Pomodoro Cannellino Flegreo tra gourmet e tradizione

pomodoro cannellino

Il 24 settembre, presso l’Acropoli di Cuma, è stata presentata alla stampa l’“Associazione Pomodoro Cannellino Flegreo”, che riunisce i rappresentanti di nove aziende agricole sparse sul territorio flegreo ed ha come obiettivo quello di preservare l’ecotipo locale. Per l’occasione è stato organizzato un press tour con guida attraverso il Parco Archeologico, dove è stato possibile ammirare i resti di Kýmē, la prima colonia greca della terraferma (la prima fu Pithecusae, l’isola di Ischia) fondata nel lontano 730 a.C. dai Greci dell’Eubea, che ne fecero un’ottima base di partenza per le rotte verso l’Occidente e verso il Nord. Successivamente Augusto fece della città una roccaforte della lotta contro i pirati, accrescendone il prestigio insieme ad Agrippa con la creazione di ingenti opere monumentali. A partire dal VI sec. d.C. Cuma divenne un importante centro cristiano e roccaforte bizantina durante le guerre greco-gotiche. Dopo aver subito nel 915 un’incursione saracena, fu distrutta nel 1207 dalle armate di Napoli guidate dal nobile Goffredo di Montefuscolo.

La parte che esercita maggior fascino sui visitatori è sicuramente l’Antro della Sibilla, la galleria a scopo militare così chiamata in riferimento al VI libro dell’Eneide, dove Virgilio parla dell’incontro tra Enea e la profetessa di Apollo, consultata per conoscere il destino del suo viaggio. L’iscrizione collocata all’ingresso dell’antro recita così: Excisum Euboicae latus ingens rupis in antrum, quo lati ducunt aditus centum, ostia centum, unde ruunt totidem voces, responsa Sibyllae. (Nel grande fianco della rupe euboica è incavato un antro ai cui lati conducono cento vie, cento porte e da cui escono altrettante voci, i responsi della Sibilla).

Pomodoro Cannellino Flegreo: caratteristiche e rivisitazioni gourmet

Al termine della visita sono state mostrate le coltivazioni di Pomodoro Cannellino, la cui origine risale a fine ‘800, così chiamato perché la struttura portante delle piantagioni è fatta con canne di bambù a costo zero. Ciò che caratterizza e rende unico tale prodotto è la forma oblunga con una strozzatura nella parte apicale e la presenza di una pellicina ridotta ai minimi termini e, all’interno, di una polpa spessa e soda. La semina inizia a fine febbraio e il raccolto avviene tra luglio e agosto. Dai 65 ettari a disposizione sono state ricavate 120 tonnellate di prodotto commercializzato per metà fresco e per metà sotto forma di conserva, sia passata che con pomodori interi in liquido di governo, senza aggiunta di acido citrico. Il prezzo è medio-alto, intorno ai 5 euro al kg, comparabile a quello del pomodoro del piennolo del Vesuvio. È in corso l’iter per il riconoscimento della “DOP- Denominazione di Origine Protetta”, per garantire all’ecotipo massima tutela.

Hanno declinato il pomodoro cannellino:
– Diego Vitagliano di 10 e Federico Guardascione de Il Colmo del Pizzaiolo con pizze fritte e al forno;
– La Locanda del Testardo, chef Alessandro Moraca: Tartare di manzo bruciata alla pizzaiola;
– Agriturismo Don Salvatore, chef Luigi Colandrea: Carpaccio di manzo scottato su letto di cous cous , maionese al pomodoro e croccante di olive capperi e peperone crusco.
– Il Turistico/ Crudo Bar, Chef Marcello Santini: Pizzaiola di palamita.
– Vinaria di Ciro Laringe: Pappa al pomodoro: spugna di cannellino, latte di bufala affumicato e pane profumato al basilico.
– La Catagna ,chef Crescenzo della Ragione;
– Caracol, chef firma i dolci Angelo Carannante: Pane, olio e pomodoro (Crumble al basilico, mousse glassata al pomodoro e namelaka all’olio extravergine di oliva).

In abbinamento i vini flegrei della Tenuta Matilde Zasso e le birre artigianali KYME’ prodotte nei Campi Flegrei con frutti come il mandarino , la percoca puteolana e la mela annurca coltivati negli agrumeti e frutteti attigui alla Acropoli di Cuma.

Aziende aderenti all’ ‘Associazione Pomodoro Cannellino Flegreo’:
• Azienda Agricola Costagliola/ Via Caranfe 1, Monte di Procida
• Azienda Agricola Km 0 Flegreo / via Cappella 313, Monte di Procida
• Azienda Agricola Pignata Emilio/ via Domitiana 31 , Giugliano in Campania
• Azienda Agricola Raffaele Palumbo/via Gian Felice 32, Giugliano in Campania
• Azienda Agricola Russo / via Monte di Cuma 1, Pozzuoli
• Azienda Vivaistica Tammaro / Via Cuma Licola 11, Pozzuoli
• Masseria Pignata/ via Domitiana 89, Giugliano in Campania
• Orti Flegrei/ via Grotta del Sole, Pozzuoli

A proposito di Giulia Verruti

Laureata in Filologia Moderna alla "Federico II" di Napoli, amo la letteratura, il teatro, la lingua francese e i viaggi. Sono un'appassionata di giornalismo e scrittura, con un interesse particolare per gli eventi artistici e culturali della mia città.

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