La caduta di Marianna Iozzino sarà in mostra dal 21 al 31 maggio presso la Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli (Vico S. Aniello a Caponapoli, 9 – Napoli). L’inaugurazione della mostra La caduta si terrà mercoledì 21 maggio alle ore 18:00 accompagnata dalla Jam Clandestina del Giardino Liberato di Materdei.
La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e i giorni 21, 24, 28, 29 maggio dalle 18:00 alle 21:00.
La caduta presenta al pubblico un corpus di opere realizzate a Napoli negli ultimi 8 mesi, 5 tele dipinte a olio di 200×180 cm ciascuna esposte in parte nella navata centrale e in parte nelle cappelle. La serie di quadri si ispira al periodo di fondazione della Chiesa, che sorge dove probabilmente vi era un Tempio dedicato alla figura di Demetra, protettrice delle messi e dei raccolti.
I quadri prendono forma a partire dalle suggestioni del luogo. Ripercorrono il mito di Persefone – rapita da Ade e costretta a vivere sei mesi negli Inferi e sei sulla Terra – e rappresentano, così, il cambio delle stagioni, il turbinio dei venti, l’ostinazione della ricerca di un movimento vivificante anche durante la caduta. Sono un’esplosione di colori di fronte a un mondo che va in frantumi.
Le tele, a metà tra il figurativo e l’astratto, evocano lo spirito di un mito che oggi ancora comunica riecheggiando tra le mura del vecchio Tempio riportato alla luce nella navata centrale della Chiesa.
Insieme ai quadri saranno esposte anche delle opere di carta bianca, disegnate e ritagliate, che attingono, invece, ai miti cristiani della Cacciata dal Paradiso terrestre e della Caduta degli Angeli ribelli. Le opere di carta, che verranno stese sulle rovine al centro della navata della Chiesa, saranno lunghe 20 metri e figureranno come un leggero velo di carta in contrasto con la durezza dei resti.
Il giorno dell’inaugurazione gli spettatori assisteranno a una performance musicale e a un happening con figuranti che indosseranno maschere realizzate in cartapesta e dipinte a olio, sperimentando un’ideale uscita delle opere pittoriche nel mondo reale. Tele e carta prenderanno vita in un vortice di corpi e colori, come avviene nella realtà esterna e, in particolare, nella città di Napoli.
Marianna Iozzino
Marianna Iozzino nasce a Nocera Inferiore (SA) nel 1988. Diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e in Conservazione e Restauro alla Supsi di Lugano, dal 2019 si dedica completamente all’arte, portando avanti la ricerca che dura da circa vent’anni di dialogo tra i suoi disegni, nati in piccolo nei taccuini, e la sua pittura, che si sviluppa in grandi tele con l’olio come medium d’eccezione.
Nel 2024, a seguito di una Residenza artistica presso il Giardino Liberato di Materdei, ex monastero ora Bene Comune di Napoli, realizza due mostre personali nella città partenopea.
Presso la Chiesa delle Scalze, con “The Birds”, pone in confronto due grandi quadri a olio e una tela disegnata e ritagliata di 12 metri con la monumentalità della Chiesa, mentre presso la Biblioteca Nazionale di Napoli con “Carosello delle Ore” realizza un’installazione dedicata al Manoscritto conservato in loco delle Metamorfosi di Ovidio, facendo dialogare un quadro e i taccuini con altri disegni sagomati che si rincorrono tra gli scaffali della Biblioteca. Nello stesso anno viene anche invitata ad esporre presso il Sacro Monte di Varese con una serie di dipinti sul tema della Crocifissione.
Altre mostre personali sono “Le Spezzate” (2021) presso l’Atelier Zenith a Mendrisio (CH) e “Inquiete Anatomie” (2022) nella Piccola Galleria del Disegno di Cuvio (VA).
Tra le mostre collettive si segnalano le sedi di: Spazio Oberdan, Milano; Fondazione Gino e Gianna Macconi, Chiasso; Palazzo della Racchetta, Ferrara; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia.
Partecipa a diverse residenze d’arte, tra cui Rd’A, Villa Greppi a Monticello Brianza nel 2022, e l’ultima, nei mesi di Febbraio e Marzo 2024, nel Giardino Liberato di Materdei a Napoli, dove ora vive e lavora.
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fonte foto: ufficio stampa