Ibiza e il Flower Power in esclusiva al Nabilah

Ibiza

Il Flower Power è un evento ispirato al movimento hippie degli anni ’60 che da quasi 40 anni si svolge presso la discoteca più famosa di Ibiza.

L’8 settembre, a partire dalle 11 del mattino fino a tarda notte, il party ha fatto tappa al Nabilah, una delle location più cool della movida campana, per festeggiare il suo 39° compleanno in anteprima esclusiva. La direzione artistica è di “Made in Italy Ibiza”, l’agenzia di eventi musicali italiana più famosa dell’isola spagnola, nota a livello internazionale per le feste che organizza.

Il Flower Power: potere ai fiori!

L’espressione “potere ai fiori” fu coniata nel 1965 dal poeta Allen Ginsberg, diventando lo slogan del movimento hippie, nato come rivoluzione pacifica contro la guerra in Vietnam, promossa dal governo USA. I giovani attivisti erano soliti mettere fiori nei fucili, protestare contro l’uso delle armi e promuovere l’amore come forma di dialogo per evitare guerre e conflitti, nella prospettiva di un mondo migliore in cui vivere.

Le vere e proprie “capitali” di questa corrente socio – culturale furono San Francisco, Goa e Ibiza, dove il primo Flower Power del Pacha ebbe luogo nell’estate del 1980, grazie ad un’idea del DJ Piti. Il suo obiettivo era quello di “contrabbandare” dischi, portando negli altoparlanti del club un ampio repertorio di musica d’avanguardia che in quel periodo era raro ascoltare.

In questi 39 anni, il Flower Power ha portato in pista al Pacha di Ibiza diverse generazioni unite dall’amore per la musica e dallo spirito di pace e gioia degli anni ’60. Una festa unica che si rinnova ogni estate e che continua a trasmettere la sua energia positiva, per celebrare la pace e l’amore!

Festa e dress code da Ibiza

Il Flower Power, nato come appuntamento estivo, grazie al suo successo è diventato un appuntamento settimanale al Pacha dove, a partire dal mattino, si vedono gruppi di hippie sfilare lungo le spiagge con chitarre e tamburi, rendendo l’atmosfera allegra e suggestiva.

Per l’occasione, il Nabilah ha organizzato un evento esclusivo, allestendo la terrazza con drappeggi colorati, simboli della pace, il tipico yellow submarine dei Beatles e il logo con le ciliegie che contraddistingue il Pacha. Non potevano inoltre mancare il cosiddetto Hippie bus della Wolksvagen e gli stand con accessori e abiti vintage, tra cui giubbotti della Harley Davidson, camicie con colori sgargianti, stivali da cowboy in pelle e maglie con stampe di gruppi heavy metal. Il dress code era, infatti, quello tipico degli anni ’60 e ’70: stampe floreali, abiti bianchi, gonne ampie e lunghissime, pantaloni a zampa, maxi dress, sandali, occhialoni da sole, camicie in denim e ghirlande tra i capelli. Assolutamente vietato il nero!

Oltre all’area bar c’erano anche punti ristoro, come lo stand di Panamar, dove era possibile gustare il panino Santantonno a base di tartare di tonno rosso, friarielli saltati alla napoletana, maionese alle acciughe e rucola croccante, e quello di Isabella De Cham, vincitrice dei premi “Miglior pizza dell’anno 2019” del Mattino e “Migliore proposta di fritti 2018” secondo la classifica di 50 top pizza. L’atmosfera era movimentata dalla playlist anni ’60, con un’accurata selezione di brani quali Summer in the City dei The Lovin’ Spoonful, Paint It, Black dei The Rolling Stones, Hanky Panky di Tommy James & The Shondells e Bring a Little Lovin’ dei Los Bravos.

Un’ottima organizzazione che ha garantito il successo di uno degli eventi più originali e colorati dell’estate.

 

Fonte immagine: 2anews.it

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A proposito di Chiara Rotunno

Sono Chiara, psicologa, classe '91, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Campania. Appassionata fin dalla prima adolescenza al mondo della psicologia, amo cogliere la complessità dell'essere umano e confrontarmi con realtà diverse. Le mie grandi passioni sono: i viaggi, i libri, la fotografia, il cinema, l'arte e la musica.

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