Beef Saloon: tra carni internazionali e DNA partenopeo

Beef Saloon: tra carni internazionali e DNA partenopeo

Nato dopo mesi e mesi di studio dettagliato, l’apertura in sordina a causa del Covid-19 non ha impedito al Beef Saloon, “il bello della brace” di spiccare e primeggiare dall’ottobre 2020. Ristorante, braceria e BBQ, il Beef Saloon si trova al civico 650 di via G. Jannelli al Vomero e porta in tavola carni di alta qualità, che abbiamo avuto l’occasione di degustare durante il press lunch del 25 novembre scorso.

La paternità del locale è dei giovani Simona Oliva, Vincenzo Riccio e Michele Imbriani, che ci accolgono in un locale curato nei minimi dettagli grazie alla supervisione di Simona Oliva che, come dichiarato, ha dato libero sfogo ad una passione coltivata da tempo, seguendo da vicino ogni minuzia fino alla scelta dei tessuti, dando vita ad una splendida sala – e ad un dehor perfetto per la stagione estiva – da 80 coperti e dal concept contemporaneo ed esclusivo. L’eleganza fa da protagonista su tutto, dai dettagli in oro, alle sedute in velluto, ma la protagonista è sicuramente la cucina a vista.

Michele Imbriani è il giovane socio chef che guida braci e cucina, “il bello della brace” protagonista del fotoromanzo anni ’80 che fa da storytelling di Beef Saloon; ma soprattutto è il protagonista dello studio dietro la scelta delle carni, dei tagli, della frollatura e della filiera alla ricerca dell’assoluta eccellenza ed originalità. Beef Saloon, infatti, propone carni di alta qualità provenienti dalle migliori zone di allevamento del mondo: dal Giappone al Canada, dall’Australia alla Spagna. Proprio da quest’ultima, infatti, proviene una delle due grandi novità di Beef Saloon: l’esclusivo Black Angus dell’azienda Miguel Vergara, carne galiciana della tenerezza soave e dal sapore intenso.

Un’altra novità è sicuramente il ricercatissimo sushi di carne, minuziosamente curato nei minimi dettagli, che già alla sola vista potrebbe ingannare anche il più esperto amante del sushi, grazie al colore vivo mantenuto dal sottile strato di Fassona (o Angus Miguel Vergara) che diventa un’esplosione di sapori al palato in cui la carne fa da protagonista, merito delle tecniche di cottura a freddo che richiedono 3 processi di preparazione per garantirne la genuinità, che lasciano tuttavia il gusto della carne cruda (anche se perfettamente abbattuta e leggermente marinata).

Il menù presenta una vasta scelta di carni di alta qualità, ma anche tre diverse modalità di lavorazione della carne: dry aged (frollatura a secco), wet aging (che prevede un confezionamento sottovuoto della carne) e gold beef rivestiti in oro 23k – rivestimenti ancora oggetto di studio e innovazione da parte dello chef Imbriani sempre alla ricerca di novità.

L’obiettivo di alta qualità e ricercatezza si ritrova, tuttavia, nell’intero menù, che propone anche piatti classici della cucina italiana, come la gustosissima pasta e piselli Principesse e Principi con fonduta di parmigiano, cipolla di Tropea caramellata, pancetta croccante e scaglie di mandorle tostate, un piatto completo dal sapore equilibrato, la cui scelta della pasta mista (del pastificio Gentile) ha necessitato un lungo studio. Anche il panino è presente nella scelta, sono solo due i bun offerti, entrambi realizzati con hamburger Miguel Vergara. I dolci sono il vero cuore partenopeo, anch’essi in forme ricercate, come la caprese al limone o la pastiera che ha portato molti notti insonni a Michele Imbriani, come dichiarato da egli stesso, ma il cui successo è assicurato.

La sala è curata con esperienza ed unicità dal direttore Raffaele Di Giovanni, responsabile anche della carta dei vini in continuo aggiornamento, il quale ha raccontato ai presenti della stampa ognuno dei magnifici piatti degustati, sottolineando il loro naming e la presenza di portate ricercate come lo Chateaubriand.

Ricercatezza, cura, originalità, eleganza, ma soprattutto altissima qualità è quello che caratterizza il Beef Saloon, che certamente non lascia delusi sotto nessun aspetto.

Il menù del press lunch al Beef Saloon

Entrée

Riso in crosta con fonduta di caciocavallo podolico e tarallo sbriciolato su letto di crema ai funghi porcini.

Antipasti

Tomino piemontese alla brace;  Beef Sushi; Poker Beef; Il sottobosco; Carciofo CBT 

Primi

Principesse e principi; Sua Maestà La Carbonara

Secondi

Angus Miguel Vergara; Chateaubriand

Dolci

Ops mi si sono rotte le beccherie; Pastiera; Caprese al limone

 

 

Crediti Immagine in evidenza: CS Beef Saloon

Altri articoli da non perdere
Zito e Bevi è l’aperitivo plastic free nel cuore di Napoli
zito e bevi

Zito & Bevi, continuano le iniziative solidali dei ragazzi SNAP Sono in centinaia i giovanissimi provenienti da Napoli e dalla Scopri di più

Solopizza festeggia 40 anni e si rifà il look
Solopizza festeggia 40 anni e si rifà il look

Solopizza compie 40 anni e rinnova il suo look. Martedì 19 febbraio si è tenuta la presentazione alla stampa del Scopri di più

“Chiacchiere, sanguinaccio e solidarietà” allo Chalet Ciro
"Chiacchiere, sanguinaccio e solidarietà" allo Chalet Ciro

Parte dallo storico Chalet Ciro sul lungomare di Mergellina una delle prime iniziative solidali in vista del Carnevale, presentata nel Scopri di più

Baya Restaurant, quando un sogno diventa realtà

Un progetto visionario. Un sogno diventato realtà attraverso anni d'infaticabile ricerca, dedizione e lavoro. Baya Restaurant, col suo incantevole scorcio Scopri di più

Borgo Castello: Pan di Jonna e birra artigianale per ripartire
Borgo Castello: Pan di Jonna e birra artigianale per ripartire

La castagna del Partenio, nota anche come Jonna del Partenio, è la regina incontrastata di Borgo Castello, un piccolo paese Scopri di più

Casa de Rinaldi, a Rione Alto c’è un locale dove il cibo è una gioia
Casa de Rinaldi, il locale dove il cibo è una gioia

Apre al pubblico Casa de Rinaldi, ma in realtà più che di un'apertura si deve parlare di una ri-apertura: Casa Scopri di più

A proposito di Chiara Leone

Zoomer classe '98, studentessa della scuola della vita, ma anche del corso magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane all'Orientale. Amante dell'America intera, interprete e traduttrice per vocazione. La curiosità come pane quotidiano insieme a serie tv, cibo, teatro, libri, musica, viaggi e sogni ad occhi aperti. Sempre pronta ad esprimermi e condividere, soprattutto se in lingue diverse.

Vedi tutti gli articoli di Chiara Leone

Commenta