Kendrick Lamar vs Drake: il dissing continua?

Kendrick vs Drake

La faida Kendrick Lamar vs Drake a quanto pare non è finita: il beef tra i due artisti potrebbe non essere concluso dopo i vari dissing. Ma allora che sta succedendo di preciso? In questo articolo c’è ciò che bisogna sapere per capire l’importanza di questa battaglia, la quale si spinge oltre il lato musicale e artistico dei due rapper. Per cominciare, è importante sapere come e perché nasce il dissing.

1. Kendrick vs Drake, gli antefatti tra i due

Kendrick Lamar e Drake sono due artisti ben noti nel panorama musicale americano e internazionale: considerati come veri e propri pionieri del rap americano contemporaneo, diventando due figure di spicco per la cultura hip hop e non solo; i due sono al centro di un vero e proprio scontro tra titani, il quale ha riacceso la miccia tra di loro dopo anni di frecciatine velate e riferimenti sporadici all’interno delle loro canzoni e sui social. Tutto nasce nel 2011: Kendrick Lamar e Drake sembrano inizialmente intenzionati a collaborare e addirittura a partecipare insieme al tour Club Paradise, assieme ad altri noti artisti della scena rap americana come J. Cole, A$AP Rocky, Meek Mill, 2 Chainz Waka Flocka Flame. I due si ritrovano ad avere delle collaborazioni nei loro primi progetti musicali: Kendrick ha una interlude nell’album di Drake del 2011 “Take Care“, disco di svolta del rapper canadese; invece Kendrick ottiene il featuring di Drake per il suo album iconico ” Good Kid, M.A.A.D City” nel 2012 con il pezzo “Poetic Justice“. Tuttavia le tensioni non tardano ad arrivare.

Dopo solo un anno dalla loro collaborazione, i due rapper smettono di collaborare insieme: Kendrick menziona Drake nel pezzo di Big Sean “Control“, facendo presupporre che ci fosse qualche rapper permaloso nella scena rap. Il suo verso non passa inosservato e pur facendo riferimento a svariati colleghi dell’industria, tutti notano un velato attacco nei confronti di Drake: quest’ultimo si rende protagonista assoluto nel 2013 con la pubblicazione dell’iconico disco “Nothing Was the Same“. Nello stesso anno i due si scambiano frecciatine: Kendrick ai BET Hip-Hop Awards del 2013 ha rappato <<Nothing’s been the same since they dropped “Control”, and tucked the sensitive rapper back in his pajama clothes>> (Niente è più lo stesso da quando hanno pubblicato “Control”, e hanno rimesso a un rapper permaloso il suo pigiama), usando come gioco di parole e punchline proprio il nome dell’album uscito nel 2013 di Drake. Il rapper canadese non fa mancare la sua risposta: in primis in un’intervista realizzata assieme a Elliot Wilson, pur non nascondendo gli elogi nei confronti del lavoro di Kendrick, sminuisce il verso del suo collega e rivale nel pezzo di Big Sean; inoltre, Drake nel remix del pezzo del rapper FutureSh!t” si riferisce a Kendrick nella sua ultima barra: <<Fuckn-ggas, gon be fuckn-ggas, that’s why we never gave a fuck, when a fuckn-gga switched up>> (Fottuti n*ggas fottono n*ggas, ecco perché non ce n’è mai fregato un cazzo, quando un fottuto n*gga è cambiato).

2. Il punto di svolta della faida

Nonostante ciò, gli animi sembrano calmarsi per un po’, pur non vedendo segni di riconciliazione tra i due artisti, i quali rimangono protagonisti per oltre 10 anni della scena musicale americana. La miccia pare riaccendersi nel brano “First Person Shooter” di Drake e J.Cole: i due rapper da anni vivono un momento d’oro della loro carriera e danno vita ad una collaborazione che infiamma indirettamente il dissing. Nel pezzo si fa riferimento ai big three, ossia Drake, Kendrick e J.Cole (quest’ultimo, pur uscendo subito dalla faida, gioca un ruolo importante in questa battle). Kendrick risponde senza farsi attendere nell’album di Future e Metro Boomin, produttore musicale noto nella scena hip-hop, nel brano “Like That“, dove rigetta l’idea dei big three e lascia intendere di essere l’unico vero big iconico dell’attuale scena. Kendrick è sempre stato un rapper molto competitivo, vivendo lo scontro a suon di punchline e metriche, sfidando spesso i suoi colleghi. La risposta da parte di J.Cole non manca e inizialmente sembra persino prendere le parti di Drake.

Tra il 5 e il 7 aprile esce la traccia 7 Minute Drill, dove Cole pare abbia voluto ribadire a Kendrick di non aver problemi a rispondere ai suoi attacchi, avvertendolo di eventuali conseguenze <<I told him chill out, how I look havin’ henchmen? If shots get to poppin’, I’m the one doin’ the clenchin’>> (Gli ho detto di calmarsi, che figura ci faccio con gli scagnozzi? Se gli spari arrivano a scoppiare, sono io a stringere). Oltre a ciò, il rapper sminuisce l’importanza di Kendrick nella scena, parlando di come sia ironico che abbia aspettato questo momento per attaccare i colleghi. Tuttavia la canzone non ha l’intento di attaccare con ferocia il suo rivale, anzi J.Cole non vuole considerare Kendrick nemmeno come tale. Si tira fuori dalla vicenda, parlando di come sia tutt’altro che necessario lanciare attacchi nei suoi confronti e di viversela con serenità. Qualche giorno dopo arriva un colpo di scena inaspettato: J.Cole si tira fuori dal dissing e chiarisce di non voler problemi, scusandosi pubblicamente con Kendrick.

