Pino Daniele è l’artista a cui è stato intitolato il Premio Nazionale delle Arti sezione POP ROCK, il cui gran finale si è tenuto il 24 giugno a Benevento nella splendida cornice del teatro romano, con l’accompagnamento musicale dell’orchestra Ritmo Sinfonica del Conservatorio “Nicola Sala”, diretta dal maestro Gianluca Podio.
Presidente della giuria è stata Teresa De Sio, insieme ad Ivan Storti (della casa discografica Universal Music Italia), e Fabio Massimo Colasanti (produttore discografico e collaboratore di Pino Daniele). Ha condotto l’evento Ida Di Martino di RADIO KISS KISS Italia, partner della finale Pop Rock promossa dal Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento. Durante la serata, ad ingresso gratuito, è stata realizzata anche una raccolta fondi per la OPEN ONLUS (Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma – nata per volere di genitori, medici e ricercatori da anni impegnati nella lotta contro i tumori solidi che colpiscono i bambini).
Al concorso, promosso ogni anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore”, giunto alla sua XII edizione, hanno partecipato sei finalisti, che hanno permesso un confronto artistico tra diverse città italiane, unite dalla musica e dall’incontro artistico con il geniale artista.
I primi a gareggiare sono stati i ragazzi del Conservatorio di Pescara, con Rebecca Boccariello quale portavoce e voce. Come omaggio a Pino Daniele hanno presentato Neve al sole, mentre come inedito hanno scelto Ritornerai, interpretato solo con voce, piani e quartetto d’archi.
Dal Conservatorio di Benevento si sono poi esibiti Lorena Mancini con il suo gruppo, proponendo Allora si, del cantante partenopeo, e Quello che vorrei come proposta personale.
Il Conservatorio di Frosinone ha presentato Notte ca se ne va, interpretato da Sara Musela, ed il loro Delicatezza.
Il quarto finalista è stato il Conservatorio di Trento, con l’unico cantante maschio a concorrere, Matteo Apetti, che ha presentato come omaggio a Pino Daniele Voglio di più e come inedito La mia storia.
Quinto finalista un duo beneventano, che ci ha permesso di apprezzare l’interpretazione di Terra mia, cantata da Antonella Bene e di ascoltare Little baby, scritto ed eseguito dal chitarrista Mario Federico, altro componente del binomio musicale.
Il Gruppo di Marta Ascari chiude lo spettacolo con Dubbi non ho, di Pino Daniele, e Libertà come nuova traccia.
Pino è
Al termine della gara, una commossa Teresa De Sio ha interpretato Quann chiove, dall’album devozionale “Teresa canta Pino”, col quale la cantante ha tentato di “prendere Pino -un traghettatore. Le sue canzoni rimarranno nelle mura delle case, nell’aria, resteranno per sempre- e portarlo nel mondo di Teresa”.
Nell’intermezzo precedente alla premiazione, il pubblico ha potuto godere dell’eccellenza dell’Orchestra Ritmo Sinfonico del Conservatorio “Nicola Sala”, che ha proposto brani tra i quali Quando, Chi tene ‘o mare, Terra mia, Sara, A me me piace ‘o blues, Io per lei, Yes I know my way.
Il direttore d’orchestra Gianluca Podio ha ricordato Pino con il quale ha collaborato alla scrittura di quattro brani, due dei quali, Voci sospese e Promesse da marinaio, sono stati eseguiti nel corso della serata. Podio ha anche affiancato Pino Daniele anche nella ricerca, da parte dell’artista napoletano, di una nuova sonorità, confluita poi nella pubblicazione dell’album del 2001 Medina, realizzato anche con la collaborazione di Rino Zurzolo, che è stato uno dei maestri del Conservatorio “Nicola Sala”.
Ha infine preso la parola Fabrizio Bianco, responsabile artistico della Pino Daniele Trust Onlus, l’ente no profit per le iniziative culturali e musicali in onore del cantante partenopeo, la cui missione è quella di valorizzare l’enorme patrimonio artistico ed umano che Pino Daniele ci ha lasciato e di promuovere iniziative culturali e musicali, a partire da un’attenzione vigorosa per lo studio, fondamentale per la crescita del singolo musicista e del panorama musicale, che tanta importanza ha avuto per lo stesso Pino.
Il conservatorio di Trento vincitore del Premio nazionale delle arti dedicato a Pino Daniele
Vincitori della kermesse sono stati Marta Ascari, del Conservatorio di Rovigo, come miglior interprete musicale, Eugenio Fiorillo da Benevento come miglior bassista,e il pescarese Matteo Troiano come miglior chitarrista, ai quali verranno offerti strumenti musicali dalla Pino Daniele Trust Onlus, in collaborazione con Mogar Music, distributore italiano dei marchi Ibanez, Zoom e IK Multimedia e dalla Galli Strings produttore di corde Galli.
Il Conservatorio di Treno ha vinto il Premio nazionale delle Arti, insieme alla borsa di studio della Pino Daniele Trust Onlus e alla possibilità di incidere i brani presentati presso il Conservatorio musicale “Nicola Sala”.
La serata si è chiusa con una splendida Napul’è interpretata dall’orchestra Ritmo sinfonico del Conservatorio Sala, intonata dagli spettatori dell’evento che hanno augurato la buonanotte a Pino Daniele.