"Sottaterra", lo Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela

Sottaterra

“Sottaterra” che è da dove veniamo. E “sottaterra” che è in cui finiremo.

“Lo Sponz Fest non è esattamente un festival, è un tentativo di avvicinare il mondo a quello che vorremmo che fosse, in una terra dai grandi cieli mobili, che rinnova a ogni alba la Creazione.”

In altre parole, lo Sponz Fest non è un festival tradizionale, pensato come una vetrina per il consumo estetico all’interno di un programma fisso, ma un evento di eventi pensato per fare esperienza di sé e degli altri, per indagarsi e indagare, magari per rendersi perplessi attraverso lo sconfinamento e  l’attraversamento dei limiti che ci confinano.

Vinicio Capossela conduce lo Sponz Fest verso la sua settima edizione. Il festival ideato dal cantautore, polistrumentista e scrittore si terrà in Alta Irpinia dal 19 al 25 agosto. Sei i piccoli Comuni interessati dall’evento: Calitri, Cairano, Lacedonia, Sant’Angelo dei Lombardi, Senerchia e Villamaina.

“Sottaterra” sarà il tema di quest’anno e tante le novità e gli ospiti che attraverseranno l’evento.

A parte da “Trenodia”, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019: un’opera d’arte partecipata che propone di lavorare collettivamente sul pianto per tutto ciò che è in pericolo di vita nel nostro mondo. Si propone, quindi, di trasformare la lamentela in pianto rituale, il piagnisteo in altisonante lamentazione collettiva, in forma creatrice e aggregatrice per, come dice Ernesto De Martino, “non morire con ciò che muore”.

Trenodia sarà un corteo senza limitazioni di genere, che darà vita ad una lamentazione funebre. La performance si svolgerà interamente all’aperto: per strade, vicoli, piazze e sentieri di tre regioni, guidata da artisti provenienti dal mondo dell’arte, del canto, della danza e del teatro.

Partirà dal cuore della Grecia antica in Italia: la Calabria Ionica che ancora, nella lingua e nella lamentazione funebre, conserva il metro greco. Proseguirà in Alta Irpinia, nei paesi arcaici svuotati e battuti dal vento in cui ha luogo lo Sponz Fest. Poi Tricarico, paese-mondo di Rocco Scotellaro, del carnevale dei Cuba-Cuba, come li chiamava e li domava il grande genio pitagorico Antonio Infantino. Da lì fino a Matera in una processione che attraverserà le chiese rupestri e i borghi fino alla catarsi liberatoria del rito musicale alla Cava del Sole.

In Alta Irpinia, sarà diretto da Mariangela Capossela, e avrà tre forme espressive. Inizierà con una stazione preparatoria: L’opificio del nero, una performance artistica di inizio del lutto (tintura del tessuto per vestire il corteo). La seconda fase consisterà nel mettersi in cammino (corteo) con due modalità: Trenodia sul selciato – quando il corteo attraverserà i paesi – e Trenodia sulla terra – quando si muoverà in campagna. La terza forma sarà il Banchetto funebre, che opera una transizione verso una lamentatio più carnale e di affermazione della vita, in cui le tradizioni culinarie funebri si uniranno alle declamazioni poetiche.

Tra gli ospiti annunciati dall’associazione “Sponziamoci”, invece, troviamo il cantautore statunitense Micah P. Hinson, Daniele Sepe & Bassa Banda e l’attore Michele Riondino. Poi Chef Rubio, Manolis Papos e il filosofo Goffredo Fofi (il 20 agosto). E ancora Enzo Avitabile e i Bottari, Elio Germano e le Bestie rare, Mimmo Lucano (il 22 agosto), Enzo Savastano, Young Signorino e The Andrè (il 23 agosto) e Michela Murgia (il 25 agosto).

Nei giorni del festival sarà disponibile un’area campeggio attrezzata al campo sportivo di Calitri (a circa 1 km dal centro), mentre per i camperisti due aree attrezzate nei dintorni, a Conza della Campania e Rapone.

A proposito di Maria Laura Amendola

Nata a Potenza il 28 giugno 1993, madre australiana e papà Irpino. Impegnata, per diversi anni, in organizzazioni a carattere sociale e culturale, ho prediletto come ambito il femminismo e le battaglie contro le disuguaglianze di genere. Nel 2021, è nata la mia prima opera letteraria, "Una donna fragile", Guida Editori.

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