L’arcipelago delle Isole delle Principesse, noto in turco come Adalar, è una catena di nove isole nel Mar di Marmara, a circa 20 km da Istanbul, che offre una fuga unica dalla frenesia della metropoli. Famosa per la sua atmosfera tranquilla, l’aria pulita e l’assenza di veicoli a motore, questa destinazione rappresenta un tuffo nella storia e nella natura, con un ricco patrimonio che risale all’Impero bizantino.
Indice dei contenuti
- Perché si chiamano Isole delle Principesse? Un po’ di storia
- Come raggiungere le Isole delle Principesse da Istanbul
- Quale isola scegliere? Le 4 mete principali a confronto
- Büyükada: la più grande e maestosa
- Heybeliada: natura e tranquillità
- Burgazada: fascino letterario e bohémien
- Kınalıada: la più vicina e residenziale
- Consigli pratici per la visita
Perché si chiamano Isole delle Principesse? Un po’ di storia
Il nome deriva dal loro ruolo storico durante l’epoca bizantina, quando principi, imperatrici e altri nobili caduti in disgrazia venivano esiliati qui. Questa funzione di luogo d’esilio continuò anche sotto l’Impero Ottomano. Le isole furono conquistate dal sultano Mehmed il Conquistatore nel 1453, contestualmente alla presa di Costantinopoli. Delle nove isole totali, solo quattro sono oggi aperte al turismo e abitate stabilmente: Büyükada, Heybeliada, Burgazada e Kınalıada.
Come raggiungere le Isole delle Principesse da Istanbul
Raggiungere le isole è semplice grazie a un efficiente servizio di traghetti. I traghetti pubblici (chiamati “vapur”) della compagnia Şehir Hatları partono regolarmente da diversi moli di Istanbul. I punti di partenza principali sono Kabataş (lato europeo, vicino a piazza Taksim) ed Eminönü (lato europeo, vicino al Ponte di Galata). Il viaggio dura tra 1 ora e 1 ora e 45 minuti, a seconda dell’isola di destinazione. È consigliabile consultare gli orari aggiornati sul sito ufficiale della compagnia, come quello di Şehir Hatları, poiché possono variare in base alla stagione.
Quale isola scegliere? Le 4 mete principali a confronto
Ogni isola ha un carattere distintivo. La caratteristica comune più importante è l’assenza di veicoli a motore privati. Ci si sposta a piedi, in bicicletta o con i piccoli bus elettrici che hanno sostituito le tradizionali carrozze a cavalli. La scelta dipende dal tipo di esperienza che cerchi.
Isola | Caratteristiche e a chi è consigliata |
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Büyükada | È la più grande e vivace, ricca di ville storiche. Ideale per chi visita le isole per la prima volta e cerca più attrazioni e servizi. |
Heybeliada | È verde e tranquilla, con pinete e sentieri. Perfetta per gli amanti della natura, del trekking e del relax. |
Burgazada | Ha un’atmosfera bohémien e letteraria. Consigliata a chi cerca un’esperienza più autentica e meno turistica. |
Kınalıada | È la più piccola e vicina a istanbul. Adatta per una breve sosta o per chi desidera spiagge rocciose e tranquillità. |
Büyükada: la più grande e maestosa
Büyükada, il cui nome storico è ‘Prinkipo’, è l’isola più grande e visitata dell’arcipelago. Ospita splendide ville in legno di epoca ottomana, la storica Chiesa e il Monastero di San Giorgio (Hagia Yorgi) sulla cima di una collina, e la Moschea Hamidiye, costruita dal sultano Abdul Hamid II. Il lungomare è ricco di ristoranti di pesce, caffè e negozi.
Heybeliada: natura e tranquillità
Heybeliada è la seconda isola per grandezza ed è nota per le sue lussureggianti pinete. È la destinazione perfetta per trekking ed escursioni. Tra i suoi edifici più importanti figurano il Monastero della Trinità (Halki) e l’antica Accademia Navale turca. Offre un’atmosfera più pacata rispetto a Büyükada.
Burgazada: fascino letterario e bohémien
È la terza isola per grandezza e ha un’atmosfera più intima. Burgazada è famosa per essere stata la casa dello scrittore turco Sait Faik Abasıyanık, la cui abitazione è ora un museo. Le sue spiagge rocciose e i piccoli ristoranti la rendono una meta affascinante e meno affollata.
Kınalıada: la più vicina e residenziale
Kınalıada è la più piccola delle quattro e la prima tappa del traghetto. Il suo nome (“isola dell’henné”) deriva dal colore rossastro del terreno. Fu un importante luogo di esilio, dove l’imperatore Romano IV Diogene fu imprigionato nel 1071. È prevalentemente residenziale, con belle spiagge e un famoso club di sport acquatici.
Consigli pratici per la visita
- Quando andare: Il periodo migliore per visitare le isole è la primavera (aprile-giugno) o l’autunno (settembre-ottobre), quando il clima è mite e le folle sono minori. In estate, specialmente nei weekend, possono essere molto affollate.
- Come muoversi: Il modo migliore per scoprire le isole è noleggiare una bicicletta o fare lunghe passeggiate. In alternativa, si possono usare i bus elettrici pubblici.
- Cosa indossare: Indossa scarpe comode, poiché camminerai molto. Se visiti il Monastero di San Giorgio a Büyükada, preparati a una salita impegnativa.
- Sicurezza: Per informazioni aggiornate sulla sicurezza e le normative locali, è sempre una buona pratica consultare il portale del Ministero del Turismo turco, come GoTürkiye.
Fonte immagine: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 14/10/2025