La 1a edizione del calendario “Un anno da chef” debutta a Pompei

La 1a edizione del calendario "Un anno da chef" debutta a Pompei

Quest’anno per gli amanti del food ha inizio una nuova tradizione da non perdere. Il calendario Un anno da chef ripropone per ogni mese 12 chef selezionati per esseri distinti nella loro bravura dietro i fornelli. L’idea nasce dal fotografo Gianni Cesariello e dalla dott.ssa Allegra Ammirati e mira a riproporre l’immagine dello chef diversa da quella proposta dai tanti spettacoli televisivi incentrati sulla cucina oppure dall’idea predominante serie e rigida. Sì, perché una delle principali qualità che bisogna possedere per creare dei piatti splendidi è la creatività, il genio culinario e la capacità di saper restare nei canoni per poterli poi rompere con un’idea innovativa.

La prima edizione di Un anno da chef debutta nel ristorante Il Principe a Pompei

La serata, che ha avuto come cornice il magnifico ristorante Il Principe a Pompei, è stata inaugurata da un’ospite d’eccezione, lo chef Alfonso Iaccarino, Ambasciatore della Dieta Mediterranea, presente anche nel calendario in copertina. Dopo tanti anni di attività nel settore gastronomico, si è lasciato andare in un racconto sulla propria vita, i traguardi e i sogni realizzati e da realizzare ancora, fondendo vita e padelle in un’esperienza, come la sua, che riscopre la vita e la sua essenza proprio in cucina, dietro le quinte.

«Per noi la grande cucina si fa nel campo, come i grandi vini in vigna. Il cibo è frutto di cose semplici: amore, passione, onestà, cultura, antropologia, storia. È vita dei popoli. Tanti sono i messaggi e le emozioni che il cibo e la cucina sono in grado di esprimere e di trasmettere. Ho sempre sentito forte dentro di me una grande responsabilità ed è per questa ragione che, mia moglie ed io, nel 1985 cominciammo a seguire la filosofia del biologico, tramite la nostra azienda agricola biologica Le Peracciole.»

L’amore in cucina come base per il successo

Con questo calendario nel 2019 gli chef fotografati entreranno con ironia nelle case degli italiani, portando con sé il fondamentale monito a divertirsi in cucina, perché le emozioni in un modo misterioso trapelano dai piatti e se non si sorride tra un fornello e un piatto, non serve a nulla cimentarsi nell’impresa. Dodici sono i professionisti fotografati distintisi per la loro bravura nel settore.

Lo chef Aniello Abagnale è un “Personal Chef”, entrato a soli 14 anni per la prima volta in una cucina professionale, ha capito pian piano che questo era il suo sogno per poi immergersi in quest’avventura collezionando esperienze in rinomati ristoranti locali ed esteri. La sua passione lo ha portato a partecipare a vari Saloni ed Esposizioni Culinarie per l’Europa, ma anche ai mondiali in Germania, Austria e Svizzera collezionando medaglie dal bronzo all’argento. Lo chef Angelo Borghese, anche lui “Personal Chef”, vanta un lungo curriculum che lo attesta anche in Francia e Svizzera. Le sue creazioni si basano sempre sul rispetto degli ingredienti, prediligendo i prodotti stagionali e locali da reinterpretare ricercando sempre nuove evoluzioni all’interno della propria cucina. Il calendario prosegue mostrando lo chef Ciro Campanile, ” Executive Chef dell’ Elisabetta-Luxury Events”. Conosciuto per aver affiancato noti chef stellati campani – è stato intronizzato anche come discepolo di Auguste Escoffier -, fa anche parte dell’Associazione Cuochi Torre del Greco, con cui ha partecipato agli Internazionali di Cucina Calda ottenendo un argento e un bronzo.

Dopo i primi tre mesi dell’anno, è la volta dello chef Gian Marco Carli, “Chef Patron del ristorante Il Principe di Pompei” per farsi conoscere e rappresentare il terzo mese. Anche lui ha scoperto la passione per la cucina sin da piccolo e l’ha poi seguita affrontando un percorso formativo all’estero. In Italia ha preso parte all’apertura dell’EXPO di Milano nel 2015 e nel giugno 2017 ha aperto un suo locale “Crudo Fish Lounge”. Si è distinto vincendo diversi premi tra cui Vincitore Ravello Chocolate festival 2017, Premio ambasciatore del Cilento 2017, Segnalazione in guida Touring Club 2018/2019 e Segnalazione in guida I ristoranti di Repubblica dal 2014 al 2018 compreso l’anno in corso. Lo chef Endoni Di Lieto, “Chef Patron del ristornare Tavernetta Cinquantotto”, ha lavorato in diversi ristoranti e collezionati svariati premi, ultimi dei quali: Buona cucina touring club italiano 2018 /2019, Candidato Chef emergente 2018 e Premio Accademia Italiana della Cucina. Lo chef Marco Di Martino, “Personal Chef” ha collaborato con chef stellati del calibro di Alain Ducasse, Gennaro Esposito, Antonino Cannavacciuolo, Domenico Iavarone, Oliver Glowing e altri.

Lo chef Maurizio Di Ruocco, “Chef Patron Villa Zaira”, è stato insignito del premo come miglior chef emergente all’evento Ritratti di Territorio nel 2017 e miglior chef emergente all’evento DiVin Castagne nel 2018. Ancora compare lo chef Paola Fiorentino, “Personal Chef” con la passione per la cucina ereditata dalla nonna materna. Dopo corsi di perfezionamento, studi universitari ed esperienze presso diversi ristoranti, frequenta anche il corso di sommelier, corso ONAF e la scuola di dolce e salato. Lo chef Alberto Fortunato, “Chef Patron del ristorante La Bettola del Gusto, ha fatto un percorso di formazione che fa dalla panificazione alla pasticceria per poi apprendere l’arte del pizzaiolo e unendo tutte le conoscenze acquisite in cucina. Con il Ristorante “La Bettola del Gusto” sono presenti nella Guida Michelin dal 2013 ad oggi, passando per l’Espresso, Guida Mangia e Bevi de “Il Mattino”, Guida dei ristoranti della Campania de “La Repubblica”, Osterie d’Italia di Slow Food guida alla quale tiene molto per il valore che da al cibo e al buono della terra. Appena citato nella Guida del Tourig Club Italiano “Buona Cucina”.

Ed ecco gli ultimi tre chef fotografati in simpatiche e alternative foto in cucina e non solo. Lo chef Petronilla Naclerio, “Chef Patron de La Locanda degli Dei di Palazzo Acampora”, con un passato di responsabile di produzione e consulente aziendale nel settore gastronomico italiano ed estero. Lo chef Giovanni Sorrentino, “Chef Patron del ristorante Gerani”, annovera tra le esperienze lavorative più significative quelle con Gennaro Esposito, Alain Ducasse, Michele De Leo, Mirto Marchesi. Nel 2016 ha aperto il suo primo ristorante “Gerani” con cui ha ottenuto l’ambito riconoscimento “Bib gourmand” della guida Michelin. Lo chef Giorgio Vitiello, “Chef Patron del ristorante pescheria Acqua&Sale”, ha una lunga gavetta terminata con l’apertura del suo Ristorante Pescheria Acqua&Sale a Scafati e la vincita del premio fedeltà Gran Galà 2018 Provolone del Monaco DOP conferito proprio dal Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco DOP.

 

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A proposito di Mara Auricchio

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