Sapori antichi, bontà e made in Italy a portata di clic

sapori antichi

Sapori Antichi è una di quelle aziende di cui il nostro Paese dovrebbe andare fieri perché rappresentano alla perfezione i valori portanti del Made in Italy. La passione, in primis, che si traduce nel portare avanti tradizioni, lavorazioni e ricette di un passato glorioso. E, in secondo luogo, l’artigianalità, quella che è alla base di ogni attività d’eccellenza.

Di questo e tanto altro ne abbiamo parlato con Federico Soldati, che ringraziamo ancora per la disponibilità.

Sapori antichi, bontà e made in Italy 

1 – Da una piccola azienda all’esportazione negli Stati Uniti. Da Villa Santina agli scaffali di Harrods. La vostra storia è una piccola favola. Ce la raccontate?

La storia di Sapori Antichi ha inizio nel 1996 ma è solo nel 2016, dopo l’acquisizione del nostro proprietario Federico Soldati, che la storica azienda friulana specializzata nella produzione di pasta colorata diviene ciò che conosciamo oggi, con un brand sinonimo di alta qualità in Italia e all’estero. In questo breve periodo, sotto la guida di Federico, il cambio marcia è stato repentino e con una vision globale: portare prodotti di alta qualità, colorati naturalmente senza l’aggiunta di coloranti chimici, nelle case di più consumatori possibili. In pochi anni l’azienda ha raggiunto importanti risultati in termini di vendite, con un exploit nella grande distribuzione organizzata italiana e posizionandosi nei mercati esteri di Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Spagna, Francia e Svizzera.

2 – Una delle chiavi del vostro successo è, senza dubbio, l’aver preservato l’artigianalità nelle lavorazioni. Cosa ci potete dire in merito?

Per la nostra pasta abbiamo voluto preservare i tempi delle nostre nonne, dove tutte le specialità alimentari venivano preparate a mano o con macchine artigianali, utilizzando solo ingredienti naturali; Ma allo stesso tempo ci piace rimanere al passo con la tecnologia e utilizziamo macchinari di ultima generazione.

Selezioniamo semola di grano duro 100% italiana e utilizziamo solo trafile in bronzo perché questo materiale, a differenza del più economico Teflon, permette di ottenere una pasta porosa e ruvida che si adatta perfettamente con qualsiasi tipo di salsa. Alla fine della linea di produzione, la nostra pasta viene essiccata lentamente attraverso un processo a bassa temperatura.

3 – Il Covid e la guerra hanno sicuramente cambiato il vostro settore. Quanto effettivamente pesano i rincari?

L’azienda è stata colpita duramente, con un calo del fatturato del 80% tra il 2019 e il 2020. Questo è stato causato dal fatto che siamo specializzati nel settore turistico e ci siamo trovati a confrontarci con un’Italia priva di turisti.

Federico, il proprietario, ha deciso di agire e ha investito molto nell’esportazione, assumendo una brava export manager che ora è il suo braccio destro. Un’altra mossa importante è stata la produzione di pasta di semola “bianca” per un uso quotidiano, che ha avuto un grande successo e dopo due anni dopo il lancio siamo molto soddisfatti dei risultati.

Tuttavia, il mondo è cambiato, i consumi sono cambiati e anche i clienti sono cambiati. La forza della nostra azienda sono le persone che la compongono, tenaci e che non si arrendono di fronte alle difficoltà, anche se possono sembrare insormontabili. Siamo qui e lo saremo sempre. Vogliamo che la regione Friuli-Venezia Giulia sia ricordata come patria della nostra azienda, produttrice di una delle migliori paste che il mercato e i ristoranti possono offrire.

4 – Progetti per il futuro?

Il futuro della nostra azienda possiamo dire che si sta avverando proprio in questi mesi, con la progettazione e la messa online del nostro e-commerce. Questo per rendere accessibili i nostri prodotti a un pubblico sempre più ampio, per adesso soffermandoci sul territorio italiano. In un prossimo futuro ci piacerebbe espandere la vendita online anche in altri paesi esteri per raggiungere un pubblico globale.

 

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