Con 228 voti, Antonio Scurati è stato proclamato vincitore alla finale della settantaduesima edizione del Premio Strega, il più famoso premio letterario che ha inizio nel lontano 1947. Poco dopo gli eventi che l’autore racconta nel libro primo classificato, M. Il figlio del secolo (edito Bompiani), che racconta gli anni feroci del fascismo e di Benito Mussolini, tra romanzo e reali testimonianze di un Paese sotto dittatura.
Si è tenuta ieri giovedì 4 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, andata in onda tv dalle 23.00 su Rai 3, la cerimonia finale del premio letterario italiano che ogni anno crea maggior enfasi mediatica: a salire finalmente al primo posto sul podio lo scrittore e accademico napoletano Antonio Scurati, già dato vincitore nei pronostici, arrivato secondo nelle altre due edizioni passate a cui aveva partecipato, nel 2009 e nel 2014.
Il romanzo vincitore, M. Il figlio del secolo edito da Bompiani, racconta dalla nascita dei fasci fino alla ascesa del dittatore Mussolini; attraverso eventi storici che segnarono l’Italia e soprattutto il popolo italiano, Scurati ammette di stare già lavorando alla seconda parte di una trilogia dedicata, per ricordare ancora una volta e in forma nuova il fascismo e una dolorosa parentesi della nostra storia. In un’intervista rilasciata da Antonio Scurati al Corriere della Sera, lo scrittore partenopeo ammette che, data la grande importanza del tema che andava ad affrontare, non avrebbe voluto partecipare a nessuna competizione. È stato proprio Francesco Piccolo, suo grande ex rivale, però, a convincerlo a dare eco ad una storia così fondamentale anche per la nostra letteratura
Seconda classificata Benedetta Cibrario con “Il rumore del mondo” (Mondadori), al terzo posto l’apprezzato Marco Missiroli con “Fedeltà” (Einaudi), quarta invece Claudia Durastanti con “La straniera” (La nave di Teseo), e infine Nadia Terranova con “Addio fantasmi” (Einaudi Stile libero). La giuria era presieduta da Helena Janeczek, vincitrice della scorsa edizione con il fortunato romanzo “La ragazza con la Leica“.
Dal 1947 fino alla vittoria di Antonio Scurati nel 2019: la storia del Premio Strega
Dalla prima premiazione in cui trionfava Ennio Flaiano con “Tempo di uccidere” sono passati settantadue anni, e il premio Strega nel corso del tempo ha vissuto cambiamenti che però non le hanno fatto perdere il prestigio letterario che ancora oggi detiene. Nonostante le polemiche nel mondo culturale e dell’editoria delle quali è stata spesso oggetto di discussione, al premio hanno partecipato e vinto illustri scrittori che hanno fatto la storia della letteratura italiana, da Cesare Pavese con “La bella estate” a Elsa Morante con “L’isola di Arturo”, da Natalia Ginzburg con “Lessico Famigliare” a Umberto Eco con “Il nome della rosa”. Dal 1986 organizzato dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, il premio fu inizialmente istituito dai fondatori dell’azienda del famoso Liquore Strega, prodotto dalla Strega Alberti di Benevento.
Ilaria Casertano
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