Se sei un amante dell’arte, vivi o frequenti Roma e hai del tempo libero, non puoi non andare a visitare Is it sundown? di Raffaele Curi, una mostra-installazione presso Fondazione Alda Fendi – Esperimenti a Roma, negli spazi di Rhinoceros gallery. Già aperta al pubblico da mercoledì 26 febbraio, lo rimarrà fino al 15 ottobre 2025, tutti i giorni dalle 11 alle 19.
Chi è Raffele Curi
Raffaele Curi nasce ad Ancona il 13 aprile 1948 e, intraprendendo studi classici, si avvicina fin da giovane al mondo dell’arte. Oggigiorno è un attore. regista e drammaturgo italiano ma soprattutto, il direttore artistico della fondazione Alda Fendi. Nel suo curriculum vanta esperienze con Vittorio De Sica, Federico Fellini e il celeberrimo fotografo, pittore e regista americano Man Ray (anche fotografo dell’artista Marcel Duchamp).
La mostra Is it sundown?
Is it sundown? di Raffaele Curi, visitabile gratuitamente, ruota attorno alla personale analisi del curatore riguardo la crisi dello spettacolo che, nella stragrande maggioranza dei casi, genera tanta inquietudine fino ad arrivare a cambiare la società stessa. La storia dell’uomo è sempre stata caratterizzata da un continuo susseguirsi di profonde crisi e successive “età dell’oro”. La nostra generazione si trova in un periodo abbastanza critico in cui temi importanti e molto ricorrenti sono l’intelligenza artificiale e i suoi usi, Donald Trump e le sue idee e lo stallo del grande cinema d’oltreoceano e nostrano.
A proposito del cinema, Curi nota come quello hollywoodiano sia ormai minacciato dalle serie delle piattaforme streaming, le quali propongono scenari sempre più spettacolari e lontani dalla vita quotidiana e personale delle singole persone. Alla luce di tutti questi cambiamenti si crede possibile una nuova riformulazione del mondo e della nostra società, forse al tramonto, attraverso nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.
“Non voglio credere al tramonto di un’epoca e spero fortemente che il nostro momento storico non sia caratterizzato da venti di disfatta”, afferma Alda Fendi, “Mi appello alla religione degli artisti, che è sempre quella vincente, che con la loro originale scrittura quadrata sappiano darci il barlume di una nuova era”.
Le opere/installazioni della mostra di Raffaele Curi
Le sale della suggestiva Rhinoceros gallery ospitano le opere/installazione di Is it sundown? di Raffaele Curi. Al piano terra, appena si entra, ci si immerge nella prima installazione realizzata mettendo insieme due spezzoni di film: il primo è La caduta dell’impero romano di Anthony Mann, in cui viene pronunciata la frase “Roma non è mai stata più grande e più forte di ora”, mentre il secondo è un video-montaggio senza audio, che inizia dall’iconica scritta Hollywood per arrivare al terribile incendio che ha stravolto l’area Palisades a Los Angeles. Completano l’opera altre citazioni famose come una di Romolo Augusto, una di Stephen King e una dello scrittore latino Giovenale. Su una delle pareti, nel frattempo, viene proiettata la performance del 2009 di The Sun is Down di Yoko Ono insieme a Lady Gaga.
Il primo piano, in due stanze diverse, ospita altre due installazioni: la prima è il divano Tramonto a New York di Gaetano Pesce, un sole che si spegne tra i grattacieli, icona indiscussa del design del ventesimo secolo; la seconda è composta da una sfera gialla che, sulle note di Gravity di Steven Price, cresce riempiendo sempre di più tutta la parete fin quando non si trasforma in un’effige (La mente intuitiva è un dono sacro. La mente razionale è un fedele servo. La nostra società adora il servo e ha dimenticato il dono), e un grande ventilatore usurato da cui nasce un turbine.
Lungo tutte le scale, appese al soffitto, sono state posizionate cinque immagini/sagome di David Lynch con dei nastri di negativi che sigillano la bocca. In sottofondo le colonne sonore dei suoi film Blue Velvet e Mulholland Drive.
Is it sundown? di Raffaele Curi, prosegue con la gigantografia della foto che ritrae la poltrona “Up” di Gaetano Pesce nell’appartamento 26 di Rhinoceros e la celebre opera di design posizionata davanti all’immagine.
Concludono la mostra particolari magliette oversize con la scritta Is it Soundown appese al soffitto con delle stampelle colorate e una gigantografia della foto ritraente la Rampa Imperiale di Domiziano nel Foro Romano a Rione Campitelli, con al centro una
sovrapposizione di un articolo del giornale The Guardian: “Tik Tok is part of China’s cognitive warfare”.
Come raggiungere la mostra Is it sundown?
Raggiungere Is it sundown? di Raffaele Curi è molto semplice vista la centralità del palazzo della fondazione di Alda Fendi, situato in via del Velabro 9A. Arrivate alla stazione metro Circo Massimo e da lì, se siete amanti delle passeggiate (tranquilli questa non è tanto lunga), potete arrivare alla mostra camminando lungo il maestoso edificio per lo spettacolo che l’antichità ci ha lasciato. Insomma cosa aspettate, organizzatevi e andate a visitare questa splendida ed interessantissima mostra!
Fonte immagine: foto scattata in loco