L’U’Bijoux Food Truck di Tommaso Luongo e Daniela Verde, a Forio d’Ischia, offre un’esperienza unica.
Anche se l’estate è finita si può ancora godere di tramonti mozzafiato, magari accompagnati da una gustosissima pinsa e da un buon cocktail, seduti sugli scogli.

L’U’Bijoux Food Truck a Forio, al molo borbonico, sul lungomare più bello dell’isola, offre esperienze uniche, dove la bontà e la genuinità delle vivande si mescolano con la bellezza incontaminata del panorama che da lì si può ammirare.

L’U’Bijoux Food Truck di Daniela Verde e Tommaso Luongo, offre diversi tipi di pinse, taglieri e degli ottimi drink da gustare comodamente seduti con lo sguardo volto all’orizzonte.
Intervista allo chef Tommaso Luongo, uno dei proprietari de U’Bijoux Food Truck
La redazione di Eroica Fenice ha avuto il piacere di intervistare lo chef Tommaso Luongo, noto per il suo impegno verso la sostenibilità e la cucina a chilometro zero.
Da cosa nasce il nome del truck?
Era il soprannome della famiglia e quindi l’abbiamo scelto; prende origine da nostro nonno, Luigi Luongo, una persona molto buona, alla quale diedero questo soprannome simpatico e carino al tempo stesso.
Come mai avete scelto di preparare le pinse?
Perché volevamo distinguerci dagli altri; la pinsa non è una pietanza diffusa qui ad Ischia, ma rappresenta la base perfetta per mescolare gli ingredienti, creando gusti unici e raffinati ai quali abbinare dei buonissimi drink, alcolici e non, preparati da Annamaria Polito.

Chi ha scelto i nomi delle pinse?
I nomi sono legati alle persone a noi care, come il nonno di mio padre, il soprannome di famiglia e per ogni pinsa abbiamo scelto un ingrediente che a loro piaceva in particolare. Ogni giorno, chi ci sceglie per un aperitivo o per cena, ha a disposizione sette pinse diverse e anche due dolci, semplici ma super gustosi.
Come create i contrasti tra i sapori?
Sì, scegliamo ingredienti ovviamente differenti che mescoliamo, come ad esempio la cipolla in agrodolce con il formaggio a pasta molle. La pinsa è un prodotto da forno che ricorda vagamente la pizza, ma la consistenza dell’impasto permette di combinare vari ingredienti senza appesantirla.
C’è la possibilità di mangiare vegetariano?
Assolutamente sì, è possibile modificare una qualsiasi pinsa dove è presente un ingrediente di origine animale e aggiungerne altri per renderla unica, donandole un sapore inconfondibile. Ricordiamo anche che abbiamo la pinsa del giorno e taglieri con diversi salumi a disposizione.
Le pinse sono state ideate dallo Chef Tommaso Luongo e vengono poi assemblate da Marco Calise e Christian Manna.

Ringraziamo per l’intervista lo chef Tommaso Luongo, Luigi Luongo, Daniela Verde, Ginevra De Luciano, Christian Manna e Annamaria Polito.
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Foto dell’articolo: archivio personale