Economia giapponese negli anni venti: una crescita tra boom e crisi

L'economia giapponese negli anni venti: i punti fondamentali

L’economia giapponese negli anni Venti visse uno sviluppo senza precedenti, segnando la transizione da una struttura semi-feudale a un’economia moderna e industrializzata. Questo decennio fu un periodo di profonde contraddizioni, caratterizzato da un’incredibile crescita iniziale seguita da segnali di grave instabilità che anticiparono la crisi successiva.

Riguardando indietro, sorprende notare come il Giappone sia passato da un’economia stagnante a una potenza industriale. Questo processo, teorizzato a fine Ottocento, trovò un’accelerazione decisiva all’inizio del nuovo secolo.

I motori della crescita: prima guerra mondiale e settore tessile

Il principale motore della crescita fu il boom economico post-Prima Guerra Mondiale. Mentre le potenze europee erano impegnate nel conflitto, il Giappone ne beneficiò enormemente, espandendo la propria influenza in Asia e fornendo beni agli Alleati. Come documentato negli archivi storici della Banca del Giappone, il paese accumulò un surplus commerciale senza precedenti. In questo periodo, le aziende gestite o incentivate dallo Stato furono considerate strategiche, specialmente quelle del settore tessile.

Agli inizi del Novecento, questo era l’unico ambito in cui il Giappone poteva considerarsi davvero competitivo a livello globale. In altri settori, potenze come Francia e Gran Bretagna erano tecnologicamente più avanzate. Nella sericoltura, invece, il Giappone non aveva rivali. Fu proprio questo settore a trainare le esportazioni, permettendo all’economia giapponese negli anni Venti di ottenere risultati eccezionali.

Il ruolo degli Zaibatsu nel processo di industrializzazione

Un elemento fondamentale nel processo di sviluppo furono gli Zaibatsu. Questi erano grandi conglomerati industriali e finanziari controllati da singole famiglie, che intrattenevano stretti rapporti con il governo. Come definito dall’Enciclopedia Treccani, la loro struttura tipica consisteva in una holding centrale (honsha) che controllava una banca, una società commerciale e numerose aziende produttive in settori diversi. Questo garantiva una forte complementarietà e permetteva di dominare l’intera catena produttiva, dalla materia prima al prodotto finito, generando fatturati enormi e guidando l’industrializzazione del paese.

Fattori di crescita vs. Fattori di crisi negli anni ’20

Fattori di crescita (prima metà del decennio) Fattori di crisi (seconda metà del decennio)
Boom economico post-prima guerra mondiale. Debolezza strutturale delle piccole e medie imprese.
Dominio nel settore tessile e della seta. Boom della ricostruzione post-terremoto finanziato a debito.
Potere economico e finanziario degli Zaibatsu. Crisi finanziaria Shōwa del 1927 e fallimenti bancari.
Nascita di un mercato di consumo interno. Impatto imminente della grande depressione globale.

La nascita della società dei consumi

Durante gli anni Venti si assiste a una vasta diffusione delle pubblicità. La particolarità è che molti prodotti pubblicizzati erano di stampo occidentale, segno di una precoce globalizzazione culturale. Sorprende ancora di più la diffusione di beni che potremmo considerare effimeri: prodotti di bellezza, creme idratanti e altri beni non di prima necessità. Ciò indica la presenza di un pubblico di donne con un certo potere d’acquisto che, pur non lavorando a causa dei ruoli sociali dell’epoca, alimentava un nuovo mercato di consumo.

Le prime crepe: il terremoto del Kantō e la crisi finanziaria

Questa economia solida nascondeva però profonde fragilità. Un evento devastante fu il Grande terremoto del Kantō del 1923, che distrusse Tokyo e Yokohama. La successiva ricostruzione, finanziata con prestiti agevolati, creò una bolla speculativa. Molte aziende si indebitarono senza riuscire a ripagare i prestiti, portando alla crisi finanziaria del 1927, con numerosi fallimenti bancari. Questa situazione di debolezza interna rese il Giappone estremamente vulnerabile quando, alla fine del decennio, fu colpito in pieno dalla Grande Depressione globale, che mise a dura prova il suo assetto economico e politico.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 30/09/2025

Altri articoli da non perdere
Le origini dello Stato moderno in Europa
Le origini dello stato moderno in Europa

Nell'Europa occidentale, il periodo compreso tra la metà del Trecento e la fine del Quattrocento fu contraddistinto sul piano politico Scopri di più

Museo del Louvre, come organizzare una visita nel polo culturale parigino
Museo del Louvre

Museo del Louvre, quali sono le sezioni della gipsoteca e pinacoteca? Ecco una guida per visitare il museo più famoso Scopri di più

Il sistema feudale (feudalesimo): storia, struttura e influenze
Il sistema feudale (feudalesimo): storia, struttura e influenze

Il sistema feudale, il feudalesimo, rappresenta uno dei più complessi e significativi fenomeni socio-politici che hanno caratterizzato il Medioevo europeo. Scopri di più

Visitare Scalea: guida al borgo medievale, torre talao e spiagge<
Visitare Scalea: dal borgo medievale alla Torre Talao

Visitare Scalea significa scoprire una delle perle della Riviera dei Cedri, in Calabria. Spesso conosciuta solo per le sue ampie Scopri di più

Sigieri di Brabante, filosofo della doppia verità?
Sigieri di Brabante, filosofo della doppia verità

Nella Divina Commedia, Dante incontra Sigieri di Brabante in Paradiso (Canto X), nel Cielo del Sole, tra gli Spiriti Sapienti. Scopri di più

Cosa sono i Chakra: i 7 più importanti
Chakra: i 7 più importanti

I 7 chakra: guida al significato, ai colori e all'equilibrio Cosa sono i chakra: le ruote di energia del corpo Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Giovanni Comotti

Vedi tutti gli articoli di Giovanni Comotti

Commenta