2 Ricette con la fregula: pasta della tradizione sarda

2 ricette con la fregula: pasta della tradizione sarda

La Sardegna offre un’innumerevole quantità di piatti caratteristici che la rendono unica e speciale. La fregula o «fregola» è un tipo di pasta della tradizione sarda preparata con semola di grano duro, acqua e un pizzico di sale ed è  originaria della provincia del Medio Campidano. Si tratta di una pasta costituita da piccole palline;  alcuni rivedono in essa una versione del cous cous anche se, in realtà, il metodo di lavorazione, la forma e le dimensioni dei granelli sono differenti.  Tra i vari primi piatti che si possono preparare con la fregula, oggi proponiamo 2 ricette , ovvero la fregula ai frutti di mare e la fregula con funghi e salsiccia.

Come preparare la fregula in casa

Realizzare la fregula in casa è molto semplice anche se il procedimento richiede del tempo. Pazienza e dedizione sono le parole chiave per preparare una pasta ottima e dalla giusta consistenza. Come già anticipato, basteranno solo tre ingredienti e una ciotola capiente, che in sardo viene chiamata «scivedda», un recipiente in terracotta in cui risulta più facile lavorare l’impasto.

Ingredienti per la fregula

-450 g di semola di farina di semola di grano duro

-250 ml di acqua

-Un pizzico di sale

Per prima cosa, in una ciotola versare una parte della farina, un goccio di acqua e un pizzico di sale e iniziare a mescolare con le mani con movimenti circolari. A poco a poco inserire il resto degli ingredienti continuando a lavorare l’impasto lentamente fino a quando inizieranno a formarsi delle piccole palline.  A questo punto è arrivato il momento di essiccare la pasta. Nell’antichità questo procedimento avveniva all’aperto; la pasta veniva stesa in grandi cesti e lasciata essiccare al sole. Per una conservazione più lunga e per motivi di praticità, oggi la fregula viene cotta in forno ventilato a 110° per circa 45/50 minuti.

Dopo una breve spiegazione su come realizzare la fregula in casa, vediamo ora due ricette con questo ingrediente che faranno impazzire tutti.

2 Ricette con la fregula: pasta della tradizione sarda

Ricetta della fregula ai frutti di mare

Ingredienti

-300 g di fregula

-200 g calamari

-Cozze e vongole q.b.

-Gamberetti q.b.

– Aglio

-Brodo vegetale

-Passata di pomodoro q.b.

-Sale

-Olio q.b.

-Prezzemolo

Procedimento

Per preparare la fregula ai frutti di mare, bisogna innanzitutto fare aprire le cozze e le vongole. In un tegame versare un filo d’olio e uno spicchio di aglio. Aggiungere le cozze e le vongole, sfumare con del vino bianco e  chiudere con un coperchio. Quando i molluschi si saranno aperti, sgusciarli preservando l’acqua rilasciata e metterli da parte.  Nel frattempo tostare la fregula in un tegame per qualche minuto. Aggiungere il vino bianco, la passata di pomodoro, un pizzico di sale e l’acqua di cozze e vongole. Se si desidera, si può aggiungere del brodo vegetale per continuare la cottura della fregula. A questo punto aggiungere calamari e gamberetti sgusciati in precedenza e le cozze con le vongole. Servire subito il piatto aggiungendo del prezzemolo.

Ricetta della fregula con funghi e salsiccia

Ingredienti

-300 g di fregula

-200 g di funghi Champignon

-200 g salsiccia

-Brodo vegetale q.b.

-Pepe q.b.

-Vino bianco (1/2 bicchiere)

-1 spicchio di aglio

-Pecorino q.b.

-Olio q.b.

Procedimento

In una padella fare scaldare un filo di olio con uno spicchio di aglio. A questo punto aggiungere i funghi e lasciare cuocere per circa 5 minuti. Aggiungere la salsiccia sbriciolata e sfumare con del vino bianco. Dopo aver messo da parte il condimento di funghi e salsiccia, nella stessa padella versare la fregula, aggiungere il brodo vegetale e la passata di pomodoro con un pizzico di sale. Lasciare cuocere la fregula e aggiungere un po’ alla volta la parte restante del condimento. Il piatto è pronto per essere servito. Ovviamente non si può non spolverare il piatto con una manciata generosa di pecorino

Questi erano solo due esempi di ricette con la fregula da provare, ma i condimenti che si possono sperimentare sono ben più numerosi!

Fonte immagine: Pexels

 

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