3. Drake contro tutti

Fatto ciò, entra in scena Drake in maniera molto prepotente iniziando un vero e proprio “tutti contro tutti”. Il rapper canadese sminuisce sia Cole per la sua debolezza mostrata nel conflitto, sia Kendrick all’interno del brano “Push Ups”, vero e proprio punto di svolta del conflitto. Drake attacca Kendrick per il tentativo di voler mettere tutti contro di lui, tanto è che Drake all’interno della traccia si chiede <<What the fuck is this, 20 v  1, n*gga?>> (Che cazzo è questo, un 20 contro 1, n*gga?). Cita anche colleghi come Travis Scott, 21 Savage e SZA, affermando che quest’ultimi avrebbero snobbato Kendrick, e attacca Metro Boomin, produttore della traccia “Like That”. Metro Boomin non si trova in mezzo casualmente all’interno della vicenda: il produttore si sente trascurato per il suo lavoro svolto in collaborazione con il rapper canadese in un tweet cancellato in seguito. L’artista canadese in seguito afferma di non sentirsi attaccato da tweet cancellati e Metro Boomin stesso afferma che a dire il vero, secondo lui, la questione non è poi così importante. Nonostante ciò, i vari progetti di Future e Metro alludono ad una presa di posizione chiara contro Drake e ciò lo si può evincere da titoli come “We Still Don’t Trust You“, dove i due artisti lanciano barre contro il rapper canadese. Oltre ciò, altri artisti, come Rick Ross, attaccano Drake e sempre più personaggi influenti nella scena rap e al di fuori cominciano a svelare dei retroscena importanti tra Kendrick e Drake, pur non spingendosi molto nel dettaglio.

Dopo vari colpi scambiati tra Kendrick e Drake sui social con dei freestyle, la competizione si alza con il brano pubblicato da Kendrick il 30 aprile “Euphoria“, un dissing di 6 minuti dove sostanzialmente afferma di essere contro ogni singolo aspetto artistico della figura di Drake e non nasconde un certo astio anche a livello personale nei suoi confronti. Il pezzo è caratterizzato da punchlines e flow molto avvincenti, pur non essendo un dissing molto forte ma sicuramente ben studiato, sia per la scelta non casuale del producer (Cardo, produttore della hit di Drake “God’s Plan“), sia per delle lacune che hanno colpito Drake nel corso della sua carriera: dal dissing con Pusha T e il figlio nascosto a tutti fino ad attaccare le insicurezze etniche dell’artista canadese, accusato spesso di appropriazione culturale. Oltre a ciò Kendrick allude alla presenza di alcuni infiltrati nell’etichetta di Drake OVO Sound in un’altra canzone pubblicata subito dopo, ossia 6:16 in LA. Ciò pero carica fortemente Drake, che pubblica una grande diss track, intitolata “Family Matters“, dove il canadese spara tutti i colpi che ha in canna nei confronti di Lamar: il presunto figlio illegittimo di Kendrick, menzionando il suo stretto collaboratore Dave Free, le possibili violenze nei confronti della moglie da parte di Kendrick; la gelosia e l’hating mostrato dal rapper di Compton nei suoi confronti che lo rendono vulnerabile ed insicuro; la distruzione nel videoclip del veicolo iconico dell’album di Kendrick Good Kid, M.A.A.D City; l’anello di Tupac aggiudicato a discapito di Kendrick (chiaro riferimento ad un freestyle realizzato con L’ AI di Drake sui social contro Kendrick, successivamente buttato giù per una disputa legale); infine tira in ballo tutti gli artisti che hanno attaccato il rapper canadese, definendoli come “meatrider” per aver cavalcato l’onda a favore di Kendrick, sentendosi così un vero e proprio boss finale da abbattere.

4. Il contrattacco duro di K Dot

Kendrick non ci sta e non si fa per nulla attendere: pubblica un dissing veramente selvaggio dal nome “Meet the Grahams” dove prendere di mira Drake in una presunta lettera scritta ai familiari del rapper rivale. Qui Kendrick ci va giù pesante, mettendo al centro del tavolo i problemi di misoginia, dipendenza dal gioco d’azzardo, dal sesso, accuse di pedofilia serie rivolte a Drake e addirittura una presunta figlia nascosta (mai provato finora). La genialità sta nell’aver adottato una tattica ben precisa: rivolgersi ai familiari del rivale per mettere in mostra tutto ciò che macchia Drake e nel finale si rivolge direttamente a lui, accusandolo di aver spudoratamente mentito a tutti nel corso degli anni riguardo al suo accento, alle “visioni religiose”, un presunto intervento, la discussa presenza di ghostwriter sempre smentita dall’artista canadese e di aver sempre qualcosa da nascondere, proprio come fece con il figlio Adonis prima di essere beccato da Pusha T in una faida avvenuta anni fa.

