Biografia di Barack Obama – la storia del leader afroamericano

Biografia di Barack Obama - la storia del leader afroamericano

Barack Obama è un avvocato e politico statunitense, passato alla storia per essere stato il primo presidente di origini afroamericane della storia degli Stati Uniti, eletto per due mandati consecutivi. Scopriamo insieme la biografia di Barack Obama.

L’infanzia e la giovinezza

Barack Obama nasce il il 4 agosto 1961 ad Honolulu, nelle Hawaii da Stanley Ann Dunham, di origini inglesi e tedesche, e da Barack Obama Sr., originario del Kenya. Tuttavia, i suoi genitori si separano dopo appena due anni, nel 1963. Dopo il loro allontanamento, il padre decide di ritornare in Kenya, dove morirà in un incidente stradale nel 1982; la madre, invece, si risposa con un uomo di origini indonesiane approdato negli USA per portare a termine i suoi studi. Dopo un breve lasso di tempo trascorso a Giacarta, nel 1971 ritorna negli Stati Uniti, dove viene cresciuto dai nonni materni. Proseguendo nella narrazione della biografia di Barack Obama, il futuro presidente, dopo aver ottenuto il diploma, frequenta la facoltà di Scienze politiche e relazioni internazionali alla “Columbia University”. Dopo il conseguimento della prima laurea decide di non fermarsi: infatti, il suo già edificante percorso di studi verrà arricchito da una seconda laurea in Giurisprudenza conseguita alla “Harvard University”. Gli anni ’90 rappresentano un crocevia per l’esistenza di Obama, sia in termini personali che professionali: nel 1992 sposa Michelle Robinson, sua attuale moglie, e nel 1996 viene eletto al Senato dell’Illinois, carica che ricoprirà per tre mandati consecutivi. Nel 2004 entra a far parte del Senato degli Stati Uniti d’America e il fatto che svolga al meglio il suo ruolo istituzionale, gli permetterà di guadagnare un numero sempre maggiore di consensi all’interno del Partito Democratico.

Il primo mandato presidenziale

Forte del supporto interno al suo partito d’appartenenza, il leader politico nel 2007 decide di concorrere per le primarie. Riuscirà ad aggiudicarsele di misura, anche grazie alla campagna elettorale dal motto «Yes, we can», dopo aver sconfitto senatore della Carolina del Nord John Edwards e la senatrice di New York Hillary Clinton, già First Lady in quanto moglie dell’ex presidente Bill. Il 4 novembre 2008, Barack Obama vince le elezioni presidenziali, dopo aver sconfitto nettamente il rivale repubblicano John McCain. Diviene, quindi, il primo presidente afroamericano a ricoprire tale carica istituzionale. Durante il primo mandato Obama è stato in grado di fronteggiare l’incombente crisi economica: per ovviare al problema, l’appena eletto presidente americano promette un piano di aiuti straordinari dell’ammontare di circa 800 miliardi di dollari, grazie al quale il PIL torna a crescere e il tasso di disoccupazione si dimezza. Per quanto riguarda la politica estera, Obama ha accelerato il ritiro delle truppe americane prima dall’Iraq e poi dall’Afghanistan: se in un primo momento questa mossa pare essere stata accolta positivamente dai cittadini statunitensi, in seguito l’inizialmente gradimento è via via scemato, vista l’apparente incapacità di dare risposte decise con l’apertura di nuove priorità sul fronte geopolitico. Tuttavia, proprio «i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli» gli hanno permesso di essere insignito del premio Nobel per la pace nel 2009.

Il secondo mandato presidenziale

Nel 2011 Barack Obama si ricandida alle presidenziali che stravince l’anno successivo, in seguito alla sconfitta impartita al rivale repubblicano Mitt Romney. Durante il suo secondo mandato presidenziale il risultato più mediaticamente acclamato è stato sicuramente il ripristino dei rapporti bilaterali con Cuba.

L’uscita dalle scene politiche

Al termine del suo secondo mandato, l’ormai ex presidente statunitense decide di uscire dalle scene politiche per qualche tempo. Dopo alcuni mesi di riposo, riprende a presenziare a numerosi eventi all’interno delle più prestigiose università statunitensi.

Uno dei suoi ultimi lavori in ordine cronologico è stata la pubblicazione della sua autobiografia, “Una terra promessa” (2020), la cui lettura ci dà la possibilità di approfondire la vita di uno degli uomini più politicamente influenti del XX secolo, che grazie alla sua tenacia è stato in grado di imprimere un marchio indelebile nella storia degli Stati Uniti e non solo.

Fonte immagine: Pixabay

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