Attualità del classico, Marisa Albanese in mostra

Inaugurazione della mostra, Attualità del classico, dedicata a Marisa Albanese

Inaugurata, lunedì, 6 dicembre, presso lo Spazio Lea Vergine della Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, la  mostra Attualità del classico con le opere di Marisa Albanese: un  primo appuntamento del progetto espositivo L’altra metà dell’arte a cura di Federica De Rosa e Marco Di Capua.

Vincitore del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il progetto  si fonda su sei mostre (due mostre all’anno, in tre anni) dedicate ad artisti del panorama artistico italiano e internazionale che hanno lavorato e lavorano sui temi del classico, della natura, del corpo, dell’abitare, dell’ambiente e del sociale, in relazione anche alle collezioni della GAN.

Alla conferenza stampa, svoltasi poco prima dell’inaugurazione, sono intervenuti  la presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Rosita Marchese, il Direttore Renato Lori, i curatori della GAN, Federica De Rosa e Marco Di Capua, il curatore della mostra Alessandro Demma.

Ad omaggiare la grande artista erano davvero in tanti: docenti e allievi dell’Accademia, giornalisti, i familiari di Marisa Albanese (Giuseppe Fonseca con i figli), la gallerista Laura Trisorio.

Come hanno spiegato i curatori del progetto, Federica De Rosa e Marco Di Capua, durante la conferenza stampa, questo ciclo di mostre periodiche non poteva che aprirsi con un omaggio alla grande artista napoletana, scomparsa da poco, la cui storia artistica è unita indissolubilmente a quella dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove lei si è formata e con cui ha collaborato fino all’ultimo in tanti progetti.

Federica De Rosa ha tenuto a precisare che l’esposizione si concluderà con l’acquisizione di una Combattente, eseguita dall’artista nel 2013; una scultura che entrerà quindi a far parte, grazie al Piano per l’Arte Contemporanea 2021, delle collezioni permanenti della GAN.

La mostra Attualità del Classico di Marisa Albanese

Il critico d’arte, Alessandro Demma, curatore della mostra, introduce in breve il percorso espositivo della mostra, partendo proprio da una frase, pronunciata dalla grande artista napoletana all’interno del documentario Sguardo nomade: “Vorrei avere uno studio mobile per poter lavorare e viaggiare contemporaneamente”.

Il fulcro delle opere di Marisa, continua Demma, è il viaggio, lo spostamento, lo spaesamento percettivo del tempo e dello spazio; ha fatto del viaggio l’alfa e l’omega di tutto il suo lavoro, attraversando diversissimi linguaggi a partire proprio da quelli tradizionali (disegno, pittura, scultura), legati al tema del classico ( e questo spiega anche il titolo della mostra), ma che ha saputo modificare in una direzione nuova, con una visione di una prospettiva futura della materia, del linguaggio, della poetica della sua arte.

Nelle sue opere ritorna il concetto della memoria, legato non solo al tempo e alla storia, ma anche alla visione che aveva il filosofo Giorgio Agamben della memoria, di un ordinamento modale, che mette in relazione la realtà e il possibile, per far diventare possibile la realtà e il reale possibile.

Le Opere in mostra

Le sei opere selezionate (#0 Pittura, #1 Pittura, Combattente 2, Scroll, Memoria#2, Fragilitas) vogliono documentare l’attenzione dell’artista per le tecniche e i linguaggi vicini alla formazione degli artisti nelle Accademie, diventando un alfabeto, un glossario per ricodificare l’esistenza umana, “spazi critici” che si fanno rappresentazione dell’ ethos inteso come norma, comportamento, del logos come manifestazione del pensiero, come scelta e capacità del raccontare, e del pathos come forza emotiva, sofferenza, dramma.

Temi ricorrenti sono la letteratura, la storia, la condizione umana, le esperienze antropologiche e sociologiche, i suoi viaggi, sempre indagati con grande senso etico e estetico e di forte impatto emotivo per lo spettatore.

Il senso ontologico dell’estetica dell’artista

Il senso ontologico della sua estetica consiste in questo corpo a corpo con la conoscenza, con la ricerca, con l’analisi, con la dischiusura del finito nell’infinito, con la volontà di indagare lo spazio dell’opera per costruire strutture di senso e di apparenza, superfici a volte reali a volte immaginifiche di una narrazione sempre attenta alle architetture del tempo, al senso della storia. 

Le opere prendono così forma e sostanza, stabiliscono le regole di una posizione politico-culturale decisa e critica, enfatizzando l’essenza del pensiero di Marisa Albanese, che per noi resterà sempre un’ instancabile Combattente dell’arte.

La mostra Attualità del classico è visitabile fino al 27 gennaio 2023.

Immagine in evidenza: Combattente, opera di Marisa Albanese, ph Francesco Squeglia

 

Altri articoli da non perdere
Artigianato e Arte a Napoli, Pizza Tales 2023
artigianato e arte

Il 18 giugno, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, si è tenuto il terzo appuntamento del Pizza Tales, questa volta incentrato Scopri di più

Gutenberg Edizioni: presentazione del Calendario 2020
Gutenberg

È stata una mostra breve ma pregna di sostanza quella con cui Gutenberg Edizioni ha presentato il suo Calendario 2020 Scopri di più

Claude Monet: the Immersive Experience arriva a Napoli
Claude Monet

A partire dal 20 maggio, nella Chiesa di San Potito in via Tommasi 1, a Napoli, arriva la grande mostra Scopri di più

Striature: conversazione con Emanuela Auricchio
Striature

La mostra Striature, prima personale della giovane artista partenopea Emanuela Auricchio, è ospite dal 30 ottobre fino al 30 novembre Scopri di più

Suggestioni all’imbrunire torna a Napoli con l’XI edizione
Suggestioni all'imbrunire torna a Napoli con l'XI edizione

Con la sua undicesima edizione torna a colorare il panorama artistico partenopeo il format Pausilypon. Suggestioni all'imbrunire. Un evento che Scopri di più

Bill Viola alla Chiesa del Carminiello a Toledo
bill viola

La Chiesa del Carminiello a Toledo ospita la mostra Bill Viola. Ritorno alla vita (2 settembre 2022 – 8 gennaio Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Martina Coppola

Appassionata fin da piccola di arte e cultura; le ritiene tuttora essenziali per la sua formazione personale e professionale, oltre che l'unica strada percorribile per salvare la società dall'individualismo e dall'omologazione.

Vedi tutti gli articoli di Martina Coppola

Commenta