Oltre a questo dissing, non si può ovviamente non citare la vera hit di riferimento: Not Like Us, che ha conquistato il pubblico e le classifiche, sancendo apparentemente la fine del dissing e la vittoria di Kendrick contro Drake. La canzone diventa subito hit e usa giochi di parole molto divertenti per attaccare Drake, accusato di essere pedofilo e sex offender come i suoi colleghi nell’etichetta OVO Sound, e riferimenti alla West Coast, tirata in ballo precedentemente da Drake nel freestyle pubblicato sui social “Taylor Made” prima di essere cancellato. Anche la base e il flow usato da Kendrick sono un riferimento chiaro, elogiato per aver dato credito alle sue origini e aver diligentemente fatto del rap serio alla vecchia maniera, per far capire di essere superiore a Drake nel panorama hip-hop.

5.La risposta di Drake e la reazione del pubblico

Dunque, se ci si ferma qui si pensa che sia finita per Drake, il quale in realtà risponde a Kendrick dopo non molto con il freestyle “The Heart Pt.6” (riferimento ai pezzi di Kendrick della saga “The Heart“). Drake usa come copertina un commento di approvazione di Dave Free, citato precedentemente, come presunta prova di vicinanza nei suoi confronti. Il rapper canadese tira in ballo anche questioni della vita di Kendrick, raccontate anche nell’album “Mr. Morale” pubblicato nel 2023 da Lamar, dove in un certo senso “compatisce” il suo avversario per le accuse di pedofilia e misoginia, dichiarando di essere ancora traumatizzato dal suo passato e di non riuscire ad andare avanti e di sfruttare questo momento per accusarlo ingiustamente di tali ingiurie. Tuttavia il pubblico non ha apprezzato la risposta, definendola come un tentativo patetico da parte dell’artista di difendersi dalle accuse.

6. Kendrick vs Drake: pronti al bis?

Kendrick Lamar vs Drake sembra quindi ancora una volta avere un vincitore. Ma è davvero così? Drake è caduto definitivamente? Stando ai fatti successivi alla faida pare a dire il vero che non sia cosi: il rapper canadese continua ad essere onnipresente nelle classifiche globali e negli USA, avendo avuto anche vicinanza da parte di icone del rap-game come 50 Cent, Young Thug e 21 Savage. La parola fine alla faida Kendrick Lamar vs Drake quindi ancora non è stata pronunciata: il rapper canadese pubblica un extended play con inediti dal nome “100 gigs“, nel quale troviamo tracce che alludono a ulteriori riferimenti alla faida. Il progetto però non si limita solo a questo EP, bensì si trova del materiale con svariate scene dietro le quinte in studio e nei tour, ribadendo l’importanza di Drake nella scena musicale. Il progetto viene scaricato milioni di volte e da vita a un clamoroso colpo di scena: Kendrick Lamar vs Drake potrebbe avere un secondo capitolo. Considerando che all’evento del Super Bowl 2025 Kendrick sarà il protagonista dell’esibizione musicale, la faida potrebbe non solo riaccendersi, ma anche spostarsi sul piano legale: di fatto Drake sta considerando di citare in giudizio l’Universal Music Group, etichetta accusata di aver spinto nelle classifiche e nelle piattaforme streaming la traccia “Not Like Us“, spingendo gli ascoltatori ad andare volontariamente contro l’artista canadese. Alcuni addetti ai lavori parlano di come ci sia la possibilità che la traccia venga eseguita all’evento, amplificando sempre di più l’astio con delle accuse, a detta di Drake, non solo non provate, ma anche false. Altri invece affermano che Kendrick sia infastidito da tale idea e che addirittura tema che il suo posto da protagonista al Super Bowl possa essere messo in ombra dal suo rivale, il quale non ha mai perso concretamente la sua fama, tantomeno la sua importanza nella musica.

Ecco perché tutto questo riverbero fa si che la faida Kendrick Lamar vs Drake sia tutt’altro che giunta al termine. Considerando che, come già successo precedentemente, il beef rischia di riallargarsi anche al di fuori della disputa tra i due artisti grazie alla presenza di Lil Wayne, il quale ha espresso dispiacere nel non aver avuto posto all’evento nella sua città natale, attaccando Kendrick sul personale e avvertendolo di non provocarlo troppo. 

In conclusione, Kendrick Lamar vs Drake rimane tutt’oggi il beef più acceso e in voga del panorama musicale. La faida va oltre la musica e include svariati artisti e figure note nell’industria dell’intrattenimento, lasciando spazio a varie interpretazioni, morali e artistiche, riguardo alla vicenda e ai due rapper. Solo il tempo sarà in grado di capire quale sarà lo sviluppo di tale vicenda, mentre i fan aspettano con ansia nuove notizie e soprattutto nuova musica.

Fonte immagine: Wikimedia Commons.

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