammenti di vita che si trasformano in melodia e luce.
Le undici tracce del concept album diventano così la chiave simbolica di un viaggio interiore che attraversa memoria e perdita, assenza e desiderio di connessione, vulnerabilità e rinascita.
Rispetto al suo album d’esordio, La mia valigia (2021), che raccoglieva le prime esperienze musicali del cantautore, Athazagoraphobia vol. 1 mostra una maturità compositiva e identitaria più definita. Carrino trova finalmente un sound più definito, stratificato, fondendo texture elettroniche fredde e groove introspettivi.
La presentazione di Athazagoraphobia alla Fonoteca del Vomero
L’uscita è stata preceduta da un’anteprima live aperta al pubblico, giovedì 13 novembre presso La Fonoteca del Vomero, dove l’artista ha presentato il progetto con un talk introdotto dalla giornalista Emanuela Sorrentino.
“Lavorare a questo disco è stato terapeutico per me – racconta l’autore – Scrivere le canzoni mi ha messo davanti a grandi dolori che ho vissuto nel tempo, ma mi ha anche aiutato a metabolizzarli e a concretizzare tutte le emozioni che avevo dentro e che forse nascondevo. Ho scritto tantissimo per questo progetto, e mi è piaciuto presentare al pubblico un singolo alla volta: era un modo per dare importanza a ogni brano, come a una playlist in evoluzione che oggi trova la sua forma in questo album.
“Ma Athazagoraphobia è un progetto aperto: si chiama Volume 1 proprio perché non voglio precludermi la possibilità di continuare a interrogarmi su questa paura, magari includendo in futuro le canzoni rimaste fuori o nuovi brani che nasceranno da questo momento in poi” conclude Carrino.
Ad animare l’evento, che si è svolto in un locale gremito di fan, amici e ospiti, è stato un emozionante live showcase durante il quale l’artista — accompagnato dalla band composta da Alessandro Carpentieri (chitarra), Domingo Colasurdo (batteria) ed Enrico Sforza (tastiere) — ha fatto ballare ed emozionare tutti con l’esecuzione di alcuni brani, sia già pubblicati sia inediti, contenuti nel nuovo album.
La serata si è conclusa con un pre-listening party: un’occasione unica per tutti i partecipanti di immergersi nelle sonorità elettropop e nei testi riflessivi del cantautore napoletano.
Altre informazioni sull’album
L’album, prodotto da Max D’Ambra, Gorbaciof e heysimo, distribuito da ADA Music Italy, è un viaggio tra synth eterei, luci fredde e battiti malinconici: un paesaggio sonoro che trova la sua naturale estensione visiva nel suggestivo videoclip in bianco e nero firmato Max Castelli, girato tra i Campi Flegrei e la zona industriale di Napoli, disponibile su YouTube.
“Athazagoraphobia vol. 1” è disponibile, in streaming e download, a partire dal 14 novembre 2025, su Spotify, Apple Music, iTunes, Deezer, Tidal, TIM Music, Amazon Music e Google Play.
Tracklist:
- Athazagoraphobia
- La giostra
- Calamita
- Sibilla
- BENE
- Puzzle
- Cryin’ on the dancefloor
- Non me ne importa più
- Sabbia e Argento
- Prima di lasciarmi andare
- 5 g di libertà
Chi è Emilio Carrino
Emilio Carrino, cantautore napoletano classe 1992, unisce formazione teatrale, sensibilità pop ed esperienza corale in un percorso artistico in costante evoluzione. Dopo aver vinto nel 2013 il premio della critica “Volto nuovo” al Festival di Castrocaro con l’inedito “Lo sterile ricordo di noi due”, entra nel Coro Giovanile del Teatro San Carlo e nel Napoli City Choir diretti da Carlo Morelli, collaborazioni che proseguono tutt’oggi attraverso il That’s Napoli Live Show.
Nel 2016 firma musiche e testi del musical “Change – Napoli Cambia”, sold out al Teatro Politeama di Napoli. Dal 2019 avvia il suo percorso cantautorale con il singolo “Talking to the moon”, a cui seguono l’EP natalizio “A Merry Emi Xmas”, diversi singoli e l’album d’esordio “La mia valigia” (2021).
Negli ultimi anni si è esibito in numerosi concerti — tra cui un sold out al Maschio Angioino — e ha firmato musiche per progetti di inclusione sociale promossi dalle Officine del Teatro San Carlo di Napoli. Dal 2023 accompagna come vocalist Tropico nei tour indoor ed estivi in tutta Italia.
Tra il 2022 e il 2024 ha pubblicato i singoli “5g di libertà”, “Calamita”, “Non me ne importa più”, “Bene”, “La Giostra”, “Prima di lasciarmi andare” e “Sibilla”. Nel 2024 ha partecipato al progetto Sounds of Tomorrow, sostenuto da SIAE e Ministero della Cultura.
È presente sui social come Emilio Carrino (Facebook, Instagram e TikTok).
Fonte immagini: Ufficio Stampa

