Kizuna Expo, il Giappone fa tappa a Roma per un weekend 

Kizuna

Si è conclusa ufficialmente a Roma la prima edizione del Kizuna Expo, il festival dedicato alla cultura e alla cucina giapponese. Un’occasione speciale che ci ha permesso di conoscere a fondo le tradizioni di questo mondo ormai da noi occidentali tanto ammirato.

Il Kizuna Expo, il festival della cucina e della cultura giapponese

Dal 25 al 27 ottobre le Officine Farneto sono state riconvertite per ospitare la prima edizione del Kizuna Expo, l’evento volto a promuovere la cucina e la cultura giapponese a 360 gradi. 

La scelta del nome “Kizuna” non è stata casuale, poiché in giapponese vuol dire “legame” o “connessione”, ed è stato proprio questo l’obiettivo del progetto, ovvero promuovere l’apprezzamento reciproco tra le culture.

L’ allestimento è stato curato nei minimi dettagli da Valeria Vecellio, recentemente premiata con il David di Donatello 2024 Best Production Design & Set Decoration per il film Rapito e grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate come proiezioni digitali e video mapping, arredamento caratteristico e abiti di scena è stata garantita al visitatore un’immersione totale ed un’esperienza coinvolgente.

L’intero ambiente infatti è stato studiato per ricreare le zone più iconiche del paese, dalle strade di Tokyo ai giardini, dai negozi agli Izakaya (ristoranti tradizionali). 

Nulla è stato realizzato senza un accurato studio alle spalle, partendo dalla scelta degli odori volti a ricordare l’incenso e i profumi dei fiori di ciliegio, alle luci volutamente soffuse a richiamare i giardini zen in contrasto con le insegne luminose dei quartieri moderni di Tokyo. L’impressione finale era proprio quella di passeggiare tra le vie del Giappone.

Durante i 3 giorni di evento oltre che avere la possibilità di assaggiare le specialità nipponiche, sono state realizzate numerose attività, performance ma anche workshop per i visitatori. Vediamo meglio insieme di cosa si è trattato.

La tradizione culinaria giapponese

Con 18 espositori, due bistrot e un ristorante le occasioni per provare i cibi caratteristici non sono mancate, infatti, all’interno degli Izikaya giapponesi, le tipiche trattorie tradizionali è stato possibile assaggiare varie specialità, tra cui: ramen, sushi, gyoza, takoyachi, yakisoba, katsu curry e takoyachi da accompagnare con un immancabile bicchiere di sakè spesso incluso nelle varie degustazioni,  presente anche uno stand dedicato alla pasticceria locale dove poter gustare i mochi ice, i dorayaki ed altri dolci particolari.

Le attività proposte

Come già anticipato sono state organizzate varie attività per rendere l’esperienza ancor più coinvolgente. Ogni giornata era suddivisa in due slot orari: 10.00 -16.00 e 17.00 – 22.30 e per ciascuno di essi sono state previste sia delle esibizioni che dei workshop per il pubblico. Tra i numerosi appuntamenti vi erano dimostrazioni di arti marziali (Iaido, Karate, Aikido), spettacoli di taiko (tamburi nipponici), lezioni sul disegno Manga.

Personalmente ho assistito all’esibizione Kyogen, una forma di teatro comico giapponese molto espressiva nata nel 1400 basata sul dialogo, ma che per l’occasione è stata riadattata all’italiano volgare.                                                                                                Successivamente c’è stato uno showcooking in collaborazione con Kikkoman, il famoso brand produttore di salsa di soia, in cui ci è stato mostrato come realizzare un’ottima tartare di salmone.                                                                                                                                          La pittrice Yoshiko Kobuta ci ha poi affascinato con la sua arte, tramite la tecnica Suibokuga un’antica forma d’arte giapponese che utilizza inchiostro nero (sumi) e pennelli su carta di riso per creare immagini monocromatiche.                                                         Infine con l’esibizione di Koto e Shakuachi, due strumenti musicali tradizionali giapponese siamo stati avvolti dal ritmo e dall’energia di questo mondo. 

Il Kizuna Expo si è rivelato un evento imperdibile per tutti coloro appassionati di arte e cultura giapponese, ci ha permesso di arricchire il nostro bagaglio culturale e di vivere in prima persona un’esperienza magica. 

Per tutti coloro che quest’anno non hanno avuto la possibilità di partecipare, non preoccupatevi, sono già state fissate altre due edizioni. 

Foto presenti nell’articolo fornite dall’Ufficio Stampa 

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