Trattamenti per disturbi fisici: i 6 più efficaci

trattamenti per disturbi fisici

La connessione tra mente e corpo è un campo di studio sempre più consolidato. È ormai noto che lo stress ed altri fattori psicologici possono generare o aggravare una serie di disturbi fisici, noti come disturbi psicosomatici. Di conseguenza, esistono specifici trattamenti non farmacologici che, agendo sulla componente psicologica, possono alleviare i sintomi fisici, come confermato da diverse ricerche citate anche dall’Istituto Superiore di Sanità.

I principali approcci mente-corpo per questi disturbi sono ipnosi, biofeedback, meditazione, esercizi di rilassamento, gruppi di sostegno e interventi cognitivi. Vediamoli nel dettaglio:

Tecnica Principio di funzionamento e disturbi trattati
Ipnosi Induzione di uno stato di coscienza alterato per accedere a risorse inconsce. Utile per dolore, asma, insonnia, disturbi della pelle.
Biofeedback Uso di macchinari per rendere consapevoli le funzioni corporee involontarie e imparare a controllarle. Utile per ansia, emicrania, ipertensione.
Meditazione Focalizzazione dell’attenzione (es. su un “mantra”) per raggiungere uno stato di calma e distacco. Utile per dolore, ansia, ipertensione, insonnia.
Interventi cognitivi Modifica dei pensieri negativi e disfunzionali legati al dolore o alla malattia per cambiare la percezione dei sintomi.

Ipnosi

L’ipnosi è uno dei trattamenti che prevede la guida di un ipnotista in uno stato simile al sonno ma di profonda concentrazione. Durante l’ipnosi il paziente agisce e si esprime in maniera inusuale e può ricordare eventi che pensava di aver cancellato. L’ipnosi è particolarmente utile per controllare il dolore, per curare malattie della pelle, asma, insonnia, verruche e altri tipi di infezioni.

Biofeedback

Il biofeedback prevede l’utilizzo di macchine che riescono a rilevare e mostrare le attività involontarie del corpo (come battito cardiaco o tensione muscolare). Questo feedback permette al paziente di imparare a controllarle volontariamente. È utilizzato per trattare e gestire l’ansia, l’asma, l’emicrania e la pressione alta, come descritto da istituti medici autorevoli come la Mayo Clinic. Un esempio è il feedback con elettromiografo, dove gli elettrodi vengono collegati ai muscoli in modo che le contrazioni vengano trasformate in un suono udibile. È molto utile per trattare mal di testa tensionali e supportare la riabilitazione fisica.

Meditazione

La meditazione è uno dei trattamenti per disturbi fisici più antichi. È una tecnica in cui il soggetto raggiunge uno stato di coscienza leggermente modificato che gli permette di osservare e distaccarsi dai dolori. Per praticare la meditazione è opportuno trovare un luogo tranquillo, mettersi in una posizione comoda e focalizzarsi su un punto di attenzione, come il respiro o un “mantra” (un suono o una parola ripetuta) per allontanare la mente dai pensieri stressanti. La meditazione è usata per dolori fisici, pressione alta, problemi di cuore, ansia, dermatiti e insonnia.

Esercizi di rilassamento

Gli esercizi di rilassamento sono trattamenti che insegnano alle persone a rilassare i propri muscoli in modo sistematico (es. rilassamento muscolare progressivo). Questi esercizi aiutano a prevenire e/o diminuire le patologie collegate allo stress e all’ansia, insonnia, problemi vascolari e a gestire gli effetti collaterali delle cure per il cancro. A volte si uniscono a farmaci per essere più efficaci.

Gruppi di sostegno ed espressione delle emozioni

Gli esercizi con gruppi di sostegno permettono di ridurre emozioni negative come ansia, rabbia e depressione. La condivisione in un ambiente protetto aiuta a diminuire lo stress causato da condizioni croniche come l’HIV o il cancro. Ricerche sostengono che la discussione e la scrittura delle emozioni ed esperienze passate aiutano i pazienti a maneggiare le proprie con più consapevolezza.

Interventi cognitivi

Gli interventi cognitivi, spesso parte della terapia cognitivo-comportamentale (CBT), sono trattamenti che insegnano ai pazienti comportamenti e modi di pensare che possano aiutarli a gestire meglio i dolori. Un esempio è l’esercizio di inoculazione dello stress, che serve per alleviare dolori molto forti. I dottori insegnano ai loro pazienti a individuare i pensieri dolorosi e negativi e, in seguito, come ristrutturarli e sostituirli con pensieri più funzionali.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 02/10/2025

 

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