L’alfabeto Braille è un sistema di scrittura e lettura per non vedenti e ipovedenti, che permette loro di leggere e scrivere utilizzando una serie di punti in rilievo su un supporto rigido. Inventato nel 1824 dal giovane Louis Braille, questo sistema ha rivoluzionato la vita di milioni di persone nel mondo, consentendo loro di accedere all’istruzione e all’indipendenza.
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La storia di Louis Braille
La storia dell’alfabeto Braille è affascinante e ispiratrice. Louis Braille, nato in Francia il 4 gennaio 1809, era un bambino che perse la vista a causa di un incidente. Nonostante la sua cecità, Braille si dimostrò uno studente eccezionale, che presto si distinse per le sue doti di musicista e di scrittore. Nel 1824, a soli 15 anni, Braille inventò il sistema di scrittura che avrebbe portato il suo nome e che sarebbe diventato il più diffuso al mondo per gli ipovedenti.
Il sistema si basa su una serie di segni formati da punti in rilievo, ognuno dei quali rappresenta una lettera, un numero o un simbolo. Ogni segno può essere letto solo attraverso il tatto, utilizzando i polpastrelli per seguire le combinazioni di punti. Il sistema è stato sviluppato ulteriormente nel corso degli anni per includere anche la notazione musicale e matematica.
Come funziona l’alfabeto Braille
L’alfabeto Braille è formato da 63 caratteri, che includono le 26 lettere dell’alfabeto, la punteggiatura e altri simboli. Ogni carattere, chiamato cella Braille, è formato da una combinazione di 6 punti in rilievo, disposti in una matrice di 2 colonne e 3 righe. La presenza o l’assenza di punti in queste sei posizioni determina il carattere specifico. Per rappresentare i numeri, si antepone un simbolo speciale (composto dai punti 3-4-5-6) alle lettere dalla ‘a’ alla ‘j’, che corrispondono così alle cifre da 1 a 0.
È possibile convertire i caratteri dell’alfabeto Braille in caratteri stampati utilizzando una stampante Braille o un software di riconoscimento del Braille. Inoltre, esistono dispositivi elettronici come i display Braille che permettono agli utenti ipovedenti di leggere il testo visualizzato su un computer o su altri dispositivi elettronici in tempo reale.
Dispositivi per leggere e scrivere in Braille
Un display Braille è un dispositivo elettronico che permette agli utenti ipovedenti di leggere il testo visualizzato su un computer o altri device. Il display è composto da una serie di celle Braille i cui punti si sollevano e abbassano dinamicamente per formare le lettere e i simboli del testo. Gli utenti possono leggere il testo attraverso il tatto, seguendo la linea di punti con le dita. I display Braille sono fondamentali per l’accesso ai contenuti digitali.
Una barra Braille è un dispositivo simile a una tastiera, ma con tasti che contengono punti in rilievo invece che caratteri stampati. Gli utenti possono digitare utilizzando le dita per trovare i punti corrispondenti alle lettere dell’alfabeto e ad altri simboli. Le barre Braille possono essere utilizzate per digitare il testo su un computer o su altri dispositivi elettronici.
Una tastiera Braille è una tastiera standard con una barra Braille incorporata. Gli utenti possono utilizzare la barra Braille per digitare il testo e leggere ciò che viene visualizzato sullo schermo attraverso i punti in rilievo. Le tastiere Braille sono particolarmente utili per gli utenti ipovedenti che hanno bisogno di digitare rapidamente e facilmente.
Dispositivo | Funzione principale |
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Display Braille | Leggere testo digitale tramite punti che si sollevano e abbassano. |
Barra Braille | Digitare testo su dispositivi elettronici utilizzando tasti con punti in rilievo. |
Tastiera Braille | Una tastiera standard che integra una barra Braille per digitare e leggere. |
Oltre l’alfabeto Braille: altri sistemi di scrittura per ipovedenti
Il sistema Moon
Il sistema Moon è stato sviluppato nel 1845 da William Moon. È un sistema di scrittura basato sulla stampa in rilievo, utilizzando forme semplificate delle lettere dell’alfabeto latino. Questo sistema è meno efficiente del Braille, poiché richiede più tempo per la lettura e la scrittura, ma può essere un’alternativa utile per chi perde la vista in età avanzata o ha una sensibilità tattile ridotta.
Il sistema Nemeth
Il codice Nemeth è stato sviluppato nel 1952 da Abraham Nemeth. È una notazione Braille specificamente progettata per la scrittura di testi matematici e scientifici, utilizzando una combinazione di simboli Braille per rappresentare equazioni e formule complesse. È lo standard per la matematica nelle scuole per non vedenti.
L’alfabeto Braille e questi altri sistemi hanno contribuito a promuovere l’inclusione e l’autonomia delle persone ipovedenti, offrendo loro la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale e culturale. Louis Braille, Abraham Nemeth e William Moon sono stati pionieri che hanno cambiato la vita di milioni di persone nel mondo.
Le organizzazioni a sostegno dell’inclusione
The World Blind Union (WBU)
La World Blind Union (WBU) è l’organizzazione internazionale che rappresenta i diritti e gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in tutto il mondo. Fondata nel 1984, la WBU è composta da organizzazioni di persone cieche e ipovedenti di oltre 190 Paesi, che lavorano insieme per promuovere l’inclusione e l’empowerment delle persone con disabilità visive.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI)
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) è stata fondata nel 1920. La sua missione è quella di promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone con disabilità visiva in Italia, attraverso l’offerta di servizi e supporto a livello nazionale. La UICI lavora in collaborazione con le istituzioni per garantire l’accessibilità e l’inclusione, sostenendo anche la ricerca e lo sviluppo di tecnologie assistive.
Perché il 4 gennaio è la giornata mondiale dell’alfabeto Braille?
Il 4 gennaio è la “Giornata mondiale dell’alfabeto Braille” perché coincide con la data di nascita di Louis Braille (4 gennaio 1809), il suo inventore. Questa giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza sull’importanza del Braille come mezzo di comunicazione per la piena realizzazione dei diritti umani delle persone non vedenti e ipovedenti.
Articolo aggiornato il: 11/09/2025